15 febbraio 2007

Luciano Bianciardi



“Malinconia” ed “indignazione”. “Sarcasmo” che deriva da una “rabbia dolente”.
Queste sono alcune parole usate in un articolo da Umberto Eco per descrivere l’opera dello scrittore scomparso Luciano Bianciardi.
Riconosco nel mio pensiero TUTTE queste sfumature.
Forse mi sono nuovamente “innamorato” (culturalmente, ovvio!).


Tratto da wikipedia:

"Luciano Bianciardi (Grosseto, 1922, 14 dicembre - Milano, 1971, 14 novembre) traduttore dalla lingua inglese, scrittore di narrativa e saggistica, giornalista e critico televisivo. Collaborò attivamente con varie case editrici, riviste, quotidiani contribuendo significativamente al fermento culturale italiano nel dopoguerra. La sua opera narrativa è caratterizzata da punte di ribellione verso un establishment culturale, a cui peraltro apparteneva, e da un'attenta analisi dei Italia del boom economico, tanto che alla finzione narrativa si mescolano spesso brani saggistici che sfociano sovente nella sociologia. Dopo un periodo di oblio pressoché totale, nel 1993, la biografia di Pino Corrias, "Vita agra di un anarchico", edita da Baldini & Castoldi, ne riporta in auge l'opera, notevole per la qualità della scrittura, e l'attualissima vena antimoderna. Un secondo tentativo critico per salvare l'autore grossetano dall'oblio è stato condotto dall'ISBN Edizioni nel dicembre 2005 pubblicando il primo volume della sua opera omnia intitolata emblematicamente L'Antimeridiano, polemizzando con la rinomata collana dell'editoria italiana de I Meridiani della Mondadori dedita alle raccolte più ampie e complete dei maggiori autori di tutti i tempi. Nonostante in progetto ci fosse per il 2006 un secondo volume che accogliesse un fiore dei suoi tanti articoli ancora non se ne ha notizia. [...]"
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Ecco un altro sito che parla di Bianciardi, e, alla fine, ci sono alcuni link utili
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Tratto da un'intervento della figlia di Bianciardi, Luciana, alla serata-omaggio "Luciano Bianciardi, un anarchico della scrittura tra Grosseto e Milano", Udine, 1° febbraio 1997:
[...]"Io credo che quella che definiamo adesso la sua anarchia sia sempre stata questa libertà di poter scegliere di ribaltare situazioni comode e redditizie. In questo sta la sua grande libertà, la sua grande forza e la sua, direi, grandezza."
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CRONACA
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
Ero con la mia ragazza, tutto preso a far del sesso sfrenato, quando a un tratto lei mi mormora con tono suadente all'orecchio :
-"Caro, si sta bruciando l'arrosto o ti sei scordato nuovamente di mettere il preservativo extralubrificato ?"-
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DIARIO PERSONALE
Stamattina pioveva tanto e mi sono bagnato le scarpette. :-(((

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