01 marzo 2007

Le poesie de Kipli




Ecco alcune poesie tratte dal libro di Corrado Guzzanti "Il Libro de Kipli" (Baldini & Castoldi, 1992)

VOLEVAMO CAMBIARE IL MONDO
Volevamo cambiare il mondo
e invece il mondo ha cambiato quartiere.

LA NUOVA DESTRA
Non ce l'abbiamo con i neri e gli africani, solo non vogliamo che ci rubino il lavoro.
Non ce l'abbiamo con gli omosessuali, solo non vogliamo che ci contamino col loro morbo.
Questa è una Destra nuova che vuole battersi per il rispetto della civiltà e della democrazia.
Non ce l'abbiamo con gli zingari, solo non vogliamo che mettano in pericolo la nostra comunità.
Non ce l'abbiamo cogli extracomunitari solo non vogliamo che occupino le nostre case.
Questa è una Destra nuova che vuole mettersi dalla parte del cittadino e del lavoratore.
La pelle, la lingua, la razza non c'entra.
E se non capite questo siete degli ebrei!
Dare e avere So di non aver dato molto nella mia vita...So di non aver dato molto ai miei amici,ai miei fiii,a mi mooo,r'cane...So di non aver dato molto nella mia vita...So di non aver dato moltoa chi invece mi ha dato molto,a chi mi ha amato e sorretto e aiutato.So di non aver dato molto nella vita.Ma quel poco...lo rivorrei indietro.

BOY - SCOUT
Scegliere una buona azione non significa aspettarsi necessariamente delle ricompense, ma solo aver capito che, per una cattiva azione, non ne ricevereste mai.
Scegliere una buona azione non significa «eroismo», ma una cattiva azione non porta medaglie.
Scegliere una buona azione non significa sentirsi migliori, ma solo sapere di aver fatto la cosa giusta.
Una cattiva azione non serve a nessuno, non dà ricompense, non dà medaglie...
Le cattive azioni non servono né a voi né agli altri.
Scegliete sempre le buone azioni.
Comprate solo quelle.
Se i partiti non rappresentano più gli elettori, cambiamoli questi benedetti elettori!

PERDUTO AMORE
Cosa ci resta dei nostri ricordi?
Cosa ci resta del nostro perduto amore?
Quando ci siamo lasciati eri alto, magro e muscoloso, con una folta chioma di capelli biondi.
Quando ieri ti ho rivisto eri un nano, grasso, calvo e flaccido, con due orribili baffi incolti e neri...
Ma perché fingere di non riconoscermi?

PERICOLO
Il pericolo è il mio mestiere, farsi del male no.

MORIRE D'AMORE
Si dice che d'amore non si muore,che non si muore di tradimento,che non si muore di delusione,che non si muore di dolorequando una coppia si distruggesoltanto perchè uno dei due vuoletogliersi lo sfizio con altri,solo più giovani, solo più attraenti...Quando una persona,quella che più si è amata al mondo,ci mortifica con volgari menzogne,ci dimostra con interminabili, luridi esempiche la cosa più importantedella nostra vita è statasempre e solouno spietato inganno...per giunta un inganno interessato...un inganno per denaro...Ditelo adesso, maledetti ipocriti!Ditelo oggi, che d'amore non si muore,ditelo qui, al funerale di mia moglie!

ESSERE O AVERE
Per tanti anni ho lavorato solo per diventare ricco, ho dedicato tutta la mia vita al denaro, ho sognato ville in campagna, auto costose e abiti firmati...
Ho sognato consigli d'amministrazione, quotazioni in borsa, fabbriche da dirigere, giornali da controllare...
Ma oggi che ho ottenuto tutto questo, la mia vita mi sembra vuota.
Davvero non c'è dell'altro?
Certo che c'è dell'altro, ci siamo noi stessi.
Oggi il mio desiderio è quello di essere, voglio essere ricco dentro, voglio essere apprezzato per ciò che sono, non più solo per quello che ho.
Oggi, fra «essere» e «avere», non ho più dubbi, scelgo l'essere.
Anzi, ne prendo due!

PARTORIRE PER STRADA

Ho visto una donna nera partorire per strada,
nessuno l'aiutava, nessuno muoveva un dito.
Ho visto una donna nera partorire per strada,
e stava li` davanti al cinismo e alle risate amare della gente.
E stava li`; e non si muoveva.
Chiedeva aiuto, ma nessuno faceva nulla.
Ho dovuto chiamare io l'ambulanza,
fosse per loro l'avrebbero lasciata li` tutta la notte
e magari il giorno dopo e quell'altro ancora...
Mo` lo devo scrive pure in africano: "Passo carrabile".

DISTINGUO

UN CONTO e' dire che negli introiti dello stato rientra per gran parte denaro riciclato,
proveniente dai guadagni illeciti della malavita e della criminalita' organizzata
e UN CONTO e' dire che lo stato, pur trovandosi ad amministrare anche queste ricchezze,
debba sentirsene in qualche modo compartecipe.
UN CONTO e' dire che l'industria piu' fiorente e redditizia del nostro paese
e' quella che importa la droga, la lavora e ne amministra il mercato
e UN CONTO e' dire che lo stato, pur traendone complessivo vantaggio,
debba esprimere nelle parole e nei fatti il suo piu' categorico dissenso.
UN CONTO e' dire che gran parte dei titoli di stato vengono acquistati dalla mafia e dalla camorra
e UN CONTO e' dire che lo stato, a fronte di questo pur ingente sostegno economico,
non debba dimostrare altro che indignazione e sdegno.
UN CONTO e' la malavita e i suoi sporchi affari
e UN CONTO e' lo stato: le sue responsabilita', la sua centralita' politica, sociale e morale.
Mi faccia due fatture separate.

C'E' UN GIORNO

C'e' un giorno per seminare e un giorno per raccogliere...
giovedi' andrebbe benissimo...

IO SONO IL MALE

Io sono l'angelo della morte..
tornato dall'inferno/ alla luce dei vivi/ dove il sangue tiepido delle membra innocenti
attira come miele la mia gola assetata...
Io sono l'angelo del male
disceso a baloccarsi coi mortali,
il mio stomaco aperto alle vostri carni bianche
attende impaziente il suo macabro pasto/
Io sono l'angelo della morte...
di chi e' il Renault 5 in seconda fila?


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CRONACA
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DIARIO PERSONALE

Ieri ero stanco già prima di cominciare a giocare. Ho giocato, ho perso, ma ho fatto un gol molto bello, a detta di tutti. Oggi, aria primaverile, attendo buone notizie dalla "casa nuova".

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