23 luglio 2008

Uomo sulla sedia elettrica

ECCO COSA DIVERTE TANTISSIMO I MILANESI IN QUESTO PERIODO. DAI, DIVERTIAMOCI ANCHE NOI, PRENDIAMO ESEMPIO DAI CIVILISSIMI OCCIDENTALI DI MILANO...

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

DA REPUBBLICA.IT: (QUESTA STORIA MI RICORDA GLI U.S.A. QUALCHE DECENNIO FA, QUANDO I BIANCHI FACEVANO PIC-NIC E FOTO RICORDO DAVANTI AI NERI IMPICCATI)


Milano, in coda per assistere all'esecuzione di un manichino
Il fantoccio si agita, inizia a friggere e infine resta immobile
La sedia elettrica a un euro
attrazione choc al luna park
Il giostraio: "La gente ne va matta, ho già recuperato l'investimento"

di FRANCO VANNI
MILANO - Un euro per vedere la morte. È scritto su un cartello di fianco alla sedia: "Inserire la moneta per vedere l'esecuzione". Un euro per un minuto di spettacolo: i tre colpi di sirena che danno il via al boia, la scarica elettrica che per 15 secondi scuote il manichino in una nube di fumo, il corpo di lattice immobile, piegato in avanti. Finito, si ricomincia: altro euro, altra esecuzione.

La sedia elettrica a gettoni è la massima attrazione del Luna park dell'Idroscalo, Est milanese. A ogni moneta, a ogni botta di corrente, lo stesso commento: "Sembra vero". La frase viene ripetuta con identico entusiasmo da centinaia di persone ogni sera. La folla è continua e varia: bambini accompagnati da papà, donne che fingono paura e ridendo si stringono al braccio del fidanzato, ragazzini che si lanciano in commenti entusiasti: "Guarda come frigge", "La testa gli balla di brutto", "Era più figo se dopo che moriva si risvegliava ancora un attimo".

È come al juke box: uno paga, gli altri si divertono a scrocco. Telefonini in mano, per scattare fotografie e girare video da mettere in Internet, su You Tube. Il primo lo ha caricato in rete tale "Silvio 60", nick-name a cui corrisponde la fotografia di un ragazzino, 18 anni al massimo. Ai 55 secondi di clip si accompagna una descrizione: "Divertente simulazione di uomo sulla sedia elettrica". Le urla del condannato, sparate da due amplificatori da chitarra, sono coperte dalle risate del pubblico.

La sedia, con manichino già imbullonato, è arrivata dieci giorni fa in una cassa di legno, direttamente da Las Vegas. La produce la ditta Distortions, cinquemila euro, compreso il trasporto in aereo. "È la prima in Italia, la fanno solo in America" - assicura Renzo Biancato, 47 anni, giostraio. L'ha comprata su Internet, l'ha vista sulla rivista statunitense Haunted World, specializzata in gadget dell'orrore. Un affare: "Ho ottenuto uno sconto - dice Renzo - ne ho ordinata una uguale per mio fratello, giostraio anche lui. Quando è arrivata ero emozionato". Aperta la cassa, Renzo si è messo a studiare le istruzioni: la macchina del fumo da portare a temperatura, il volume delle urla da regolare, quel poco di manutenzione che richiede un sacco in lattice in cui si agita avanti e indietro un braccio meccanico.

Pochi, pochissimi, resistono alla tentazione di assistere all'orrore. La macchina non passa inosservata: è in mezzo a uno dei vialetti del parco, di fianco al "trenino dei fantasmi", attrazione per bambini. "Mio figlio non si stacca più, è lì davanti da mezz'ora, è come rapito" - dice la madre di un ragazzino di 12 anni. "Sono contenta - continua - non mi preoccupo, almeno so dov'è". Madri che quando il bambino si copre gli occhi gli danno del "fifone". Padri che spronano i piccoli: "Fa ridere, guarda". L'eccezione: Mara Colombo, 37 anni, accompagna al Lunapark Andrea, 11 anni. Lei non sta nel gruppo delle mamme entusiaste, ferme davanti al corpo di gomma che si contorce. Mara ha paura: "Non mi spaventa il gioco di per sé - dice - è una scemenza, un pupazzo da film dell'orrore, è ovvio che piaccia ai bambini. Semmai ho paura dei miei coetanei.

Il primo a stupirsi dell'entusiasmo suscitato dalla macchina è il giostraio. "All'inizio temevo che qualcuno si lamentasse, che le madri avrebbero protestato, invece tutti ne vanno matti". Poi fa i conti: "Ogni sera la macchina rende 50 euro, 150 la domenica". Per Yuri Trebino, 32 anni, che assieme al fratello Simone gestisce il luna park, "Quell'attrazione è una macchina da soldi come le altre, tutto qui". Yuri al condannato elettrico, dopo dieci giorni, è già affezionato: "È costato pochissimo e piace a tutti. Visto il successo ce lo copieranno, ma per ora è nostro e basta. Ce l'abbiamo solo noi, la gente per vederlo deve venire qui".

(23 luglio 2008)

23 luglio, 2008 09:53  
Anonymous Anonimo said...

DAI COMMENTI AL BLOG DI GRILLO:

DOPO UNA LUNGA MALATTIA, LA DEMOCRAZIA IN ITALIA E' MORTA. QUATTRO PERSONE SONO STATE ELEVATE A RANGO DI DEI,A LORO TUTTO SARA’ COCESSO IN QUANTO IMPROCESSABILI,E SICCOME LA VORACITA’,IN TUTTI I SENSI,DI QUESTA CLASSE DIRIGENTE NON HA LIMITI DOPO SARA’ IL TURNO DELL’IMPUNITA’ PER DEPUTATI E PRESIDENTI DI REGIONI .MENTRE LA GENTE COMUNE CONTINUERA’ A LAVORARE PER STIPENDI SEMPRE PIU’ UMILIANTI,GLI IMPUNITI GOZZOVIGLIERANNO ALLA FACCIA NOSTRA. MA SE NON VOGLIAMO SOCCOMBERE NON DOBBIAMO ARRENDERCI E COMBATTERE CON OGNO MEZZO .IO COMBATTO A MODO MIO CERCANDO DI INTEVENIRE NEL MAGGIOR NUMERO DI TRASMISSIONI RADIOTELEVISIVE POSSIBILI,ANCHE OGGI SONO INTERVENUTO DUE VOLTE IN DIRETTA, POSTERO’ I MIEI INTERVENTI APPENA MESSI IN RETE.
MI DOMANDO E SE FOSSIMO IN MIGLIAIA A COMBATTERE QUESTA BATTAGLIA PER L’INFORMAZIONE TELEFONANDO SCRIVENDO MAIL E FAX,POTREBBERO FARE FINTA DI NIENTE?NON CREDO E ALLORA FACCIAMOLO NON STIAMO IN SILENZIO. QUESTE SONO TRASMISSIONI DOVE SI PUO’ INTERVENIRE IN DIRETTA TELEFONICA.
Attenzione le telefonate vengono filtrate da centralini,per passare in diretta ponete argomentazioni bipartisan-cerchiobottiste in stile dialogo maggioranza-opposizione.una volta in diretta bombardiamoli.

ANTENNA3 LOMBARDIA DALLE 12 ALLE13 N.VERDE 800166626
TELELOMBARDIA DALLE 13 ALLE 14 N.VERDE 800166626
ARIA PULITA LA7GOD DALLE 12 ALLLE 13.30 TEL 0245702312
Rassegna stampa di Radio 24 dalle 8 alle 9 tel 800240024
ONOREVOLE DJ RADIO RTL 102.5 DALLE 00 ALLE 03 TEL 02251515
RAI; "Prima pagina",rai radio3.dalle 7 alle 8.45
telefonando al 800050333.
RAI;"radio anch'io"rai radio1 dalle 9 alle 10 telefonando al 800050001.
RADIO 24;"vivavoce"dalle 9 alle 10 telefonando al 800240024.
RADIO 24 "La zanzara" dalle 19 alle 21 telefonando al 800240024.mail: lazanzara@radio24.it. RAI."zapping"radio rai 1 dalle 19 alle 21 telefonare al 800055101. NON DIAMOGLI TREGUA STANIAMOLI NELLE LORO REDAZIONI





paolo papillo 23.07.08 09:34

23 luglio, 2008 10:10  
Blogger Unknown said...

...madonnamia ma sta nebbia padana fa davvero male!!!

23 luglio, 2008 12:02  
Anonymous Anonimo said...

malissimo, scrivi "brown cloud" su google, il terzo risultato è un articolo de La Stampa.
Buona lettura!

23 luglio, 2008 12:10  
Anonymous Anonimo said...

AGGIORAMENTO DAL CORRIERE.IT:

Stop al pupazzo «condannato a morte» Rimossa «La sedia elettrica show» dopo le polemiche.

Moratti: «Indegno spettacolo» IL macabro manichino era tra i box più gettonati all'Europark Idroscalo. Un filmato girava anche su YouTube

MILANO - La «sedia elettrica show» del luna park dell'Idroscalo di Milano è stata rimossa. Lo ha reso noto il direttore del parco-divertimenti, Riccardo Trebino, spiegando che la decisione è stata presa in seguito alle polemiche suscitate in queste ore, d'intesa con il sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini. La macabra attrazione del pupazzo «condannato a morte» si trovava nel luna park da circa due settimane. Il sindaco di Milano Letizia Moratti aveva subito definito «indegno» lo spettacolo e aveva chiesto di interromperlo quanto prima. «Grazie all'intervento pressante del ministro Emma Bonino e all'azione del governo Prodi l'Italia si è battuta strenuamente contro la pena di morte. Non si può fare una battaglia di questo livello e poi permettere che si giochi con macabre riproduzioni di esecuzioni capitali», aveva sottolineato il sindaco.
«BANALIZZAZIONE DELLA MORTE» - Sulla vicenda arriva la disapprovazione di diversi esponenti politici. Come il presidente del Consiglio comunale di Milano Manfredi Palmeri, secondo cui «la scossa elettrica l'ha avuta Milano, la città del Beccaria impegnata per l'abolizione universale della pena di morte: non può diventare oggetto di spettacolarizzazione una realtà che, ancora oggi, esiste purtroppo in alcuni Paesi del mondo». E il il vicepresidente della Provincia Alberto Mattioli: «La banalizzazione della sofferenza e della morte come oggetto di divertimento è una deriva pericolosissima, soprattutto se avallata da genitori poco attenti».
L'«ATTRAZIONE» - Il cartello dava le istruzioni: «Inserire la moneta per vedere l'esecuzione». Un minuto di spettacolo costa un euro: si sentono tre colpi di sirena (quelli che danno il via all'immaginario boia), poi un'ipotetica scarica elettrica per 15 secondi scuote il manichino, mentre si alza una nube di fumo. Alla fine il corpo di lattice si piega in avanti e resta immobile. Tutto qui. Le reazioni del pubblico: risate. Ebbene sì. Sarà perché il manichino è grottesco, sarà perché si esorcizza la paura della morte, oppure (ipotesi più preoccupante) perché si gode all'idea della sofferenza altrui. Sui motivi si può discutere a lungo. Sta di fatto che la sedia elettrica a gettoni era l'attrazione del momento al Luna EuroPark dell'Idroscalo, Est milanese. Anche perché qualcuno ha pensato bene di filmare l'«attrazione» (se così si può definire) e di metterla su Youtube. Sul web l'orrore piace: è di pochi giorni fa la notizia del successo online di un videogioco rudimentale, inventato da un 19enne sudafricano, che permette di sperimentare torture raccapriccianti su un «manichino» virtuale.
COMPRATA SU INTERNET - «Non è una novità - commenta il lettore Jacopo sul forum di ViviMilano.it -. Lavoro nel settore giochi/amusement da indoor e questo tipo di manichino (insieme ad altri che vomitano ecc.) non è assolutamente una novità, dato che sono esposti nelle fiere di settore soprattutto in Usa da un bel po'». La finta sedia elettrica completa di manichino è arrivata dieci giorni fa in una cassa di legno, direttamente da Las Vegas. La produce la ditta Distortions, cinquemila euro, compreso il trasporto in aereo. Il giostraio Renzo Biancato l'ha comprata su Internet, dopo averla vista sulla rivista statunitense Haunted World, specializzata in gadget dell'orrore. Comprende una macchina del fumo da portare a temperatura, urla registrate con volume regolabile e un sacco in lattice in cui si agita avanti e indietro un braccio meccanico. Ogni sera, a quanto riferito dal giostraio, la macchina rende 50 euro, 150 la domenica.
CONDANNA - «È un'operazione demenziale, fatta per puri fini commerciali, culturalmente devastante e che cancella anni di lavoro di chi si batte contro la pena di morte»: questo il commento di Sergio D'Elia, responsabile dell'associazione «Nessuno Tocchi Caino». Secondo D'Elia, il «contesto commerciale» di un luna park «toglie qualsiasi principio di realtà alla drammaticità di una piaga ancora presente nel mondo. È un modo vergognoso di cancellare un dramma. Solletica gli aspetti più deteriori e bestiali». Netta condanna anche dal Moige, Movimento Italiano Genitori: «È vergognoso ridere sulla morte di una persona», dice la coordinatrice per la Lombardia Morena Saldarini, che fa appello «alle istituzioni competenti affinchè facciano cessare subito questo orrendo spettacolo diseducativo per i ragazzi e più in generale offensivo della dignità umana».
CHIESTO IL SEQUESTRO - Il Codacons, coordinamento delle associazioni per la tutela dei diritti dei consumatori, ha inviato alla Procura di Milano un esposto chiedendo il sequestro dell'attrazione. «Il raccapricciante "gioco" non può essere considerato come un fatto normale e tollerabile. Per non parlare del macabro cartello e del fatto, ancora più grave, che non ci sono divieti ai minori nemmeno di anni 14». Oltre al sequestro, il Codacons chiede alla Procura anche di «accertare eventuali profili penalmente rilevanti». Un gioco «nauseabondo - sostiene l'assessore provinciale ai Diritti dei bambini e delle bambine, Francesca Corso -. Si è superato il limite del pudore, del rispetto, della pietas davanti all'agonia e alla morte. Questo repellente gioco viene dall'America. Lo respingiamo con disgusto, orgogliosi di una storia, di una cultura e di una vita quotidiana che non è quella della pena di morte, delle armi e della violenza».
CONFINI COMUNALI - Il segretario nazionale della Funzione Pubblica della Cgil, Lorenzo Mazzoli, ha inviato una lettera aperta al sindaco Moratti chiedendole di far rimuovere l'attrazione: «A quel giostraio andrebbe almeno sospesa la licenza per vilipendio alla nostra cultura di rispetto della vita». Il Luna EuroPark dell'Idroscalo però non si trova nel territorio del Comune di Milano, bensì in quello di Segrate (precisamente in via Rivoltana 69). Competente perciò è il sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini, il quale però chiarisce: «Noi siamo tenuti a decretare l'agibilità delle giostre e non certo di quel manichino, che non presenta pericoli per il pubblico. Se si configura un reato, quello di spettacolo raccapricciante, deve intervenire la magistratura, non certo noi». E poi offre un suo commento personale: «È certamente uno spettacolo di dubbio gusto, ma finisce lì».
IL GIOSTRAIO: «SONO PREOCCUPATO» - Dopo che la notizia è rimbalzata su quotidiani, siti internet e telegiornali, il giostraio Renzo Biancato è al centro dell'attenzione: è arrivata anche una tv brasiliana. «È solo un gioco horror - si difende -. Da un lato spero che tutto il clamore mediatico faccia un po' di pubblicità. Dall'altro sono anche preoccupato, perché conosco il moralismo che c'è in Italia». Il giostraio racconta di aver già visto il manichino in altri parchi in Francia e in Germania: «In Belgio hanno provato a toglierlo, ma poi una specie di sollevazione popolare lo ha fatto tornare».
23 luglio 2008

24 luglio, 2008 10:04  

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