28 luglio 2009

Aggiornamento usi e costumi di Napoli


Da un amico napoletano che ha a cuore il mio "aggiornamento napoletano":
«Marijuancello» il liquore alla cannabis
Coltivava, nell’orto di casa, piante di cannabis per spacciare la droga ma anche per realizzare un singolare liquore: il «marijuancello», vale a dire liquore alla cannabis. In manette, ieri a Chiaiano, Manlio Chianchiano, 60 anni. In un piccolo orto, l'uomo aveva coltivato dieci piante. Ritrovato anche un recipiente di vetro contenente alcol puro.
27/07/2009
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Nuovi usi e costumi
PAOLO BARBUTO Il mondo dei blog, per ora solo quello, lancia l’allarme: il nuovo divertimento (ma perché lo chiamano così?) dei giovani-feccia di Napoli e provincia si chiama «’o massakro» e consiste semplicemente, e orrendamente, nel cercare qualcuno da picchiare senza motivo. L’allarme parte dal sito malanapoli.it, rimbalza su bastaindifferenza.blogspot.com, luoghi dove si cerca di attirare l’attenzione sul male di Napoli, per chiedere interventi e riportare la città a un livello di vivibilità accettabile. Il racconto è semplice nella sua drammaticità, parla delle aggressioni organizzate solo per «pariare». Anche quest’ultima parola è figlia del vuoto interiore di una parte della generazione giovane: pariare non è sinonimo di gioia; pariare significa divertimento vacuo, senza intelligenza, senza pensieri, senza nulla. Il percorso organizzativo, raccontato via web, è più o meno questo: dopo aver trascorso la serata tra alcool e spinelli, gruppi di ragazzi si chiedono cosa fare, e arriva la frase magica «facimmo ’o massakro». Quella lettera «kappa», anche se nella pronuncia non si sente, viene percepita ugualmente dall’uditorio, rende tutto più duro, più intenso. Per realizzare il «massakro», la meta preferita è quella dei Decumani, le vittime predilette sono studenti fuori sede, coppiette a passeggio, anziani che rientrano a casa. Il web si chiede perché le forze dell’ordine non abbiamo ancora preso provvedimenti e perché non ci sia un allarme generale sulla vicenda. I navigatori della rete offrono anche precisi punti di riferimento: giorni preferiti quelli del weekend, a partire dal venerdì sera. Orari di punta del fenomeno a partire dalle 23. C’è anche un approfondimento sulle armi preferite da questi gruppi di scalmanati: spranghe di ferro o di di legno, catene, raramente i coltelli. Secondo le chiacchiere dei blogger basterebbe andare a spulciare gli archivi del pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini per avere un quadro più ampio e completo del fenomeno. L’intervento segue rituali standard. La vittima (o le vittime) viene individuata, seguita, circondata e picchiata selvaggiamente. Così, senza motivo, tra le risate del gruppone. I picchiatori sono indifferentemente uomini e donne, con queste ultime generalmente più aggressive perché desiderose di essere considerate al livello dei maschi. Dalla rete arriva l’allarme alle forze dell’ordine. Dalla città dovrebbe arrivare anche un altro allarme, stavolta sociale: qual è il livello di civiltà di un luogo dove i ragazzi, per divertirsi, scelgono di organizzare «’o massakro»?

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CRONACA
Ordinanza a Pordenone:vietato fermarsi in due in strada
Clandestina? Non puoi essere madre
Alcuni link sugli integratori alimentari “omega 3”: link 1 - link 2
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
Al largo dell’isola cipriota di Ayia Napa si fa sesso di gruppo sui battelli, ribattezzati dai giornali “I traghetti delle orge”. -E' una campagna diffamatoria organizzata contro di noi dalla stampa estera,- dichiara il rappresentante degli isolani, l’Avv. Nikis Ghedinipoulos (Patrizia Pietrovanni)
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DIARIO PERSONALE
Tra qualche giorno vado in vacanza, ne ho taaaanto tanto bisogno. Godetevi questa ultima settimana di posts!

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