Ti sgozzo gli alberi

ti sfrantumo le montagne

ti riscaldo il pianeta con l'inquinamento

perche´le catastrofi abientali

sono parte del nostro commercio

ti bombardo il mondo

bruciando la carne dei poveri

perche´l'uranio impoverito

e le bombe sono la stabilita´del nostro commercio

puliamo il mondo dai poveri

perche´sono degli sfruttatori

non sanno fare altro

che mangiare bere

e produrre figli

consumando parte del nostro bene prezioso

che sono le fondamenti

del nostro commercio

succhiamo il petrolio

e ci tiriamo ogni tipo di gas

per regalarvi il progresso

inquiniamo tutte le falde acquifere

perche´le acque

che vendiamo noi in bottigliette di plastica

sono piu´sane

stiamo inventando nuove religioni

perche´quelle presenti

non sono piu´un trucco ben fatto

il nostro nuovo Dio

volete crederci o no

si chiamera´oscenamente danaro...

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Questa poesia l'ho letta sul blog di Beppe Grillo, (non è di Grillo).

A parte lo stile non accademico ( ma le mie poesie sono pure peggio), mi piace il contenuto "contro" ed ambientalista.

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CRONACA

I cattolici ed il ritorno del "cilicio" (aaaah, sono cattolici quelli che vedo alle feste fetish, che si fanno frustare...)

Giocattoli erotici, li usano 2 italiane su 10 (l'ho sempre pensato che le donne italiane fossero un pò infantili)

Video-intervista di Piero Ricca sul problema della "privatizzazione" dell'acqua (post di oggi di Beppe Grillo, SEMPRE LUI! E IL 30 MARZO VADO AL SUO SPETTACOLO!!!

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LEGGEREZZA DEL GIORNO

Se la vita è un pranzo, le donne sono il dessert.

> Anonimo

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DIARIO PERSONALE

Oggi giornata normale (ORRORE, GIORNATA NORMALE, UN'ALTRA COSI' E MI SPARO UNA FUCILATA IN BOCCA CHE CI VUOLE UNA SETTIMANA PER SCROSTARE VIA DALLA PARETE TUTTI I PEZZETTINI SANGUINOLENTI DELLA MIA MATERIA CEREBRALE, COMPRESI OSSICINI DEL CRANIO E MUCO DEL NASO ("splatter", vero?)