15 marzo 2007

Con un amico vicino (Andrea Mingardi)

QUESTA E' UNA CANZONE CHE MI PIACEVA MOLTO, QUANDO ERO GIOVANE.
PENSO CHE IN QUESTA NUOVA CITTA' HO UNA COMPAGNA, UN BUON LAVORO, UNA CASA, MA CHE QUELLO CHE MI MANCA VERAMENTE E' L' "AMICO", COME QUELLO DELLA CANZONE DI MINGARDI.
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Con un amico vicino
(Andrea Mingardi)

Cosa c'è che non va
Ti si legge negli occhi
Anche io alla tua età
Mi appoggiavo agli amici più vecchi
Per avere qualche dritta sugli affari di cuore
E per non uscire a pezzi da un amore
Che ne pensi di lei
Ci vediamo ogni tanto
È una storia così
Ma non è che mi sto innamorando
Forse è inutile parlarne
Tanto lei non c'è
E chissà dov'è
Se non hai da fare
Resta un po' con me
Con un amico vicino, si può parlare
Con un amico vicino, ti puoi sfogare
Perché un amico vicino di commenti non ne fa
Rimane qualche domanda senza risposta
Ma se un amico non parla, non parla apposta
E puoi riuscire a salvarti
E a venir fuori da un gran casino
Con un amico vicino
Con un amico vicino
Ho una storia anche io
Ed un po' di problemi
È che anche da grandi
Si finisce col fare gli scemi
Tu la sai la differenza
Tra noi due qual'è?
E' che tu nascondi un po' meglio di me
Con un amico vicino, si può parlare
Con un amico vicino, ti puoi sfogare
Perché un amico vicino di commenti non ne fa
Rimane qualche domanda senza risposta
Ma se un amico non parla, non parla apposta
E puoi riuscire a salvarti
Perché lui non se ne va...
Con un amico vicino, ci vuole poco
Perché un amico vicino, ti regge il gioco
E puoi sbagliare parole tanto lui ti capirà
Perché un amico vicino non si offende
Davanti agli altri lui ti difende
E puoi riuscire a salvarti
E a cambiare anche un destino
Con un amico vicino
Con un amico vicino
Con un amico vicino
Con un amico...
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CRONACA
Il video del pestaggio qui
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
Sono talmente triste che, se andassi a un funerale, seguirebbero me.
> Giovanni Cosentino
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DIARIO PERSONALE
Ieri ho partecipato alla prima assemblea condominiale, in un tristo locale comune, con una fauna di anziani bisbetici e mal messi economicamente nonchè culturalmente. Sarà dura far approvare la bonifica dei tetti in eternit, e non me la sento di fare una denuncia all'ASL.
Oggi è una giornatona primaverile inoltrata e i colleghi giovani della mia società hanno organizzato una mangiata nella ridente località di Calcata, Lazio. Spero di tornarci successivamente, magari con gli altri amici che hanno la motocicletta

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2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ma perchè parli come se avessi ottant'anni!!?? io non sono ottimista ma tu (figlio mio) sei un pò troppo!!
buon fine settimana xxx

16 marzo, 2007 12:07  
Blogger jim said...

ti riferisci al post di oggi, o in generale a tutto quello che scrivo?

se io mi sento un ottantenne dentro, anche se ho 31 anni anagrafici, vuol dire che ho un grosso problema.

Grazie per avermi aperto gli occhi, lunedì andrò da uno psicologo bravo, per capire perchè sono così depresso.

Magari mi troverà un trauma infantile, o un rapportino edipico o altre amenità.

O forse il mio problema è proprio neurologico ed allora potrei provare qualche farmaco o il sempre valido elettrochoc.

AAHH, se Giacomo Leopardi fosse vissuto in questa felice età, in cui la scienza ci soccorre e ci guarisce, ora sarebbe in discoteca a calarsi pasticche come un ossesso, facendo sesso di gruppo e spassandosela alla grande, invece di stare lì a sgobbarsi per sbirciare Silvia dalle imposte della sua casa!
Ciao

16 marzo, 2007 12:39  

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