26 marzo 2008

"Bevitori di assenzio" di Edgar Degas



Ecco a chi mi sono ispirato per la foto di Parigi, in cui ho una "faccia un pò così"

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8 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Beh, potevi scegliere un soggetto più allegro!
Il periodo dei poeti maledetti è passato da un pò!!!
ciaoooo

26 marzo, 2008 17:25  
Anonymous Anonimo said...

Beh, potevi scegliere un soggetto più allegro!
Il periodo dei poeti maledetti è passato da un pò!!!
ciaoooo

26 marzo, 2008 17:25  
Anonymous Anonimo said...

Beh, potevi scegliere un soggetto più allegro!
Il periodo dei poeti maledetti è passato da un pò!!!
ciaoooo

26 marzo, 2008 17:25  
Anonymous Anonimo said...

non so cosa è successo, ma è stato pubblicato 3 volte"
mah!

26 marzo, 2008 17:26  
Blogger jim said...

te li lascio tutti e 4, sono il simbolo del tuo ipercriticismo ossessivo-compulsivo !

Se avessi voluto inseguire le mode, adesso sarei un aspirante componente della casa del grande fratello, oppure uno stronzissimo avvocato ladro e contaballe.

Invece sono uno sfigato impiegato, mi vesto fuori moda e seguo modelli assolutamente SUPERATI!

Povero me, ora nessuno mi dirà che sono FIGO!

26 marzo, 2008 17:31  
Anonymous Anonimo said...

Invece ti distiungue proprio questo!!!
E poi non bisogna mai andare dietro le mode, è così antiquato!!!!

26 marzo, 2008 17:55  
Anonymous Anonimo said...

ah ah ah, giusto!

27 marzo, 2008 10:12  
Anonymous Anonimo said...

Washington, 26 mar. (Adnkronos/Dpa) - Un iceberg di dimensioni gigantesche, 41 chilometri di lunghezza e 2,5 di larghezza, si è staccato dalla banchisa Wilkins Ice Shelf, nella parte sud occidentale dell'Antartide. Ed il distacco sta mettendo a rischio di crollo l'intera 'shelf': è questo l'allarme lanciato oggi dai ricercatori statunitensi del National Snow and Ice data Center di Boulder, in Colorado, e da quelli britannici del British Antartic Survey (Bas). (Guarda il video)

Le immagini satellitari hanno mostrato che l'enorme pezzo di ghiaccio ''grande quanto sette volte Manhattan'' ha cominciato a muoversi alla fine di febbraio, suggerendo che i cambiamenti climatici ed il riscaldamento globale possano disintegrare in tempi più rapidi del previsto l'intera area della Wilkins Ice Shelf, che misura una superfice di quasi 13mila chilometri quadrati. Solo una sottile striscia di ghiaccio ora sta tenendo la 'shelf' collegata alla penisola antartica. "Quanto avvenuto è rarissimo - hanno commentato al centro di Boulder - anche perché l'asse di Wilkins esisteva almeno da 1500 anni". Il fenomeno è "certamente" dovuto agli effetti del surriscaldamento globale.

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La terra ringrazia l'uomo per lo scempio perpetrato nell'ultimo secolo.

27 marzo, 2008 10:27  

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