25 settembre 2008

Ricomincia Annozero


COPIOINCOLLO DA UN POST DEL BLOG DEL PROGRAMMA "ANNOZERO":
Pubblichiamo questa lettera di denuncia inviataci da Barbara, mamma di un bambino autistico.
“Alla CA. Gentile Redazione di Annozero
Mi chiamo Barbara e sono la mamma orgogliosa di un bambino autistico di quattro anni.Vi scrivo perché sabato 13 settembre, nel punto vendita Carrefour di Assago mio figlio è stato vittima di un atto di discriminazione molto grave, probabilmente punibile per legge.Al centro commerciale era previsto un evento che mio figlio aspettava con ansia: il tour delle auto a grandezza reale del film “Cars”.
Vestito di tutto punto con la sua maglietta di Cars – tra l’altro comprata proprio nel suddetto Carrefour – sabato l’ho portato, emozionatissimo, ad Assago. Vista la posizione di Saetta [uno dei personaggi protagonisti del film “Cars”, ndr.], ci siamo avvicinati per fare una foto. Click, click, click, bimbo sorridente a lato della macchina. Era presente un fotografo, sui sessant’anni, che sembrava un rassicurante nonno con una digitale da 2000 euro, collegata a un pc dove un quarantacinquenne calvo digitalizzava un volantino carinissimo con le foto dei bimbi di fronte a Saetta, stampate all’interno della griglia di un finto giornale d’auto. Una copertina, insomma, che i bimbi chiedevano a gran voce e avrebbero poi incorniciato in una delle costose cornici in vendita. Chiaramente, il mio biondino, che purtroppo per la sua malattia non parla (ancora), mi ha fatto capire a gesti che gli sarebbe piaciuto. Per quale ragione non farlo? Semplice, lo avrei capito dopo poco.
Attendo il turno di mio figlio, con estrema pazienza, e senza disturbare nessuno. Ci saranno stati una ventina di bambini, non di più. Non cento, una ventina.Arriva il turno del mio piccolo, e non appena varca la transenna, resta il tempo di ben DUE SECONDI girato verso il suo idolo a grandezza naturale, invece di fissare l’obiettivo del fotografo. Mi abbasso, senza dar fastidio alcuno, scivolo sotto la corda e da davanti, chiedo a mio figlio di girarsi. Il fotografo comincia ad urlare “Muoviti! Non siamo mica tutti qui ad aspettare te“. Mio figlio si gira, ma non abbastanza secondo il “professionista”. Gli chiedo “Per favore, anche se non è proprio dritto, gli faccia lo stesso la foto…“. Lui risponde: “Ma io non ho mica tempo da perdere sa? Lo porti via! Vattene! Avanti un altro, vattene!“. Un bambino a lato urla “Oh, mi sa che quello è scemo” al che l’uomo del computer, ridendo, dice: “Eh, si! Vattene biondino, non puoi star qui a vita!“. Mio figlio, che non è SCEMO, non parla ma capisce tutto, sentendosi urlare dal fotografo, da quello che digitalizzava le immagini e dalla claque che questi due individui hanno sollevato ed aizzato, si mette a piangere, deriso ancora dal fotografo che lo fa scendere dal piedistallo di fortuna che avete improvvisato davanti alla macchina, facendolo pure inciampare. A nulla valgono le imbarazzate scuse della guardia giurata, che poco prima aveva tranquillamente familiarizzato con mio figlio. L’umiliazione che è stata data dagli incaricati del centro commerciale, che avrebbero dovuto lavorare con i bambini, a un piccolo di quattro anni che ha la sfortuna di avere una sindrome che poco gli fa avere contatto visivo con il resto del mondo e non lo fa parlare, è stata una cosa lacerante. In lacrime, con il torace scosso dai singhiozzi, umiliato, deriso, leso nella propria dignità di bambino non neurotipico. Una addetta del centro commerciale, si è avvicinata per chiedermi cosa fosse successo. Alla mia spiegazione, dopo averle detto che il piccolo aveva una sindrome autistica, mi ha detto “Ma se non è normale non lo deve portare in mezzo alla gente”.
Son stata talmente male da non riuscire a reagire, ho dovuto uscire all’aria aperta, con il bambino piangente, per prendere fiato dopo tanta umiliazione.Ho pianto. Dal dolore.
Questo è l’articolo 2 comma 4 della legge 67 del 1 Marzo 2006, a tutela dei soggetti portatori di handicap:
-Sono, altresì, considerati come discriminazioni le molestie ovvero quei comportamenti indesiderati, posti in essere per motivi connessi alla disabilità, che violano la dignità e la libertà di una persona con disabilità, ovvero creano un clima di intimidazione, di umiliazione e di ostilità nei suoi confronti.
Vorrei sapere come Carrefour intendete agire, in seguito a un trauma che avete fatto subire ad un bambino che già dalla vita è messo ogni giorno a dura prova.Vi ho scritto in quanto ritengo che in casi come questi, tacere non ha senso, e ancora minor senso hanno le umiliazione che io e mio figlio abbiamo subito.”
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CRONACA
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
Nella vita ci sono le cose vere e le cose supposte. Se quelle vere le mettiamo da parte, le supposte dove le mettiamo?
> Franco Franchi
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DIARIO PERSONALE
Non ci sono notizie personali rilevanti da condividere col mondo.

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6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

DAI COMMENTI AL BLOG DI GRILLO:



PORCI SENZA ALI

Strano paese questo il libro la Casta è stato il piu' venduto , Gomorra il film piu' visto .....e ieri anno Zero ......oggi tutti i giornali parlano e mettono in evidenza la Gambassi .....e la sua apparizione .

Ieri la trasmissione si poteva aprire e chiudere con l'intervento di Travaglio ; noi sappiamo tutto, grazie a noi , a Beppe a Travaglio.

Una gigantesca associazione a delinquere a fine di lucro gestisce il nostro paese , sono clienti e fornitori di se stessi , esattori dei nostri soldi , si alimentano da ogni parte in barba a tutte le leggi , norme esistenti , antitrust , conflitto di interesse , interessi privati in luogo pubblico , corruzzione , concussione ....grave , penalmente rilenvantissima . Ai danni dello stato che hanno occupato e dei sudditi e dei lavoratori.
............
In totale spregio di tutte le regole di un paese democratico.
.............
Ma la trasmissione prosegue .....nel silenzio, con la faccia sorniona e da cazzo di Castelli che c'entra con Alitalia come le mele stanno con le pere.

I dati , i margini di Alitalia , quella che crea valore , il cui margine di contribuzione è positivo sono stati già pubblicati sul blog e la tabella completa la trovate nel meetup da piu' di un mese , quasi due .

Dalla censura , alle crtiche furibonde ..... al far finta di niente . Sfingi , facce da cazzo chiusi dietro il loro potere mafioso.

Oggi chi non ha visto la trasmissione , pensa che ci sia stata una sfilata sexi.....della gambassi , con quel non so' che di erotico , magari in reggicalze sotto la divisa dei carabinieri.

PORCA ITALIA , PORCI , TUTTI ........

E CHE NESSUNO TOCCHI SANTORO....

SE NO, MAZZE DA BASEBALL .....CI DIAMO TUTTI A QUESTO NUOVO SPORT.


Tinazzi

tinazzi ., Albano Laziale 26.09.08 10:17|

26 settembre, 2008 10:27  
Anonymous Anonimo said...

DAI COMMENTI AL BLOG DI GRILLO:

Un ricordo
e un grazie
al poliziotto che in servizio
s'è preso una coltellata fatale
lasciando la vita in una divisa.

Rispetto e onore
a chi veste una divisa degnamente
servendo uno Stato
o quel che ne rimane.

Exidor X 26.09.08 10:08|

26 settembre, 2008 10:43  
Anonymous Anonimo said...

DAI COMMENTI AL BLOG DI GRILLO:

Che tristezza vedere che gente perversa guadagna sulla pelle di persone inermi come i bambini!

Quello che è successo in Calabria con i rifiuti tossici riciclati nell'ediliza per la costruzione di scuole è abominevole!

Ormai il mondo non deve raggiungere piu' nessuna crudeltà,siamo capaci di tutto,finchè siamo in vita siamo una forza della natura,capaci di qualsiasi misfatto,capaci di sapere che bambini si ammaleranno di tumori,leucemie ecc.e non fermarci davanti ad uno scempio senza proporzioni!

Che schifo che siamo!

Rino Napoli doc, napoli 26.09.08 10:01|

26 settembre, 2008 10:45  
Anonymous Anonimo said...

DAL SITO DI PIERO RICCA:

di Duccio Facchini

E’ impietosa la classifica redatta e pubblicata da Transparency,
l’organizzazione internazionale contro la corruzione. L’Italia piglia
un bel 4 in pagella nella materia “corruzione percepita”. Rimandata al
posto. Al 55esimo posto. Poche file più avanti stanno Cile, Corea del
Sud e Costarica, per dirne alcune. Danimarca, Finlandia e Nuova
Zelanda sono le solite saputelle. Ultima la Somalia.

I criteri di composizione della classifica pubblicata recentemente son
molto complessi. Sostanzialmente si basano sul “livello secondo il
quale l’esistenza della corruzione è percepita tra pubblici uffici e
politici”. Secondo Quintiliano Valenti, rappresentante di
Transparency Italia, il settore peggio gestito è proprio quello della
sanità. Del Turco aveva visto giusto.

Di fronte ai dati poco sopra elencati, il Governo Berlusconi – con il
beneplacito di una fetta della “opposizione” - ha individuato
una soluzione. Un rimedio contro l’imbarbarimento del Paese. Il “lodo Consolo”.
Il “lodo” prende nome dal deputato Giuseppe Consolo, aennino. Avvocato.
Il progetto di legge venne presentato l’otto maggio di
quest’anno. Doveva esser vagliato nella commissione competente. Di
fronte al tasso sconvolgente di “corruzione percepita”, il pdl ha
rotto gli indugi. Massima urgenza. Massima priorità.

Urgenza per sconfiggere la corruzione italiota?
No. Il “lodo Consolo” se ne infischia altamente di corruzione o di
“lotta alla corruzione”. Se ne infischia del malaffare dilagante e
della peste bubbonica rappresentata dalla speculazione.
Sostanzialmente il nuovo disegno di legge marchiato An recita così:
sei ministro? Sei immune.
Un “lodo Alfano” in versione small. Un dono per gli uomini del
Capo. Un riconoscimento. Un presente.

Liana Milella, su Repubblica, così tratteggia la portata innovativa
del lodo Consolo.

“Una leggina, due articoli in tutto, che rivoluziona le regole
costituzionali per i reati ministeriali, quelli commessi da soggetti
che sono, o sono stati, ministri. Un giochetto facile facile. Rendere
obbligatoria la richiesta di autorizzazione anche per i reati che, a
parere del tribunale dei ministri, non meritano una copertura
ministeriale e quindi, stando alle norme attuali, devono essere
valutati e investigati dalla procura. Se, a parere dei pm e dei
giudici, il delitto è stato commesso, il soggetto va a processo come
un normale cittadino”, e ancora prosegue, “Con una legge che mette
sullo stesso piano chi è ministro e ha commesso un reato nell’ambito
delle sue funzioni, e quindi, in base all’articolo 96 della
Costituzione, gode di una parziale tutela in quanto spetta alla Camera
o al Senato dare il via libera all’indagine, con chi invece è pur
sempre ministro, ma ha commesso un delitto nelle vesti di normale
cittadino. Consolo pretende che il tribunale dei ministri trasmetta il
fascicolo “con relazione motivata al procuratore della Repubblica per
l’immediata rimessione al presidente della Camera competente”. Una
surrettizia autorizzazione che verrebbe garantita a un comune
cittadino giudicabile per un reato commesso in coincidenza con la
funzione di ministro, ma al di fuori del suo lavoro di membro del
governo. Un’indebita protezione ad personam, una sorta di invito a
delinquere, perché tanto le Camere, come la storia cinquantennale
dell’autorizzazione a procedere dimostra ampiamente, sono sempre
pronte a negare ai giudici la possibilità di indagare”.

Giuseppe Consolo (nella foto) è avvocato del ministro per le
Infrastrutture e i Trasporti Altero Matteoli, Alleanza Nazionale.
Matteoli, nel 2005, viene messo sotto inchiesta a Livorno, quando era
ancora ministro dell’Ambiente, per favoreggiamento. Telefonava,
secondo i pm, al prefetto livornese Vincenzo Gallitto per informarlo
che c’erano indagini sul suo conto (di Gallitto) nell’ambito
dell’inchiesta “mostro di Procchio”, una paludosa vicenda fatta
d’abusi edilizi e complessi residenziali nell’isola d’Elba.

Sempre Liana Milella: “Il tribunale dei ministri del capoluogo toscano
decise che quel reato non aveva niente a che fare con la funzione di
ministro ricoperta da Matteoli e rispedì le carte alla procura.
Matteoli non si dette per vinto. Divenuto nel frattempo senatore
convinse la Camera a sollevare un conflitto di attribuzione contro
Livorno per la “ministerialità” del reato. La Consulta lo considera
ammissibile e dovrà pronunciarsi. Nel frattempo il processo è
congelato”.

Con il “lodo Consolo”, conoscendo l’abitudinaria inclinazione del nostro
Parlamento a votare contro le richieste d’autorizzazione presentate
dalle procure, il processo verrebbe definitivamente spazzato via.
Buttato nel cestino. Matteoli risulterebbe così immune. Come un
super-eroe. Come il Capo.
Sistemati i ministri, bisognerà pensare ai parlamentari.

26 settembre, 2008 11:11  
Blogger connemara said...

pazzesco!!!
notava anch'io che oggi nessuno parla di santoro.

cerchi annozero su google e aparte il sito istituzionale, vengono fuori articoli sullo share ma senza i contenuti e dulcis in fundo la gazzetta dello sport...motivo granbassi!!!

26 settembre, 2008 15:20  
Anonymous Anonimo said...

la granbassi...la granbassi...oggi, tra i decerebrati italioti, che, ovviamente NON hanno visto annozero, l'unica cosa importante non è tutto quello che si è potuto evincere dall'ottima trasmissione di Santoro, BENSI'......la granbassi.

Pubblica sul tuo sito un post con su scritto "granbassi" e vedrai...

26 settembre, 2008 15:59  

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