07 maggio 2008

Annozero - Travaglio vs Sgarbi

minuto 3.19 : Sgarbi: "...siamo un grande Paese con un pezzo di merda come te...". Sgarbi sta valutando di querelare Travaglio, dopo la puntata di Annozero...IL MONDO ALLA ROVESCIA....AHAH

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

DAL SITO VOGLIOSCENDERE.IT:

Vanity Fair, 7 maggio 2008
Ci sarà pure l’invidia sociale e il voyeurismo morboso a avvelenare la glasnost fiscale voluta dal povero (e martoriato) Vincenzo Visco, ma in via di principio, l’operazione trasparenza, con i redditi degli italiani consultabili via Internet, non mi sembra affatto uno scandalo. Convinto come sono che siano infinitamente più oltraggiose le bugie dei dentisti da mille euro al mese, dei commercianti con Suv, ma nullatenenti, e degli imprenditori più poveri dei propri dipendenti, come ogni anno ci raccontano le dichiarazioni dei redditi degli italiani brava gente. Tanto, tanto devoti alla propria privacy.

Hanno scritto che non è bello spiare il proprio vicino di casa o di ufficio, rovistare dentro al portafoglio di un calciatore e della sua bella. D’accordo, non è nemmeno elegante. Ma intanto l’elenco alfabetico di Internet riguarda tutti, va da a alla zeta, senza deroghe. Nei suoi labirinti si guarda e si è guardati. Non ci sono buchi della serratura a metterci in salvo, ma pagine di un libro aperto, dove tutti noi diventiamo controllori e controllati. Che poi sarebbe un principio elementare della democrazia contro il segreto, contro tutti i segreti, che di solito nutrono i poteri oligarchici e di casta.

Smisurate grida hanno convinto il garante a chiudere le porte elettroniche degli elenchi (anche se troppo tardi). Piegandosi ai clamori di un Paese dove si evadono 200 miliardi di euro l’anno. Dove trenta (o quaranta o cinquanta) italiani su cento non pagano le tasse. Compiendo un gesto antisociale, prima che contabile. Perché usano strade, scuole, ospedali, boschi, coste e città costruite con la fatica (e il denaro) degli altri. Godendosi i propri vantaggi, mordendo gli intrusi, senza mai far scandalo, ben protetti dalla privacy.

08 maggio, 2008 16:14  
Anonymous Anonimo said...

DA CORRIERE.IT :

RitiraTe le deleghe dell'assessorato alla Cultura

La Moratti silura Sgarbi

Terremoto in Giunta
«Mancanza di rispetto per la Giunta e dei cittadini
e quindi rottura del rapporto di fiducia». Rimpasto?


(Salmoirago)
MILANO - Terremoto in giunta. Il sindaco Letizia Moratti licenzia Vittorio Sgarbi nel giorno del suo compleanno e si riprende le deleghe alla Cultura. Adesso il minirimpasto si trasforma in qualcosa di molto più serio e la maggioranza entra in fibrillazione. Succede tutto nel giro di pochi minuti. Il sindaco, appena rientrato da una missione in Bulgaria, convoca Sgarbi a Palazzo Marino e gli comunica il licenziamento.

LE CAUSE - I motivi? Mancanza di rispetto nei confronti della giunta, mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini, mancanza di lealtà nei confronti della stessa Moratti. Il sindaco prende a pretesto gli ultimi due episodi di una lunga serie che hanno visto contrapposti i due contendenti. La delibera «truccata» con cui è stato dato il patrocinio a una rassegna di teatro omosessuale all'insaputa dei colleghi di giunta e le sparate dell'assessore nell'ultima puntata di Annozero, quando il critico d'arte ha riempito di parolacce il giornalista Marco Travaglio. Ma in realtà si tratta solo delle due ultime gocce che hanno fatto traboccare il vaso.

LA NOTA - «Rilevato che l'assessore Vittorio Sgarbi ha assunto in varie occasioni, anche pubbliche, un atteggiamento non consono ai doveri di pubblico amministratore — recita l'atto di revoca firmato dal sindaco — e considerato inoltre che lo stesso assessore ha tenuto comportamenti contrari alla lealtà nei confronti del sindaco e della giunta incidendo negativamente sull'operato ed immagine di tali organi e creando un clima di tensione interno alla maggioranza politica; ritenuto che per i sopra esposti motivi è venuta meno la fiducia del sindaco nei confronti di Vittorio Sgarbi il sindaco dispone la revoca della nomina di Vittorio Sgarbi quale componente della giunta comunale e della connessa delega alla firma degli atti di competenza del Sindaco per le attività in materia di Cultura».

FUTURO - Che succederà adesso? Se lo chiede il centrosinistra con Marilena Adamo e Pierfrancesco Majorino: «Non vorremmo che l'assessore Sgarbi, con la sua gestione discutibile, abbia comunque offerto al sindaco l'opportunità di iniziare un piccolo valzer di poltrone, il tutto sulla testa dell'arte, della creatività, dello spettacolo. Insomma: al momento ci sembra un gesto privo di un'idea di governo della cultura. Ci auguriamo di non essere costretti in futuro a rimpiangere Vittorio Sgarbi ». Tutto dipenderà dalla Moratti. Ma è difficile credere che con l'Expo alle porte e con un carico di deleghe enormi, il sindaco si possa accollare anche l'onere della Cultura.
...

09 maggio, 2008 11:57  

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