29 luglio 2008

Le "favelas"


Da Wikipedia:
Con il termine favela (in portoghese; al plurale: favelas) si indicano le baraccopoli brasiliane, costruite generalmente alla periferia della maggiori città. Le abitazioni sono costruite con diversi materiali, da semplici mattoni a scarti recuperati dall'immondizia e molto spesso le coperture sono in Eternit. Problematiche comuni in questi quartieri sono il degrado, la criminalità diffusa e gravi problemi di igiene pubblica dovuti alla mancanza di idonei sistemi di fognatura e acqua potabile. Sebbene le più famose fra esse siano localizzate nei sobborghi di Rio de Janeiro, vi sono favelas in tutte le principali città del paese.
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CRONACA (grazie Bilo!)
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
Sono uscito con una ragazza per due anni, poi lei ha iniziato a molestarmi. Voleva sapere il mio nome!
> Mike Binder
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DIARIO PERSONALE
Oggi provo schifo e ribrezzo per le persone che si comportano come pecore decerebrate.

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13 Comments:

Blogger Unknown said...

no ti sbagli, le persone non sono pecore decerebrate, il detto adatto a loro è: "fare lo scemo per non andare in guerra".

30 luglio, 2008 08:52  
Anonymous Anonimo said...

infatti ho scritto SI COMPORTANO COME....

30 luglio, 2008 10:18  
Anonymous Anonimo said...

DAI COMMENTI AL BLOG DI GRILLO:



MEGA NOTIZIA ANSA

Marina ripa di meana aggredita in tunisia:

" Ma ecco che all'improvviso dall'acqua sono spuntati cinque uomini che senza motivo mi hanno spintonata, aggredita, schiaffeggiata riempita di insulti. 15 minuti da incubo! Fin quando non sono arrivati i miei amici a soccorrermi"

Minchia!
Sembra il racconto di una di quelle donne che era a Genova nel 2001.




Gianluigi M. 30.07.08 09:55 |
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Non credo.
Penso che averla vista in costume da bagno abbia provocato qualche protesta: "ci sono i bambini!"

Gianluigi M. 30.07.08 10:05



Diciamola tutta: s'è incazzata perchè non l'hanno suprata!

Renato Balestrato (forever inkazzato), Unsere Liebe Frau im Walde (Senale) 30.07.08 09:57

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30 luglio, 2008 10:34  
Blogger Unknown said...

sì ho letto la notiza, non mi pare normale che sta cretina si avvicina "per curiosità" a donne col velo. Cos'è? non ha mai visto un essere umano?

30 luglio, 2008 10:42  
Anonymous Anonimo said...

DAL SITO VOGLIOSCENDERE.IT:

Ora d'aria DI MARCO TRAVAGLIO
l'Unità, 30 luglio 2008

Quando Il Giornale era una cosa seria, cioè quando lo dirigeva Montanelli, vi era severamente vietato criticare la Rai per evitare che qualcuno potesse pensare che la critica era un favore all’editore Berlusconi, proprietario della Fininvest. Me lo raccontò Giovanni Arpino. Poi, nei primi anni 90, perché fosse ancor più chiaro chi comandava al Giornale tra lui e l’editore, il vecchio Indro ingaggiò come critico televisivo Sergio Saviane, che non perdeva occasione di spernacchiare il Berlusca e il suo mondo. Sono trascorsi appena 15 anni, ma non sono stati vani: siamo nell’èra dei servi felici, abbiamo abolito il pudore e perduto il senso della vergogna. Basta leggere, sul fu Giornale, le cronache al seguito del Cavalier Padrone. Passa il lodo Alfano, titolo a tutta prima pagina: “Sia lodo, fine della guerra”. Segue commento non firmato, dunque attribuibile al direttore, Mario Appelius Giordano: “La bella estate di Silvio”. Fior da fiore: “Adesso non ci sono più nuvole. Le foto di Villa Certosa immortalano un momento di serenità privata: per il compleanno della moglie Veronica, Berlusconi ha radunato tutta la famiglia in Sardegna. Ci sono i figli, i nipotini, i giochi, le gite in barca, piccoli scampoli di ordinario lusso e straordinaria felicità… Quest’immagine di serenità privata diventa segno e simbolo della serenità politica… Napoli è stata ripulita dai rifiuti… la Finanziaria sta per essere approvata… l’immunità per le alte cariche, come ciliegina sulla torta (di compleanno) mette finalmente il governo al riparo dall’assalto giustizialista… Ronaldinho al Milan? Toh, è arrivato pure quello. E allora, mano nella mano con Veronica, non resta che gustarsi un po’ di relax come si conviene. E’ la bella estate di Silvio, non c’è niente da fare… La sinistra allo sbando deve rassegnarsi: nel centrodestra non è più tempo di Casini (battuta, ndr). Questo è il tempo della fedeltà e della serenità, come testimoniano le foto con Veronica e la pace con Bossi…”.

Era dai tempi dei dispacci della Stefani sulle virili vacanze del Duce e donna Rachele a Rocca delle Caminate, che non si leggeva niente del genere. Un’intera pagina fotografica gentilmente offerta da “Chi” (altro house organ della ditta) ritrae il ducetto “rilassato e innamorato” con le sue “tinte turchesi” nella “nuova Camp David” di Villa Certosa, là dove solo un anno fa pascolavano sulle sue ginocchia cinque prosperose ragazze, subito trasformate in altrettante “attiviste di Forza Italia” impegnate in un simposio di alta politica. Quest’anno invece la Veronica ha piantato le tende alle costole dell’esuberante consorte e non lo molla un istante (le ampie maniche delle rispettive camicie nascondono le manette ai polsi dei due coniugi). Nemmeno quando lui tenta la fuga a Portofino, in una delle tante ville. Anche qui, stuolo di fotografi al seguito e cronista da riporto del Giornale: un tale Vincenzo La Manna, che dev’essere giovanissimo, ma ha già capito come gira il mondo. Il suo paginone di lunedì sul Giornale, dal sobrio titolo “Love in Portofino”, è un piccolo capolavoro: “In camicia blu scuro e pantaloni abbinati, Berlusconi si presenta poco dopo le 9 di sera, sorridente, al centro della splendida località marina. E con la mano sempre intrecciata a quella della moglie, raggiunge il porticciolo. Per dirigersi, guardato a vista dalle guardie del corpo in tenuta estiva (ecco: niente plaid, cuffie di lana, pelli di foca o cose del genere, ndr) verso lo yacht ‘Besame’ di Marina”. Da non confondere con lo yacht “Suegno”, che invece è di Piersilvio detto Dudi. Segue cena in uno “storico ristorante”, allietato dalle note di “Carlo, detto il Chitarrino”: un Apicella locale. “Alla famiglia Berlusconi si aggregano il giornalista Guido Bagatta e la compagna”, per elevare ulteriormente il livello della conversazione. “Moscardini fritti e spiedini alla griglia, un tocco d’insalata russa”, e poi “branzino bollito” in onore di Bondi. Infine “orata al forno con olive nere e sorbetto shakerato alle fragole”. Poi “via in discoteca per alcune ore”.

L’indomani, sempre pedinato dal solerte La Manna, il Cainano “riceve in giardino la visita di Marina e Piersilvio, che lasciano per un po’ i loro yacht attraccati in rada”. Si spera, non incustoditi. Sarà così, minaccia il cronista, per tutta l’estate “e poco importa se il settimanale ‘Chi’ riesce a immortalare i suoi momenti di svago e intimità”. Ecco: Lui, sempre così ritroso, non ama finire sui giornali, ma quei comunisti molesti di “Chi” lo immortalano lo stesso. E Lui, da vero liberale, continua a stipendiarli.

Torna in mente quel che scrisse Montanelli, sulla Voce, il 26 novembre ’94: “Dobbiamo prepararci a presentare le nostre scuse a Emilio Fede. L’abbiamo sempre dipinto come un leccapiedi, anzi come l’archetipo di questa giullaresca fauna, con l’aggravante del gaudio. Spesso i leccapiedi, dopo aver leccato, e quando il padrone non li vede, fanno la faccia schifata e diventano malmostosi. Fede, no. Assolta la bisogna, ne sorride e se ne estasia, da oco giulivo. Ma temo che di qui a un po’ dovremo ricrederci sul suo conto, rimpiangere i suoi interventi e additarli a modello di obiettività e di moderazione… Oggi, per instaurare un regime, non c’è più bisogno di una marcia su Roma né di un incendio del Reichstag, né di un golpe sul palazzo d’Inverno. Bastano i cosiddetti mezzi di comunicazione di massa: e fra di essi, sovrana e irresistibile, la televisione. (...) Il risultato è scontato: il sudario di conformismo e di menzogne che, senza bisogno di ricorso a leggi speciali, calerà su questo Paese riducendolo sempre più a una telenovela di borgatari e avviandolo a un risveglio in cui siamo ben contenti di sapere che non faremo in tempo a trovarci coinvolti”.

30 luglio, 2008 11:11  
Anonymous Anonimo said...

per bilo:

ma no, dai, si era avvicinata solo così, per parlare

30 luglio, 2008 12:05  
Anonymous Anonimo said...

DAI COMMENTI AL BLOG DI ANTONIO DI PIETRO:

ANCORA UNA VOLTA SONO ANDATO IN DIRETTA
ANCORA UNA VOLTA SONO ANDATO IN DIRETTA.

È successo questa mattina a radio anch’io,per andare in diretta mi fingo poliziotto e uso il nome di copertura di Vittorio.era presente Mantovano che ovviamente glissa sulle mie considerazioni.
Scaricate l’mp3 del 29 c.m. il mio intervento avviene a 27.30 min dall’inizio dell’mp3. http://www.radio.rai.it/radio1/podcast/lista.cfm?id=190


NON GLI DO TREGUA LI INSEGUO IN TUTTE LE TRASMISSIONI.
NON LASCIATEMI SOLO IN QUESTA BATTAGLIA,SOLO FACENDO VERA INFORMAZIONE CI PUO’ ESSERE LA POSSIBILITA’ CHE QUALCOSA CAMBI.

PS.chi si vuole coordinare con me per iniziative analoghe mi scriva
maxx113a@yahoo.it
pensate se fossimo in miglia ad inseguire”” questa casta nei giornali e nelle trasmissioni….


Postato da: paolo papillo | 30.07.08 10:41

30 luglio, 2008 12:21  
Blogger connemara said...

ciao jim e a ciao tutti

se volete aderire alla campagna per boicottare gli sponsor di pechino 2008 venite sul mio blog e scaricate il codice java
http://giudichiamolo.blogspot.com/

ciao

30 luglio, 2008 12:44  
Blogger Unknown said...

no no, si è incuriosita e poi voleva anche parlarci, sono state le sue parole "incuriosita da quelle donne sulla spiaggia vestite e col velo mi sono avvicinata per parlare"...ma farsi i ca22acci suoi no?
Paese che vai usanza che trovi. Magari in tunisia non devi parlare alle donne in spiaggia col velo, che ne sai? eheheh

30 luglio, 2008 13:47  
Anonymous Anonimo said...

."..Magari in tunisia non devi parlare alle donne in spiaggia col velo, che ne sai? eheheh"

mmmm...se fosse così, stanno messi male

30 luglio, 2008 14:36  
Blogger jim said...

ok connemara, aggiunto al mio blog, grazie della segnalazione.

A questi bisogna solo toccargli il portafogli, non capiscono altro.

30 luglio, 2008 14:44  
Anonymous Anonimo said...

ATTENZIONE ATTENZIONE.
ANCORA UNA VOLTA VADO IN DIRETTA E COME AL SOLITO QUESTI SERVI GIORNALISTI NEGANO L’EVIDENZA.
SERVI E VIGLIACCHI.ANDATE A SENTIRMI…
http://www.radio24.ilsole24ore.com/archivio-mp3.php#

Per sentire il mio intervento scaricate l’mp3 di mercoledì 30 c.m
Dalle 19 alle 20,il mio intervento avviene a 40.35 min dall’inizio del mp3 intervengo con il nome di Paolo da Pisa.

Ancora una volta vado in diretta a “la zanzara” , Radio 24,parlo di incidenti sul lavoro,della morte di quel ragazzo di solo 18 anni avvenuta a gardaland.ed il bravo giornalista che fa?mi chiude la comunicazione…
I morti sul lavoro disturbano…non interessano i media,sarebbe stato meglio che quel ragazzo fosse stato ucciso da qualche straniero ubriaco volante,avremmo saputo chi era lui e la sua famiglia.invece di questo tragico evento non sapremo piu nulla,non interessa…anzi disturba l’imprenditoria e le vacanze dei ben pensanti.che paese di merda siamo diventati…..


paolo papillo 31.07.08 10:27

31 luglio, 2008 10:47  
Anonymous Anonimo said...

DAI COMMENTI AL BLOG DI ANTONIO DI PIETRO:

X Tutti

Vi mando un post precedente che ha qualche attinenza con gli ultimi post

X Stefano di Napoli

Se non paghi il canone RAI, l'agenzia delle entrate ti sanziona. Se ancora non lo paghi, Equitalia, ti sanziona a farti male. Se ancora ancora non lo paghi, arrivano a pignorarti la casa.E fanno bene! Altrimenti come possono permettere a Bossi di Giocare ai soldatini con la fiction su Barbarossa, a Berlusconi di far assumere(chissà perchè non a Mediaset) le sue puttanelle che possono servire a corrompere qualche senatore,(sai la storia del pelo e della coppia di buoi).Ed infine se non paghi, come può la rai pagare stipendio e liquidazione(300.000 euro) ad una onesta dipendente Mediaset, (Bergamini), prestata alla Rai per fare gli interessi di Mediaset? Vuoi dirmelo?


Postato da: giampaolo francesco | 30.07.08 22:46

31 luglio, 2008 11:50  

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