10 maggio 2007

David Icke



UN MIO COLLEGA MI HA SEGNALATO QUESTO TIPO, DAVID ICKE, CHE SI AUTODEFINISCE "UN CITTADINO CHE INDAGA SU COLORO CHE DOMINANO REALMENTE IL MONDO".
CHI E' ICKE?
Dice di lui wikipedia :
"Nel 1999 ha pubblicato un libro in cui sviluppa una tesi secondo la quale una razza di rettili umanoidi, chiamati la Fratellanza Babilonese, avrebbe conquistato il mondo e alcuni tra i più illustri personaggi storici sarebbero in realtà lucertole. Tra questi ci sono George H.W. Bush, Bill Clinton, la Regina Madre, e Kris Kristofferson. Icke ha anche affermato che i membri della famiglia di George W. Bush si dedicano a sacrifici umani e bevono sangue umano; che Henry Kissinger è colpevole di violenza carnale su dei minorenni e che la regina Elisabetta II del Regno Unito sarebbe una satanista.
Icke inoltre sostiene che un gruppo di ebrei, in particolare la Famiglia Rothschild, avrebbe finanziato
Adolf Hitler e favorito l'Olocausto. Queste teorie gli hanno ottenuto il sostegno sia di alcuni gruppi affini al neonazismo, e in particolare Combat 18, sia di alcuni ebrei attivisti per l'anti-razzismo. In risposta a queste affermazione, Icke ha fortemente negato di essere antisemita e ha anzi affermato che gli "illuminati" come la famiglia Rothschild sarebbero lucertole, non ebrei.
Icke afferma d'aver sviluppato una visione morale e politica che unisce una denuncia appassionata di ciò che egli giudica come tendenze totalitarie nel mondo moderno a uno spiritualismo di carattere
New Age. Secondo il Political Research Associates, un gruppo di ricerca americano attento agli estremisti di destra, le idee di Icke sono popolari in Canada, ove l'aspetto New Age della sua filosofia oscura le sue credenze più controverse [1]. Icke ha ricevuto una standing ovation dopo un discorso di cinque ore rivolto agli studenti dell'Università di Toronto nel 1999."
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LEGGEREZZE DEL GIORNO
Barzellette da un amico:

Film sulla vita di un famoso informatico napoletano... O' ZIPPATORE

Un signore prega Dio:
- Oh, Dio, che devo fare della mia vita? Cosa ti aspetti da me? Cosa c'è dopo la morte? Qual è il senso della vita?
Attimo di silenzio, poi una voce tuona dal cielo:
- LEGGI LE FAQ!!!

Un ragazzino:
- Mamma, come mai tu sei bianca e io sono nero?
- Eh figlio mio, quando mi ricordo di quella festa..., meno male che non abbai.
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DIARIO PERSONALE
Oggi facciamo il corso d'informatica e, fortunatamente non sono l'unico che non ci sta capendo un c.....

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3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

...ma il telefilm Visitors non è vecchiotto??
b.

10 maggio, 2007 15:15  
Blogger jim said...

e allora?

10 maggio, 2007 16:06  
Blogger jim said...

dal blog di piero ricca

Di italiani seri ce ne sono stati. Non hanno avuto vita facile. Uno era Giuseppe Impastato. Siciliano di Cinisi, attivista antimafia figlio di ambiente mafioso, ucciso a trent’anni il nove maggio 1978, il giorno del ritrovamento del cadavere di Aldo Moro. ieri erano 29 anni. E lo voglio ricordare. Peppino denunciava il malaffare politico-mafioso insieme a pochi amici, per le strade e dai microfoni della sua radio. Per questo fu condannato a morte. La notizia passò senza clamore, un po’ come quella - l’anno dopo - dell’assassinio di Giorgio Ambrosoli. La storia della Repubblica italiana è segnata dal sacrificio silenziato di persone serie. Uomini liberi, capaci di non negoziare sui principi. Viene facile imbalsamarli come eroi. L’assassinio di Impastato, massacrato dal tritolo sui binari della ferrovia, fu archiviato in fretta. Le indagini furono depistate. Si parlò di un attentato terroristico finito male. E poi di suicidio. Ci vollero molti anni e l’ostinazione dei pochi che non persero mai la fiducia nella giustizia, tra i quali la madre Felicia e il fratello Giovanni, per riaprire il caso, individuare i colpevoli e accertare la verità. Delitto mafioso, volto a spegnere una voce. La vita di Peppino Impastato è un tentativo di riscatto dall’oppressione dei poteri criminali. Oggi il suo nome è un frammento della storia nobile di questo paese. Una storia minoritaria, sconfitta. Ma mai del tutto.

10 maggio, 2007 17:05  

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