16 ottobre 2007

Anne Sexton




… Al mio amante che torna da sua moglie

Lei è tutta là.

Per te con maestria fu fusa e fu colata,

per te forgiata fin dalla tua infanzia,

con le tue cento biglie predilette fu costrutta.


Lei è sempre stata là, mio caro.

Infatti è deliziosa.

Fuochi d'artificio in un febbraio uggioso

e concreta come pentola di ghisa.
Diciamocelo, sono stata di passaggio.

Un lusso. Una scialuppa rosso fuoco nella cala.

Mi svolazzano i capelli dal finestrino.

Son fumo, cozze fuori stagione.
Lei è molto di più. Lei ti è dovuta,

t'incrementa le crescite usuali e tropicali.

Questo non è un esperimento. Lei è tutta armonia.

S'occupa lei dei remi e degli scalmi del canotto,
ha messo fiorellini sul davanzale a colazione,

s'è seduta a tornire stoviglie a mezzogiorno,

ha esposto tre bambini al plenilunio,

tre puttini disegnati da Michelangelo,
l'ha fatto a gambe spalancate

nei mesi faticosi alla cappella.

Se dai un'occhiata, i bambini sono lassù

sospesi alla volta come delicati palloncini.
Lei li ha anche portati a nanna dopo cena,

e loro tutt'e tre a testa bassa,

piccati sulle gambette, lamentosi e riluttanti,

e la sua faccia avvampa neniando il loro

poco sonno.
Ti restituisco il cuore.

Ti do libero accesso:
al fusibile che in lei rabbiosamente pulsa,

alla cagna che in lei tramesta nella sozzura,

e alla sua ferita sepolta

- alla sepoltura viva della sua piccola ferita rossa -
al pallido bagliore tremolante sotto le costole,

al marinaio sbronzo in aspettativa nel polso

sinistro,

alle sue ginocchia materne, alle calze,

alla giarrettiera - per il richiamo -
lo strano richiamo

quando annaspi tra braccia e poppe

e dai uno strattone al suo nastro arancione

rispondendo al richiamo, lo strano richiamo.
Lei è così nuda, è unica.

È la somma di te e dei tuoi sogni.

Montala come un monumento, gradino per gradino.

lei è solida.
Quanto a me, io sono un acquerello.

Mi dissolvo.

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1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Molto bella, anche se a un certo punto mi sono persa....un mio limite!

Magari mi potrai "illuminare" una volta che ci vediamo.
ciao
shamu

16 ottobre, 2007 16:34  

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