19 ottobre 2007

I politici italiani PEGGIO dei generali birmani


IL CENTRODESTRA FACEVA LE LEGGI AD PERSONAM IL CENTROSINISTRA FA LEGGI CONTRA PERSONAM (Grillo e tutti quelli che cercano di rompere la cortina di disinformazione fatta dai mass-media del regime). QUESTA NOTIZIA MI SEMBRA DI UNA GRAVITA' INAUDITA.
DAL BLOG DI GRILLO:
Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo.La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.Il 99% chiuderebbe.Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”.Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico.Ps: Chi volesse esprimere la sua opinione a Ricardo Franco Levi può inviargli una mail a : levi_r@camera.it
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CRONACA
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
La lunghezza di un minuto dipende dal lato della porta del bagno in cui ti trovi.
> Ballance
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DIARIO PERSONALE
Comincio ad avere crisi di identità. Secondo la suddetta proposta di legge io sarei una specie di giornalista, e non un avvocato. Ma il blog è una specie di diario, cazzo, dove ognuno scrive ogni sorta di puttanata. Che angoscia!

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3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ma che si sono messi in testa??
Che vogliono, che ritorniamo indietro, che divebtiamo di nuovo "ignoranti"??
anzichè stimolarci alla crescita culturale e di informazione, qui ci boicottano!
Attenti!!

shamu

19 ottobre, 2007 14:33  
Blogger jim said...

se restiamo ignoranti e senza curiosità LORO possono continuare a fare schifezze e leggi che ci rendono sempre più impotenti.
Piano piano stiamo scivolando nella dittatura, proprio perchè ci stanno privando dei mezzi per sviluppare una coscienza critica.

Questi politici panzoni arroganti governano un popolo di pecoroni intontiti dalle veline.

19 ottobre, 2007 15:05  
Anonymous Anonimo said...

....ED ECCO A VOI GLI AMERICANI CHE GIOCANO CON LE PERSONE!!!!


New York, separate alla nascita per esperimento:
due gemelle si abbracciano dopo 35 anni

NEW YORK (18 ottobre) - Sembra la trama di un film, invece è tutto vero. Vittime di un esperimento scentifico, le due gemelle Elyse Schein e Paula Berstein sono state separate alla nascita dopo che, partorite da una madre con problemi mentali, l'agenzia di adozioni di Manhattan decise di aiutare lo psicologo Peter Neubauer a studiare le differenza tra natura e ambiente nello sviluppo emotivo e sociale dei bambini. Sono passati 35 anni tra il giorno della separazione a quello in cui le due gemelle, una cineasta single, l'altra scrittrice e madre di due bimbi si sono rincontrate e hanno deciso di dare vita a un libro, Identiche estranee in cui raccontano, dall'altra parte della barricata, la loro straordinaria scoperta.

Escludendo il fatto che si somigliano come due gocce d'acqua, Elyse e Paula condividono nonostante due vite completamente separate, tantissime cose: la stessa mimica, le stesse allergie, il modo di parlare e la stessa inclinazione alla depressione. «Se io fossi cresciuta nella tua famiglia e tu nella mia, io sarei tu e tu saresti me?», chiede una gemella all'altra in un paragrafo del libro. E, a prescindere dalle conclusioni di Neubauer, il lettore capisce chiaramente che la risposta è no.

La giovane cineasta aveva scritto all' agenzia che l'aveva consegnata ai genitori adottivi apprendendo da un'impiegata dell'esistenza della sua gemella. Anche Paula, come Elyse, sapeva fin da piccola di essere stata adottata ma non aveva mai avuto voglia di sapere chi fosse stata la sua madre biologica: quando, su richiesta della gemella, l'agenzia di adozioni le ha comunicato l'esistenza della sorella, alla giovane donna è preso un mezzo colpo: «Non mi sentivo pronta a questa interferenza nella mia vita». Il finale è senza dubbio da Hollywood: le due sorelle vivono a pochi isolati di distanza a Brooklyn e Elyse a volte fa la babysitter ai figli di Paula.
NOTIZIA DAL MESSAGGERO 18/10/07

Shamu

19 ottobre, 2007 16:09  

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