NON OCCORRE ALCUNA “AUTORIZZAZIONE” A MANIFESTARE Cari amici del blog; da tempo posto alcuni miei commenti denunciando la totale disconoscenza della COSTITUZIONE da parte dei cittadini. Infatti solo gli IGNORANTI chiedono le autorizzazione a manifestare alle autorità. L’art. 17 e 18 recitano chiaramente e senza alcun dubbio che “La COSTITUZIONE riconosce IL DIRITTO DI RIUNIONE in tutte le sue manifestazioni, dal corteo all’assemblea, dalla processione alla conferenza, dallo spettacolo al comizio elettorale, con l’UNICO LIMITE: che si svolgano PACIFICAMENTE SENZ’ARMI. Poi aggiunge: I cittadini possono riunirsi LIBERAMENTE e per i più svariati motivi sia in luoghi privati che PUBBLICI. Solo per quest’ultimi LA COSTITUZIONE richiede che sia dato UN PREAVVISO, cioè una semplice comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza. I cittadini, una volta assolto l’obbligo del preavviso NON DEVONO ATTENDERE NESSUNA AUTORIZZAZIONE. Sarà la pubblica autorità, semmai, a vietare la manifestazione ma solo PER COMPROVATI MOTIVI DI ORDINE E DI SICUREZZA PUBBLICA. Ripeto: COMPROVATI MOTIVI… cioè la pubblica autorità deve avere non le PROVE ma le COMPROVE che una manifestazione sia” pericolosa per la sicurezza e l’ordine pubblico”, per arrivare a VIETARLA. Non si può impedire il diritto di riunione solo perché un’autorità “immagina” astrattamente che possa essere “pericolosa”. Il No alla manifestazione dei cittadini il 25 luglio è un chiaro attentato agli articoli 17-18 e 21 della nostra Costituzione. Occorre difenderla.
4 Comments:
Questo video non è inerente al post di oggi, ma vorrei farvi sorridere un pò!
http://tv.repubblica.it/copertina/dove-diavolo-e-matt/21979?video
ciao
DAI COMMENTI AL BLOG DI GRILLO:
NON OCCORRE ALCUNA “AUTORIZZAZIONE” A MANIFESTARE
Cari amici del blog; da tempo posto alcuni miei commenti denunciando la totale disconoscenza della COSTITUZIONE da parte dei cittadini.
Infatti solo gli IGNORANTI chiedono le autorizzazione a manifestare alle autorità. L’art. 17 e 18 recitano chiaramente e senza alcun dubbio che “La COSTITUZIONE riconosce IL DIRITTO DI RIUNIONE in tutte le sue manifestazioni, dal corteo all’assemblea, dalla processione alla conferenza, dallo spettacolo al comizio elettorale, con l’UNICO LIMITE: che si svolgano PACIFICAMENTE SENZ’ARMI. Poi aggiunge: I cittadini possono riunirsi LIBERAMENTE e per i più svariati motivi sia in luoghi privati che PUBBLICI. Solo per quest’ultimi LA COSTITUZIONE richiede che sia dato UN PREAVVISO, cioè una semplice comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza. I cittadini, una volta assolto l’obbligo del preavviso NON DEVONO ATTENDERE NESSUNA AUTORIZZAZIONE. Sarà la pubblica autorità, semmai, a vietare la manifestazione ma solo PER COMPROVATI MOTIVI DI ORDINE E DI SICUREZZA PUBBLICA. Ripeto: COMPROVATI MOTIVI… cioè la pubblica autorità deve avere non le PROVE ma le COMPROVE che una manifestazione sia” pericolosa per la sicurezza e l’ordine pubblico”, per arrivare a VIETARLA. Non si può impedire il diritto di riunione solo perché un’autorità “immagina” astrattamente che possa essere “pericolosa”. Il No alla manifestazione dei cittadini il 25 luglio è un chiaro attentato agli articoli 17-18 e 21 della nostra Costituzione. Occorre difenderla.
grazie shamu, il video è carinissimo :-)))
Il video è bellissimo.
Non so perchè ma mi ha commosso..
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