18 dicembre 2007

L'invidia


Guai a dimenticare che esistono gli invidiosi
di
Francesco Alberoni

E’ molto, molto difficile identificare i propri errori. Non sto parlando delle colpe o degli sbagli occasionali, ma del tipo di errori ripetuti che sono la causa del nostro insuccesso. Per esempio molti sottovalutano l’invidia dei vecchi che si vedono superati da persone più giovani. Ricordo un brillante studioso che era stato chiamato a dirigere una istituzione presieduta da un vecchio letterato che la seguiva pigramente. Col giovane l’istituzione ha avuto una espansione strepitosa, tutti lo elogiavano, e il vecchio è stato preso da una invidia feroce che cresceva quanto più l’altro aveva successo. Finché un giorno, mentre era assente, è riuscito a denigrarlo e l’ha spinto ad andarsene.
Il giovane aveva fatto l’errore di non esaltarlo ed elogiarlo in continuazione. Un altro errore frequente è dimenticare che qualsiasi cosa facciamo, anche il più grande capolavoro, la più straordinaria opera benefica, ci creiamo sempre dei nemici. Alcuni perché ci temono come concorrenti, altri perché si sentono messi in ombra, altri perche temono di perdere privilegi, altri perché avevano un rancore di antica data che si risveglia. Insomma nemici ne abbiamo sempre, ma ce ne dimentichiamo. L’ha fatto perfino Giulio Cesare quando, convinto che tutti l’amassero per la sua magnanimità, ha rinunciato alla scorta armata ed i congiurati l’hanno ucciso.
Un terzo errore è di non frequentare l’ambiente in cui devi vivere e dove vengono prese le decisioni che ti riguardano. Se vuoi diventare professore universitario non basta che tu faccia ottime ricerche, devi andare ai congressi, mostrare con deferenza i tuoi lavori ai professori più anziani, scegliere la collocazione politica giusta, affiliarti ad un barone potente. Invece una bella ragazza che vuol sposare un milionario non deve fare l’errore di frequentare i posti dove ci sono solo poveri in canna, ma andare in quelli dove incontra i ricchi.
Un ultimo errore è di non capire che è cambiato lo spirito dei tempi. Le vittorie di Napoleone erano favorite dalla simpatia verso gli ideali della rivoluzione francese: libertà, uguaglianza, fraternità. Ma, all’inizio dell’Ottocento, si è risvegliato dovunque lo spirito nazionale. In Spagna è scoppiata una terribile rivolta e i francesi hanno dovuto ritirarsi. Napoleone non ne ha capito l’importanza, non ha capito nemmeno che lo spirito nazionale si era risvegliato anche in Russia e che non aveva più contro solo degli eserciti dinastici, ma anche i popoli.
06 agosto 2007
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CRONACA
Secondo il Tg1 di Riotta, il New York Times accusa Grillo (esempio classico di disinformazione del servizio pubblico, che invece di dare le informazioni in modo oggettivo, fa gli interessi della classe politica al Governo, che a loro volta sono pupazzi della classe economica)
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
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OPERAIO "IMPRUDENTE" DEL GIORNO:
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DIARIO PERSONALE
Dare le notizie di lavoratori morti in modo ironico non è per me un modo di mancare di rispetto alle povere vittime assurde, spero che si capisca che io sono vicinissimo alle famiglie dei poveracci costretti a morire di lavoro e che sono indignato da un Paese incivile ed ipocrita come il nostro, che si dice fondato sul lavoro e poi non attua i controlli di legge nelle fabbriche e sui cantieri.
Vergogna, politicanti dei miei stivali!

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4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Oggi il tuo post rispecchia molto una notizia che mi hanno appena dato!!!!!
e aggiungerei anche la poca onestà delle persone, che può andare di pari passo con l'invidia!!!
ciao

shamu

18 dicembre, 2007 17:03  
Blogger jim said...

se leggi con attenzione cosa dice wikipedia sull'invidia capisci perchè la gente prova questo sentimento.
Riuscire a sconfiggere dal proprio essere questo brutto sentimento è una vittoria di crescita interiore.
Se gli altri sono invidiosi di me, mi fanno solo pena

18 dicembre, 2007 17:28  
Anonymous Anonimo said...

ieri sera serata PIACEVOLISSIMA coi pistacchietti poetetti....
con una valanga di pizza!

shamu

19 dicembre, 2007 11:53  
Blogger jim said...

è stata davvero una bella serata divertente ed originale. Da ripetere

19 dicembre, 2007 16:55  

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