25 giugno 2008

NOI, sentinelle della Legalità - Manifestazione Palazzo di Giustizia Milano+Finale a sorpresa!!

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

UN GRANDE ARTICOLO DI TRAVAGLIO DAL SUO SITO VOGLIOSCENDERE.IT:

Al Tappone


Ora d'aria - l'Unità, 24 giugno 2008

Si era pure messo un Panama bianco, modello Al Capone, sul capino bitumato, per impressionare il vescovo e farsi dare la santa comunione anche se è un massone divorziato. “Fate in fretta a cambiare queste regola”, gli ha intimato, non bastandogli quelle che cambia ogni giorno lui per salvarsi dai processi. Ma il vescovo di Tempio-Ampurias, Sebastiano Sanguinetti, che in confessionale ne ha visti sfilare di peggiori, non s’è lasciato intimidire: “Per queste deroghe, lei che può, si rivolga a chi è più in alto di me”. Non si sa se alludesse semplicemente al Papa, che Al Tappone considera comprensibilmente un suo parigrado, o direttamente al Padreterno, col quale potrebbero sorgere alcune incomprensioni.

Soprattutto a proposito di certe usanze dell’illustre Padre della Chiesa di scuola arcoriana: tipo allungare mazzette per comprare politici (Craxi) o giudici (Mondadori), accumulare fondi neri in paradisi fiscali, magnificare l’evasione fiscale alle feste della Guardia di Finanza, frequentare mafiosi travestiti da stallieri. Usanze non troppo compatibili col VII comandamento, “Non rubare”, che pare non sia ancora depenalizzato. Ieri, su Repubblica, Edmondo Berselli suggeriva opportunamente all’aspirante comunicando di chiedere, “prima della comunione, la confessione”. Ma non vorremmo essere nei panni del confessore (a parte il superlavoro che gli capiterebbe tra capo e collo, nel giro di due minuti il sant’uomo diventerebbe una “tonaca rossa”, verrebbe accusato di fare un “uso politico della confessione” e poi ricusato a vantaggio di qualche collega di Brescia).

Immediatamente le tv e i giornali al seguito, cioè quasi tutti, han cominciato a interpellare altri divorziati e peccatori famosi, ma anche qualche confessore di vip, per lanciare una gara di solidarietà in favore del Cavaliere in astinenza da ostie. Il pover’uomo soffre così tanto che bisogna far qualcosa, profittando delle norme ora in discussione in Parlamento. Si potrebbe sospendere per un anno il divieto di partecipare all’eucarestia a tutti i battezzati nel 1939, sotto il metro e 60 e col cranio asfaltato, che abbiano divorziato nel 1985, risposandosi nel 1990 con donne chiamate Veronica nel corso di cerimonie civili officiate da Paolo Pillitteri, avendo come testimoni Bettino e Anna Craxi, Confalonieri e Letta. Così si darebbe il tempo al Parlamento e al Vaticano di concordare un Lodo Schifani-Bagnasco che modifichi contemporaneamente la Costituzione della Repubblica Italiana e il Codice di Diritto Canonico, con una deroga all’indissolubilità del matrimonio per tutte le alte cariche dello Stato e della Chiesa, divorziate e non, che consenta loro di accostarsi alla santa comunione per tutta la durata del mandato. Il che, si badi bene, non significa una licenza di divorziare sine die: il divieto ricomparirebbe alla scadenza dell’incarico, in ossequio al principio di eguaglianza.

Del resto, già nella legge sulle intercettazioni è previsto qualcosa di simile: per arrestare o indagare un sacerdote, il magistrato è tenuto ad avvertire il suo vescovo; per indagare o arrestare un vescovo, deve avvisare il Segretario di Stato vaticano. Il che lascia supporre che, per indagare eventualmente sul Segretario di Stato, si debba chiedere il permesso al Papa; e per indagare - Dio non voglia - sul Papa, rivolgersi direttamente al Padreterno. Ecco, basterebbe estendere il Lodo a preti, vescovi, segretario di Stato e Papa per risparmiare fatica. Si dirà: ma il Segretario di Stato, il Papa e la stragrande maggioranza dei preti e dei vescovi non commettono reati. Embè? Nemmeno i presidenti delle Camere, della Repubblica e della Consulta hanno processi. Ma li si immunizza lo stesso, perché non si noti troppo che l’unico autoimmune è Al Tappone. Altrimenti, come per la legge bloccaprocessi, lo si costringe al triplo salvo mortale carpiato con avvitamento: farsi le leggi per sé e poi a dichiarare che chiederà di non beneficiarne (ben sapendo, peraltro, che le leggi valgono per tutti, anche per lui).

E dire che negli anni 80, liquidata la prima moglie, il Cainano aveva accarezzato una soluzione che tagliava la testa al toro: come rivela il suo confessore, don Antonio Zuliani da Conegliano Veneto, aveva pensato di “chiedere l’abolizione delle prime nozze alla Sacra Rota. Ma poi non ha voluto”. Si sa com’è questa Sacra Rota: infestata di toghe rosse. Peccato, perché all’epoca era ancora in piena attività l’avvocato Previti, che per vincere le cause perse aveva un sistema infallibile. Senza bisogno di cambiare le leggi.

25 giugno, 2008 12:14  
Anonymous Anonimo said...

Travaglio è una persona eccezionale!

25 giugno, 2008 14:27  
Anonymous Anonimo said...

DAI COMMENTI AL BLOG DI GRILLO:

Riporto di seguito un ipotetico e incompleto elenco dei futuri avvenimenti. Resta la possibilità che i piani della sinarchia (almeno qualcuno dei diabolici disegni) siano sventati attraverso una presa di coscienza, per opera di strati sempre più vasti della popolazione o grazie ad un intervento esterno.

• Crisi finanziaria: indici borsistici in caduta libera, con speculazioni dell'ultim'ora, fallimento di molte società, perdite massicce per i piccoli investitori.
• Crisi delle banche e monetaria: svalutazione del dollaro e contestuale ed eccessiva rivalutazione dell'euro.
• Crisi agroalimentare: crollo della produzione agricola a causa specialmente della siccità, della moria delle api, della decisione di destinare ampie aree alla coltivazione di mais usato per la produzione di etanolo, diffusione di piante geneticamente modificate che contaminano le colture tradizionali, inquinamento, proliferazione di insetti nocivi, diminuzione del pescato... Molti di questi problemi sono legati alla nefanda operazione scie chimiche.
• Stagflazione, ossia stagnazione economica e spaventoso aumento dei prezzi di generi alimentari, carburanti, acqua, gas, elettricità etc.
• Tumulti e sedizioni causati dalla penuria di beni di prima necessità o da situazioni sociali, etniche ed ambientali dirompenti: si considerino come prodromi le proteste ed i blocchi stradali in Campania contro l'apertura o riapertura di ammorbanti e pericolose discariche.
• Instaurazione di governi le cui parole d'ordine saranno "ordine e sicurezza". Le forze di polizia sederanno le rivolte nel sangue, ricorrendo anche ad armi di nuova concezione (armi elettromagnetiche, armi acustiche...). Proclamazione della legge marziale e sospensione sine die delle costituzioni.
• Censura della Rete libera e di media non allineati.
• Disturbi e sabotaggi dei sistemi elettronici non protetti al fine di impedire la diffusione di notizie non ufficiali.

continua nella discussione...

Andrea B. 25.06.08 14:23

25 giugno, 2008 14:28  
Anonymous Anonimo said...

DAI COMMENTI AL BLOG DI GRILLO (SI, TRAVAGLIO E' DAVVERO ECCEZIONALE) :

il nano ha detto:
"sciapete come pascio i miei sciabato,a preparare
la difescia con i miei avvocati contro questa magistratura e giudici corrotti che sciono la metastasi della democrascia!
IO INVECE CARO nano, I SABATO,LE DOMENICHE,I LUNEDI,I MARTEDI,I MERCOLEDI, I GIOVEDI E I VENERDI LI PASSO CON LA MIA FAMIGLIA,AL MARE,A GODERMI LA VITA,QUEL POCO CHE OFFRE!
Se tu facessi meno il birichino,pensassi meno ad accumulare la tua ricchezza con ladrocinii,ruberie,furti,rapine,corruzione,
forse passeresti l'intera settimana come ME!
Poi mi chiedo,se i GIUDICI danno così fastidio,
che ci vuole, fai una legge e li ELIMINI!
eccheccazzzzzzzz!!!!!!!!!!!!!!!!!
firmato:
UN TUO TITOLARE!

Rino Napoli doc 25.06.08 14:20

25 giugno, 2008 14:33  

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