16 maggio 2008

IL FASCISTA DEL DUEMILA



LIBRO SCONSIGLIATO AI DEBOLI DI STOMACO (COME ME) :


Corrado De Cesare

IL FASCISTA DEL DUEMILA

Le radici del camerata Gianfranco Fini

Pagg. 151 – € 12,91 – ISBN 88-7953-046-1

Le ultime parole famose del camerata Fini:

«Per essere di nuovo determinante, il Msi deve saper essere anche figlio di puttana»
[Luglio 1991].

«Non occorre impostare un rilancio del Msi su una operazione di ridefinizione ideologica: tutti quanti diciamo che siamo i fascisti, gli eredi del fa-scismo, i post-fascisti, o il Fascismo del Due-mila» [Luglio 1991].

«Ai combattenti della Decima Mas, espressione più alta del valore dei nostri soldati, va il cameratesco saluto di tutto il Msi... Ognuno di voi, e con voi tutti i combattenti delle Forze Armate della Rsi, rappresenta la prova che chi è vinto dalle armi ma non dalla storia è destinato a gustare il dolce sapore della ri- vincita... Dopo quasi mezzo secolo, il fascismo è idealmente vivo...» [Maggio 1992].

«Mussolini è stato il più grande statista del Secolo» [Settembre 1992].

«Alleanza nazionale non è e non vuole essere un nuovo partito [ma] una confederazione di cui il Msi è il centro motore... L’identità è un passato che ha la capacità di diventare futuro, è memoria storica che costruisce l’avvenire» [Dicembre 1993].

«Mussolini è stato il più grande statista del Secolo... Ci sono fasi in cui la libertà non è tra i valori preminenti» [Giugno 1994].
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L'ex pm, interrotto, si appella al presidente. E la risposta scatena la polemica

In aula la gaffe di Fini con Di Pietro

"Interruzioni? Dipende cosa si dice"


ROMA - "Presidente, mi interrompono". "E' naturale, e poi dipende da cosa si dice...". Botta e risposta, in aula, tra Antonio Di Pietro e Gianfranco Fini. E prima polemica per il neopresidente della Camera. A Montecitorio Silvio Berlusconi ha appena finito la sua replica dopo il dibattito sulla fiducia. Cominciano le dichiarazioni di voto. Tocca a Di Pietro. Il suo intervento è molto duro nei confronti del premier. Piu' di una volta l'ex pm viene interrotto da deputati della maggioranza. ''Lasciatelo parlare'', dice Fini rivolto ai suoi ex compagni di schieramento. Ma il leader dell'Idv, nuovamente interrotto, si rivolge direttamente a Fini chiedendo un suo intervento. E' a questo punto che il presidente pronuncia le parole che scatenano la polemica: "Onorevole Di Pietro lei sa che e' abbastanza naturale che ci siano interruzioni''. Anche se, aggiunge, ''dipende da quello che si dice''. Immediata la replica: ''Ha ragione signor presidente, dipende da quello che si dice perché non bisogna disturbare il manovratore...''. Botta e risposta rapido e dai toni secchi, ma non è finita qui. Subito dopo Di Pietro, infatti, interviene per la sua dichiarazione di voto l'ex presidente della Camera e leader dell'Udc, Pierferdinando Casini. Che inizia proprio rivolgendosi a Fini: "Dissento da ciò che ha detto Di Pietro, ma le ricordo che i parlamentari non possono essere sindacati nelle loro opinioni. Anche perché sarebbe un precedente pericoloso''. "Una scivolata provocata dal fatto che è la prima volta per lui, non voglio pensare che è un istinto per il partito cui è appartenuto", commenterà alla fine l'ex pm. "Non voglio criminalizzare un comportamento che è stato un errore di conduzione. Una seconda chanche non si nega a nessuno". L'interessato, in Transatlantico, cerca di chiudere la questione. E si trincera dietro un no comment. E ai cronisti che gli chiedono una opinione sulle affermazioni di Casini replica: "Lei da quanto tempo sta qua? Perchè fa domande fuori luogo...le pare che io esco fuori per commentare?".

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CRONACA




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LEGGEREZZA DEL GIORNO

"Mio padre quando ero giovane aveva paura che non mi piacessero le donne. E' stata l'unica cosa in cui non l'ho deluso".

> Diego Parassole

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LA FRASE DELLA SETTIMANA

Un uomo abbattuto da un avversario può rialzarsi, un uomo abbattuto dal conformismo rimane steso per sempre

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DIARIO PERSONALE

L'ALMANACCO DEL BRAVO SQUADRISTA...OVVERO..TUTTO SGARBI AD ANNOZERO:- «Non fare il fenomeno» (a Travaglio).

- «Sembri Fassino» (a Travaglio, che risponde: «Fassino glielo dici a tua sorella»).

- «Mia sorella vale venti volte te che se un pezzo di merda, pezzo di merda puro» (a Travaglio).

- «Hai fatto parlare questo cretino, ora fai parlare me» (a Santoro, riferito a Grillo).

- «Che non racconti queste stronzate sulle basi Nato» (a Grillo).

- «Si vergogni, quest’idiota, questo farabutto» (a Grillo).

- «Hai parlato tu che diffami il mondo, ignorante» (a Travaglio).

- «Grillo non pone questioni, dice stronzate».

- «Non dire stronzate, non dici frasi, dici stronzate» (a Travaglio).

- «Vanno a sentire lo spettacolo di un idiota» (ai “grillini” in piazza).

- «Non sputtanare l’Italia, non dire puttanate, stai dicendo stronzate» (a Travaglio).

- «Non dire stronzate» (a Travaglio).

- «Vince la destra lo stesso, con i vostri applausi del cazzo» (a Travaglio).

- «Sei un bugiardo, un falsario» (a Travaglio, accusato di lodare Enzo Biagi e criticare Cesare Romiti).- «Siamo un grande paese con un pezzo di merda come te» (a Travaglio).

- «Non voglio far andare avanti questo che dice solo delle balle» (a Travaglio).

- «Non ha argomenti, dice bugie» (riferito a Travaglio).

- «Non sfottere, che tu sei il popolo del nulla» (a Travaglio).

- «Popolo del nulla, perché ascolta le sue stronzate» (riferito a Travaglio).

- «Dite delle bugie, siete dei bugiardi» (a Travaglio).

- «Tu scrivi solo idiozie» (a Norma Rangeri).

- «Faccia da tonto» (a Travaglio).

- «Avete pubblicato della merda» (a Roberto Natale, riferito alla pubblicazione sui giornali delle intercettazioni).

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