04 novembre 2008

Alex Langer


Da Wikipedia:
Alexander Langer (Vipiteno, 22 febbraio 1946Firenze, 3 luglio 1995) è stato un politico, scrittore e giornalista italiano.
Esponente, dall'inizio allo scioglimento, dell'organizzazione comunista
Lotta Continua (fu anche l'ultimo direttore dell'omonimo quotidiano), poi tra i fondatori del partito dei Verdi italiani, è stato promotore di numerosissime iniziative per la pace, la convivenza, i diritti umani, contro la manipolazione genetica e per la difesa dell'ambiente.
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CRONACA
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
Un idiota è un idiota. Due idioti sono due idioti. Diecimila idioti sono un partito politico.
> Franz Kafka
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DIARIO PERSONALE
Ieri partita merdosissima, tutte mezze pippe in avanti, che si credevano Maradona, e nessuno che tornava a difesa. E che caxxxxo!

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2 Comments:

Blogger jim said...

DAI COMMENTI AL BLOG DI GRILLO:

Scusate l'off-topic.
Risultato dei tornelli anti-fannullone:
chi non caceva un cazzo fuori dell'ufficio ora non fa un cazzo dentro l'ufficio (praticamente hanno creato delle prigioni).
D'altra parte Brunetta come non faceva un cazzo prima così fa ora.

sto kas 04.11.08 14:25|

04 novembre, 2008 14:51  
Blogger jim said...

DAI COMMENTI AL BLOG DI GRILLO:

Dopo 200 anni il popolo americano ha avuto il coraggio di voltare pagina.
Non tanto perchè dopo 200 anni ha eletto il primo presidente nero della sua storia, non tanto perchè ha dimostrato ancora una volta che negli USA tutto è possibile per qualunque cittadino, non tanto perchè ha preferito un 47enne informatizzato ad un coraggioso 72enne che non ha mai inviato un sms in vita sua, non tanto perchè ha dato un calcio alle manie guerrafondaie di Bush, ma soprattutto perchè con Obama si dà una svolta straordinaria ad un impero guidato dalla finanza dei pochi per andare verso un bene comune di tanti.
Non so se il Presidente Obama ce la farà, ma il suo messaggio iniziale è forte e chiaro: certi valori non sono calpestabili dalle lobbies, dagli interessi economici, dall'impoverimento di molti per arricchire le caste, da un visione del mondo singolare anzichè pluralistica, dallo sfruttamento del pianeta per l'interesse del capitalismo sfrenato.
Darà fastidio Obama, rischierà anche di suo (non dimentichiamoci di John Kennedy), ma la gente americana ha già deciso che domani è un altro giorno e si cambia registro.
Anzi la speranza in un mondo migliore è già cominciata oggi.

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Giorgio F., Bergamo 05.11.08 10:06|

05 novembre, 2008 10:25  

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