05 agosto 2008

Vacanza!....vacanza!....


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CRONACA
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
Mandrake: "A Poma', c'hai 'na faccia..."Pomata: "Sì, se ce n'avevo due già stavo all'università...sotto spirito!".
> Gigi Proietti, Enrico Montesano (Febbre da cavallo)
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DIARIO PERSONALE
Sono totalmente esaurito. E' quasi finita, devo resistere....

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13 Comments:

Blogger Unknown said...

Dalla foto vedo che sei notevolmente ingrassato st'inverno, magari in vacanza fai un po' di nuoto.

ps. non sapevo ti piacessero i popcorn e il pianoforte!

06 agosto, 2008 08:38  
Anonymous Anonimo said...

quello peloso chiatto sei tu, ti ho fatto una foto di nascosto

06 agosto, 2008 10:07  
Anonymous Anonimo said...

DAL BLOG DI GRILLO:


Ogni anno gli italiani pagano le tasse anche per dare circa 13 miliardi di euro alla Comunità Europea. Questi soldi vanno a finire in un fondo comune. In Italia ritornano indietro circa 8/9 miliardi. Li chiamano aiuti da parte della Comunità Europea, ma sono soldi nostri. Che sfuggono ad ogni controllo da parte del Governo. Chi firma per la destinazione dei fondi è uno sconosciuto funzionario di Bruxelles. I miliardi sono destinati a opere che di solito non vengono realizzate o inutili o neppure spesi (ma incassati).
Gli euro di ritorno finiscono nella maggior parte in Campania, in Calabria, in Sicilia. Ma i campani, i calabresi, i siciliani non ne vedono gli effetti positivi. Questo fiume di denaro incontrollato alimenta la criminalità, il sottobosco della politica, i voti di scambio. E' tutto alla luce del sole, ma è tutto nascosto. Come nelle migliori tradizioni del nostro Paese. Una volta c'era la Cassa del Mezzogiorno, oggi c'è la Cassa di Bruxelles. Il blog, appena potrà, farà un rendiconto delle spese e le pubblicherà. Gli italiani devono sapere dove vanno le loro tasse, chi le spende, a cosa servono. La Rete serve appunto a questo.

"Io: americano, pugliese, pubblicitario e indignato. Ecco perché non parteciperò mai più a dei bandi pubblici italiani per la comunicazione.
I fatti sono questi: il giorno 14 dicembre 2007 la Regione Puglia pubblica un bando per la comunicazione e la promozione del suo territorio in Italia e nel mondo. I soldi in gioco non sono pochi: 7 milioni di euro! E, trattandosi di soldi della Comunità Europea, sono tutti da spendere, come è ben chiarito nel bando, nel biennio 2007-2008.
E già qui, io che sono americano, forse ingenuo e forse idealista, ravviso la prima anomalia. Dalle mie parti, se qualcuno riceve dei finanziamenti pubblici e gli dicono che deve spenderli in un certo modo, lo fa.Sarebbe come se il mio medico mi dicesse che per guarire dalla mia malattia devo prendere una certa medicina per due anni; e io decido di prendere le medicine solo il secondo anno, ma due alla volta.
Io ho un'agenzia di pubblicità a New York e una in Italia e tante agenzie appartenenti al nostro gruppo nei principali Paesi d'Europa. Sono cittadino americano e residente italiano. La mia famiglia è di origine pugliese, conosco, rispetto e amo la Puglia. Come avrei potuto non partecipare a questo bando? Così, insieme ai miei soci e alle agenzie del nostro system internazionale, ci siamo messi al lavoro: strategia, creatività, numeri, idee e carte. Tante carte, centinaia di carte, milioni di carte!
Il giorno 11 febbraio 2008 si chiude il bando e 7 agenzie, oltre a noi, presentano la loro proposta. Che vinca il migliore, penso. E qui, la seconda anomalia: scopro che in gara non ci sono solo agenzie di pubblicità e comunicazione, ma anche gruppi di editori ed emittenti televisive pugliesi. Strano, no? Dalle nostre parti, la comunicazione la fanno le agenzie di comunicazione. È come se per promuovere la vendita dei miei gelati nei bar di tutto il mondo, io chiedessi al bar sotto casa mia di farmi la campagna. Ma arriviamo alla terza anomalia. È febbraio, l'estate si avvicina e l le proposte dormono nei cassetti della Regione, sotto una calda coltre di polvere. Passano i mesi e la mia meraviglia cresce: come è possibile, chiedo da NY ai miei colleghi in Italia. Hanno perso la scorsa stagione, non vorranno perdere anche questa? Sì, vogliono perdere anche questa.
Oggi, 20 di luglio del 2008, l'appalto per promuovere la Puglia nel biennio 2007-2008 non è ancora stato assegnato. Dopo l'apertura delle ultime buste, la classifica suscita qualche perplessità e strane ombre macchiano la certezza dell'assegnazione. E indovinate chi c'è in prima posizione? "Il bar sotto casa". Per dire, senza offesa, proprio l'impresa locale.
Non so se e quando verrà ufficializzata l'assegnazione del budget, ma so che spendere sette milioni di euro in spot televisivi, annunci stampa, spot radiofonici, volantini e brochure, tutto in una manciata di settimane di fine anno, è un affronto al buon senso. E per che cosa, poi? Per attirare in Puglia gli sciatori e gli amanti degli sport invernali di tutto il mondo?
Ecco le mie conclusioni: ho partecipato sapendo di poter vincere. Ma mettendo anche in conto di perdere. Non abbiamo perso, peggio: siamo stati esclusi per un vizio di forma. Stavamo per fare ricorso perché il nostro avvocato dice che i motivi della nostra esclusione non esistono. Ho fermato tutto e ho scelto di scrivere questa lettera. Non mi interessa essere complice di questo spreco di soldi. Mi interessa denunciarlo. Lo faccio da pubblicitario americano indignato, da residente italiano orgoglioso, da pugliese ferito. E mi chiedo: perché nessuno fa sentire la sua voce? La Comunità Europea non ha niente da dire vedendo come vengono usati i suoi soldi? E le associazioni dei pubblicitari italiani non sentono di dover difendere la loro professionalità? So che quando aprirò i giornali americani vedrò le pubblicità delle altre regioni italiane. E so anche che quando atterrerò la prossima volta a Roma-Fiumicino vedrò grandi cartelli pubblicitari della Sicilia, della Toscana, ecc. E riderò quando arriverò a Bari Palese e, come sempre, ci saranno i cartelloni che promuovono il turismo in Puglia. Come al solito i soldi saranno spesi bene!> Ecco, detto fatto. Mi assumo le conseguenze del mio gesto. E auguro buon lavoro alle emittenti televisive e alle case editrici che, unite insieme in Associazione temporanea d'Imprese, vedranno aggiudicarsi il bando. Ad aspettarle, ci sono una manciata di settimane di duro lavoro! A produrre la campagna e a mandarla in onda sulle loro emittenti. Così almeno i Pugliesi sceglieranno l'anno prossimo di andare in vacanza in Puglia." Paul Cappelli
Founder and President The Ad Store International, New York

06 agosto, 2008 11:04  
Anonymous Anonimo said...

DAI COMMENTI AL BLOG DI GRILLO:

Siamo tutti indignati, chi è stronzo, chi non esiste a chi dobbiamo toglierlo di mezzo, basta che non la pensano come noi con i loro comportamenti, ci portano a comportarci come loro. Non riusciamo a spiazzarli. Ci dev'essere una soluzione un idea come auspicava qualcuno. Proviamo a ragionare sulla differenza di legalità e moralità. Se c'è un signore che ha appena preso la pensione e io gli scippo il portafogli e chiaro che non commetto un atto legale e perciò se beccato vado in galera. Se il signore che ha appena preso la pensione inserisce malamente il portafogli in tasca con il rischio di perderlo, succede che io lo noto ma invece di avvertirlo lo seguo perchè spero che tra un po perderà la sua pensione ed io me ne potrò appropiare. in questo caso non ho commesso nessuna illegalità ma moralmente non c'è nessuna differenza, anzi....
Ho voluto fare questa premessa per dire anche se tutto ciò può sembrare sciocco è da qui che bisogna partire. Se qualcuno a partire da oggi vuole proporsi come futuro politico di circoscrizioni, amministrative, provinciali, regionali o addirittura nazionali cominci a parlare di se magari si riconoscerà in uno dei due esempi. Se per caso non si riconoscesse lasci parlare i fatti perchè parole e promesse in 30 anni ci hanno portato perfettamente dove ci troviamo e penso non sia poco.

Angelo Sanfilippo 06.08.08 12:49 |

06 agosto, 2008 12:54  
Anonymous Anonimo said...

DAL SITO DI ANTONIO DI PIETRO:


Riporto il testo del mio intervento alla Camera dei Deputati al voto di fiducia sulla manovra finanziaria.

"Sig. Presidente del Consiglio che anche stavolta non c’è.
Noi dell’Italia dei Valori glielo ripetiamo ancora una volta: voteremo contro questa manovra finanziaria perché essa toglie ai poveri per dare ai ricchi.
Sia chiaro, sig. Presidente del Consiglio: noi crediamo che Tremonti faccia bene a stoppare il “mercato delle vacche” tipico delle precedenti Finanziarie, tra cui voglio ricordare, a titolo di esempio, la famigerata “legge Mancia” varata proprio dal Suo precedente Governo, Presidente Berlusconi.
Crediamo anche che “la politica del rigore” che Tremonti vuole portare avanti sia in linea di principio una scelta giusta perchè il disavanzo pubblico si affronti non solo con nuove entrate ma anche con tagli alle spese improduttive ed agli sprechi.
E di sprechi e privilegi, per non dire di vere e proprie sacche di malaffare e ruberie, la Pubblica Amministrazione, sia centrale che locale, è purtroppo piena (a cominciare dalla spesa sanitaria).
“Tagli selettivi” ci sarebbero voluti e ci vogliono, dunque, come prima sosteneva anche l’on.le Tabacci per fare in modo che ci guadagni la qualità della spesa pubblica e per ritrovare un maggiore moralità nella gestione delle relative risorse.
Ma tutte queste buone intenzioni sono state da Lei vanificate, sig. Presidente del Consiglio, con le sue schizofreniche e contraddittorie decisioni.

Che fine ha fatto Alitalia?
Noi avevamo trovato un compratore che salvava azienda e personale. Lei, “imprenditore con i soldi degli altri” ha trovato una soluzione che prevede il fallimento dell’azienda ed il licenziamento di oltre 5.000 dipendenti.
E sia chiaro, sig “Presidente del Consiglio che non c’è”: non è Tremonti che deve venire in Parlamento per cavarle le castagne dal fuoco, ma è Lei che deve riferire cosa sta succedendo intorno ad Alitalia perché è Lei che ha truffato gli italiani durante la campagna elettorale facendo credere che aveva i compratori in fila dietro la porta che avrebbero pagato i debiti, salvaguardato il personale e rilanciato l’azienda.

E che fine ha fatto il Suo impegno per la sicurezza, sig Presidente del Consiglio che non c’è?
Certo ha mandato alcuni soldati a spasso per le vie del centro …così per fare qualche foto ricordo col Ministro La Russa come fossero comparse di Cinecittà da utilizzare per “effetti speciali”, ma contestualmente ha tagliato ben 3 miliardi e mezzo dal comparto sicurezza per il prossimo triennio, ponendo ancora a maggior rischio la sicurezza e la tutela dei cittadini.
E quest’accusa non ve la lanciamo solo noi dell’Italia dei Valori ma tutte le organizzazioni sindacali e le rappresentanze militari del comparto sicurezza e Difesa (Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia penitenziaria, Corpo forestale dello Stato, Guardia di Finanza, Forze Armate tutte e certamente anche i tanto bistrattati Vigili del Fuoco).
In queste ore, come si faceva anche sotto il regime fascista, avete riempito di propaganda i telegiornali, soprattutto di regime e di proprietà, con immagini idilliache di poliziotti e soldati che passeggiano a braccetto e sorridono ai passanti.
Andate piuttosto a chiedere a coloro che tutti i giorni sono davvero impegnati a combattere la criminalità se hanno autovetture e benzina sufficienti, armi in dotazione moderne e funzionanti, divise e approvvigionamenti di prima necessità garantiti!
Io li ho incontrati pochi minuti fa ancora una volta, tutti insieme proprio qui in Parlamento e posso assicurarLe che sono drammaticamente preoccupati per il complessivo indebolimento degli apparati di sicurezza che il decreto legge 112 comporta.

E che fine hanno fatto i lavoratori precari?
Cancellati. Fatti sparire. Non ci sono più. Non nel senso che sono stati finalmente stabilizzati e possono così costruirsi un progetto di vita per il futuro. Ma nel senso che vengono letteralmente proprio liquidati. Con quattro soldi di buona uscita, Lei pensa di mettersi a posto la coscienza e soprattutto mette a posto le saccocce dei datori di lavoro amici suoi che, dopo aver fatto i loro comodi con i precari quando gli servivano, ora li licenziano senza che ad essi sia nemmeno più data la possibilità di poter ricorrere al giudice per far sentire le loro ragioni.
Addirittura Lei ferma le cause giudiziarie in corso, proprio per evitare che i precari possano vincerle. Pensi se facessero la stessa cosa con il suo Milan: mentre sta giocando e sta vincendo una partita per due a zero, arriva l’arbitro, ferma il gioco e assegna a tavolino la vittoria all’avversario!
Ecco Lei si sta comportando con i precari proprio come il classico arbitro venduto!
Per non dire poi dei precari della Rai. Invece di raccomandare a Sacca’ le sue veline perché non si prende cura dei 1600 precari che lavorano in Rai da 25-30 anni e che ora, magari dopo aver già vinto il primo e secondo grado delle cause di lavoro, devono tornarsene a casa per far posto ai suoi raccomandati.

E che fine ha fatto la lotta all’evasione fiscale?
Lei stesso ha ammesso che le entrate fiscali derivanti dalle rimesse Iva sono diminuite del 7%.
Ma si è chiesto, e soprattutto vuole farci sapere, perché?
Glielo diciamo noi. Perché, con Lei al Governo, coloro che sono restii alle fatture si sentono più al sicuro. Sanno che Lei è uno di loro e quindi sanno che, all’occorrenza, possono contare su di lei: una leggina di depenalizzazione o un condono ad hoc saprà sempre trovarli per venire loro incontro. Ed un assaggio in tal senso l’ha già dato, scacciando, decapitando ed umiliando i vertici e gli addetti alle Agenzie fiscali, vale a dire proprio quegli organismi addetti ai controlli ed alla repressione delle frodi fiscali.
Eh sì! A lei il controllo di legalità non va proprio giù, eh sig. Presidente del Consiglio che non c’è!
Soltanto così si spiega l’annuncio da Lei dato l’altro giorno di voler limitare le intercettazioni telefoniche solo ai casi di terrorismo e di mafia!
Ma lo sa che l’esistenza di una associazione criminale si scopre solo alla fine di un “percorso investigativo” e non all’inizio. Invece Lei vuole cominciare dalla fine, prevedendo che le intercettazioni si effettuino solo quando l’esistenza di un sodalizio criminale è già provato. Vale a dire quando non ce n’è più bisogno.
Oh sì lei lo sa eccome queste cose! La verità è che Lei non vuole proprio scovarli i criminali, visto mai che nella rete ci caschi qualche suo conoscente.

E che fine hanno fatto i suoi impegni elettorali a favore di risorse per le infrastrutture, per l’innovazione e la ricerca?
Non c’è traccia di un solo euro in più rispetto a quanto previsto dai Governi precedenti a favore di tali strategici settori.
In compenso qualcosa di meno ha previsto: i controlli sui superguadagni dei concessionari di opere pubbliche e la mano larga nel riconoscere loro superprofitti senza alcuna adeguata e comprovata controprestazione.

E che fine ha fatto la scuola pubblica, specie quella che campa sul sacrificio dei precari?
Avete decurtato oltre 8 miliardi di euro con una riduzione di oltre 100 mila insegnanti e 43 mila lavoratori tecnici ed amministrativi. L’intento è chiaro: volete far morire la scuola pubblica per mandare avanti solo la scuola privata, quella a pagamento, per intenderci, dove possono andare solo i figli di papà.

E che fine hanno fatto, mi lasci dire, i fondi che noi del Precedente Governo avevamo destinati per la ricostruzione post-terremoto del Molise?
Perché avete abolito la sospensione dei tributi per i terremotati molisani? Soprattutto perché tale barbaro trattamento lo avete riservato proprio e solo ai terremotati molisani? Eppure Lei è stato eletto proprio nel Molise. Forse non se lo ricorda nessuno ma se si va a vedere nel sito internet della Camera, l’on.le Berlusconi è parlamentare molisano: L’avrà pure fatto per fare dispetto a me ma almeno adesso se ne assuma la responsabilità e pensi a qual popolo invece di martorialo.

La verità, sig. Presidente del Consiglio che non c’è, è molto semplice: Voi avete preso atto che vi servivano i soldi e li avete presi dove era più facile prenderli: dalle casse pubbliche, indiscriminatamente mettendo a rischio lo stato sociale e la possibilità di garantire i servizi principali ed essenziali ai cittadini.
Dovevate prenderli dagli evasori fiscali, dai truffatori, falsificatori di bilanci, corrotti e corruttori pubblici e non dai lavoratori, precari per giunta!
Dovevate affrontare con coraggio la liquidazione totale degli Enti inutili.
Dovevate intervenire seriamente sulla spesa sanitaria tagliando le inefficienze e le ruberie nei rimborsi sanitari, nelle procedure di spesa e nelle consulenze.
Dovevate spazzare via la miriade di società pubbliche partecipate da Regioni, Province e Comuni, dove si annidano i più beceri sistemi di familismo e di politica clientelare.
Dovevate intervenire sui tanti “residui passivi” di cui sono pieni i capitoli di bilancio dei Ministeri e degli enti pubblici: fondi bloccati da anni che potrebbero risollevare il volano del lavoro, dello sviluppo e delle infrastrutture.

Tutto questo non avete fatto e per questo l’Italia dei Valori voterà in modo convintamene contrario questo provvedimento."

Postato da Antonio Di Pietro

06 agosto, 2008 13:09  
Blogger il Ratto dello spazio said...

hola,
ho risposto al commento che mi hai lasciato,

risposta lunga e noiosa,
da vero cazzone,
ma sono un vero cazzone
e da vero cazzone mi domando anche
se per caso sei romanista...

perchè in tal caso...

... ci sono anche i saluti di mutu!

p.s.
da vero appassionato di fantascienza apprezzo che il tuo film preferito sia 2001.

p.p.s.
da vero appassionato di fantascienza,
io lo sapevo che era fantascienza mutu alla roma...
:)

06 agosto, 2008 13:33  
Blogger Unknown said...

ne deduco che quello sul pianoforte sei tu...ok

06 agosto, 2008 15:21  
Anonymous Anonimo said...

per ratatuille:

ho scritto sul tuo blog:


parafrasando Elio: "la nostra è la terra dei cachi"

parafrasando Veltroni: "dei cachi, MA ANCHE di scienziati, letterati, navigatori, filosofi giuristi, ecc ecc...

Cosa voglio dire con questo discorso?
Non lo so, so solo che è il 6 agosto ed il mio unico pensiero ossessivo sono le vacanze.

E' un anno intero che tutti i giorni combatto con i miei capronissimi concittadini per trasmettere valori e il senso della storia e stimolarli a ragionare sulle cose.

Nulla! Io noto un certo imbarbarimento, un incivilimento.

Ora che sono cotto anche io, riesco solo a dire, con un ultimo filo di voce.......
AMMAZZATE BERLUSCONI !!!

P.S. - per tutti i dipendenti del Sismi-Sisde e Telecom in ascolto: STO SCHERZANDO!

2 P.S. - sono della juve, lo so, mi odierai, mi odiano tutti, ciccia

3 P.S. - le dittature mi fanno schifo; sul ventennio, anche i giovani, ragionano ancora con troppa impulsività, sono comunque contro libri revisionisti e tutti sti fascistoni al governo

Buone vacanze a tutti!

06 agosto, 2008 15:48  
Anonymous Anonimo said...

DAI COMMENTI AL BLOG DI GRILLO:

GOOOOOD MOOORNING ITALIA

Informazione Commerciale

DA OGGI A ROMA LA GUIDA AL CASSONETTO 2008!

Per arginare il fenomeno della fame a Roma, il sindaco DUX DUX Alimurtacci Tua Alemanno, consegnerà a tutti gli affamati di Roma una copia della Guida al Cassonetto 2008, con luoghi, parchi, intrattenimenti e le migliori ricette per cucinarsi un piatto da vero Barbone!

Insieme alla Guida, una preziosa CONFEZIONE DI OLIO DI RICINO, l’ingrediente che rende tutti i pasti da CASSONETTO più digeribili e appetitosi.

GOOOOOOOD MOOOOORNING ITALIA!


StayRock

Toxicity X 07.08.08 11:16 |
Vota commento

07 agosto, 2008 11:28  
Anonymous Anonimo said...

BUONE VACANZE A TUTTI

BACIIIII

07 agosto, 2008 13:16  
Anonymous Anonimo said...

DAL BLOG DI ANTONIO DI PIETRO:

Lo scorso martedi cinque agosto ho presentato un'interrogazione a risposta scritta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri in relazione ad un'evasione di 98 miliardi di euro, di cui si era appresa la notizia già nella scorsa legislatura, da parte di numerosi concessionari dei Monopoli di Stato in possesso delle autorizzazioni ad installare e gestire macchinette da gioco slot machine.

Tutte le slot machine esistenti sul territorio nazionale avrebbero dovuto essere collegate in via telematica alla Sogei, mentre secondo una inchiesta fatta dalla Guardia di Finanza si era accertato che le società concessionarie erano state inadempienti e un gran numero delle apparecchiature non erano collegate. Solo nel caso di impossibilità a collegarsi era prevista una tassa forfettaria, ma sembra che tale eccezione sia diventata quasi una regola e per arginare tale comportamento fu stabilita una multa di 50 euro per ogni ora di mancato collegamento. Purtroppo sembra che i Monopoli di Stato, che avrebbero dovuto incassare la multa, non abbiano mai applicato le sanzioni. Fonte di ulteriore preoccupazione le notizie che alludevano al fatto che alcune delle società concessionarie fossero riconducibili alla malavita organizzata.

Da tempestive azioni di recupero e da una corretta gestione di tali concessioni potrebbero emergere risorse per affrontare le numerose questioni economico-sociali che riguardano il futuro del Paese e le attuali condizioni di vita dei giovani, dei lavoratori e dei pensionati. Purtroppo il governo non ritiene di promuovere tempestivi chiarimenti né quali azioni di recupero mettere in atto per recuperare le somme evase.

07 agosto, 2008 14:25  
Anonymous Anonimo said...

DAL SITO VOGLIOSCENDERE.IT:

7 agosto 2008, in Pino Corrias

Silvio Braghettoni

Vanity Fair, 7 agosto 2008

Ha il titolo che sembra un destino, “La Verità svelata dal Tempo”, l’affresco settecentesco del Tiepolo che Silvio Berlusconi ha appena fatto ritoccare con la menzogna di un computer. La donna ignuda, scelta per decorare la sala stampa di Palazzo Chigi, è stata coperta con un drappo virtuale perché a vedersi “non sta bene”. I suoi capezzoli oscurati per pruderie e decoro. Ma senza accorgersi che il gesto avrebbe illuminato, per contrappasso, il suo contrario, che è poi l’oscenità di dire e del danzare il falso.

C’è più di una affinità, ora, nel colpo d’occhio che sovrappone l’antico affresco ritoccato, a un Presidente contemporaneo che monta capelli e palpebre e sorriso rifatti con le stesse competenze digitali dai chirurghi del restauro. Capaci di molti miracoli, compresi quelli di rivestire, oscurandole, la Verità del Tiepolo e quelle private del Premier.

Molto prima dell’immunità appena deliberata dalle Camere, Silvio Berlusconi aveva incassato la sua prima condanna proprio per “falsa testimonianza”, negava di essersi mai iscritto alla P2, tribunale di Venezia, anno 1990, con successiva amnistia a cancellare il reato e la pena. Ma non il vizio, l’attitudine, l’automatismo che Montanelli definiva “sbalorditiva, perché è lui il primo a credere alle bugie che dice”.

Nel 1564 le autorità vaticane ingaggiarono Daniele Da Volterra, per rivestire le nudità dipinte da Michelangelo sui soffitti della Cappella Sistina. Sparirono dozzine di genitali maschili e femminili. Il Giudizio Universale fu rivestito di drappi colorati, la sua verità svuotata. Il pittore passò alla storia come Il Braghettone. Oggi al Potere basta un computer per occuparsi di nudità. E a Silvio Braghettoni un telefono.

07 agosto, 2008 14:29  
Anonymous Anonimo said...

buone vacanze anche a te shamu!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

08 agosto, 2008 01:08  

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