21 maggio 2008

Paolo Villaggio - "Serata d'addio"



Ieri ho visto da vicinissimo un mostro sacro come Paolo Villaggio. Bello lo spettacolo teatrale, al Teatro della Cometa di Roma, si ride e si riflette. Bello il finale con la lettura del Cantico delle Creature col sottofondo di Imagine. Alla fine dello spettacolo l’ho atteso pochi minuti per avere una dedica sul suo ultimo libro. C’era anche l’attrice che interpetrava la moglie Pina nei film di Fantozzi, Milena Vukotic .
Anche se è stato assorbito subito da un gruppo di agghiaccianti cicisbei e pseudo-amici, che lo ha monopolizzato, per cui non sono riuscito a fargli le domande che avevo preparato nella mia mente, devo ringraziarlo tantissimo per le tante risate che mi ha strappato (sia con i libri che con i film) e per l’intelligenza profonda che mi ha consentito di vedere il mondo da un’ottica diversa.
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CRONACA
(da questo articolo si evincerebbe che gli abitanti del mio quartiere siano diventatati degli squallidi “cacasotto”, che, per difendere la loro meschina tranquillità, scacciano un “eroe”, un esempio, un grande napoletano.)
Treni dei rifiuti, scatta l'inchiesta. Così è partito il boicottaggio
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
E’ inutile preoccuparsi del fatto che oggi potrebbe essere la fine del mondo. In Australia è già domani.
> Charles M. Schulz (1926-2000)
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DIARIO PERSONALE
L' "uomo" Paolo Villaggio è ormai un uomo molto anziano, con un ventre pronunciatissimo, che cammina sorretto da due persone, ed ha il classico atteggiamento di chi sa di essere ormai un semi-dio. Mi spiace.

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1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

DAI COMMENTI AL BLOG DI GRILLO:

LE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI
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Tratto da:http://www.pagineculturali.it/quattrogiornate/

"Il 28 settembre 1943 ebbe inizio l'insurrezione armata popolare di Napoli contro i tedeschi. Un popolo, stremato da lunghi anni di guerra, dalle privazioni e dalla fame, dai tanti bombardamenti che avevano distrutto interi quartieri della città, dalle razzie e dalle barbare rappresaglie dei soldati tedeschi, si sollevò armato di vecchi fucili, di bombe a mano e soprattutto del suo coraggio, contro uno dei più potenti eserciti del mondo. Dopo quattro giorni di duri e sanguinosi combattimenti, i tedeschi furono costretti a ripiegare e a lasciare la città.

La notizia della vittoriosa rivolta di Napoli, prima tra le grandi città europee ad insorgere, si diffuse nel mondo, destando tra i popoli ancora oppressi dalla dominazione nazista nuova fiducia nella lotta per la libertà e per l'indipendenza nazionale.

Con le Quattro Giornate di Napoli ha inizio la guerra di Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo, che si concluderà il 25 aprile 1945. Dalla Resistenza nasce l'Italia democratica: ai valori della Resistenza si ispirano la Costituzione, la Repubblica, le istituzioni democratiche.

Quando Napoli insorse, l'Italia era in guerra da tre anni, una guerra voluta dal fascismo contro gli interessi e la volontà di pace della nazione. Il Paese era stato portato al disastro da una dittatura, che da 20 anni aveva privato il popolo delle sue istituzioni democratiche, soppressi i partiti, le organizzazioni sindacali, soffocata la stampa, repressa ogni libertà di espressione."
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E POI SI DICE CHE LA STORIA NON SI RIPETE, EH??

ONORE A VOI FRATELLI NAPOLETANI!

CONFIDIAMO NELLA VOSTRA FORZA E CORAGGIO,
PER SVEGLIARE IL TORPORE DI TUTTI NOI ITALIANI.
MA STAVOLTA NON FATEVI CONVINCERE DAGLI INCANTATORI DI SERPENTI.
PER ACCETTAR UN TORSO DI PANE OGGI, POTREMMO GIOCARCI IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI!

Gloria Rossi 21.05.08 15:27

21 maggio, 2008 15:34  

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