30 aprile 2008

Aldo Forbice e gli

ecco un giornalista venduto. Questa gente SE NE DEVE ANDARE

"Ho trent'anni e sono incinta"

LETTERA INVIATA AL PRESIDENTE NAPOLITANO. (DA REPUBBLICA.IT).

MESSAGGIO A CHI SI ACCONTENTA DI VIVERE: LEGGETE QUESTA LETTERA E POI TORNATE A FARVI I CAZZI VOSTRI, TANTO VOI NON CI POTETE FARE NIENTE.(E SCUSATE SE HO TURBATO LA VOSTRA INSULSA TRANQUILLITA')


"Egregio Presidente,

sono incinta. Egregio Presidente, ho quasi trent'anni, ho un lavoro, sono sposata e sono incinta. Egregio Presidente, tra un paio di settimane abortirò!! Nonostante la mia non fosse una gravidanza programmata, l'aver scoperto di essere positiva al test mi ha dato un'emozione bruciante, una felicità incontenibile. L'idea di aver concepito un figlio con l'uomo che amo è qualcosa di così forte ed intimo che è impossibile da spiegare. Ad ogni modo la mia gioia non ha visto la luce del giorno dopo. Ben presto la ragione, come spesso accade, ha preso il posto del cuore e mi ha schiaffeggiata forte, come si fa per scacciare in un colpo una forte sbronza. La verità, mio caro Presidente, è che nonostante sia io che mio marito abbiamo un lavoro, un lavoro che ci impegna 6 giorni alla settimana e che abbiamo trovato dopo infiniti "lavoretti" che definire umilianti e sottopagati è dir poco; ebbene dopo tutto ciò, ad oggi le nostre entrate ammontano a circa 1.300 euro al mese. Per trovare questo lavoro qualche anno fa ho rinunciato a portare a termine la mia carriera universitaria. Nonostante il profitto fosse elevato e la mia media superasse il 29, dissi addio ai miei studi e al mio praticantato da giornalista. Quest'ultima rinuncia fu per me la più dolorosa perché la verità è che, seppur i miei compiti di neofita fossero praticamente identici a quelli di un professionista, non ho mai riscosso neppure un centesimo dal quotidiano locale per il quale scrivevo. Il lavoro era splendido, ma non si può vivere solo di passione. Purtroppo la vita mi mise di fronte ad una scelta. Mi ero innamorata e desideravo vivere insieme al mio compagno, quindi, o perseguivo la mia ambizione, che mi imponeva però di gravare ancora sulle spalle della mia famiglia, oppure spiccavo il volo e mi rimboccavo le maniche accettando qualsiasi tipo di occupazione che mi garantisse un reddito, dandomi la possibilità di coronare il mio sogno d'amore. Scelsi la seconda strada. Scelsi l'amore! Scelsi l'amore e glielo assicuro, Signor Presidente, non c'è stato un giorno, da allora, in cui io me ne sia pentita!!!
Ora però è diverso...! Presidente, ora devo scegliere se essere egoista e portare a termine la mia gravidanza, sapendo di non poter garantire al mio piccolo neppure la mera sopravvivenza; oppure andare su quel lettino d' ospedale e lasciare che qualcuno risucchi il mio cuore spezzato dal mio utero sanguinante, dicendo addio a questo figlio che se ne andrà via per sempre!! Non importa se ce ne saranno altri dopo di lui... Il mio bimbo non tornerà più!! Non tornerà mai più!!!! Ma questa è la vita!! Giusto, Signor Presidente??? Si, questa è la vita!!! Qui non c'è nessuno che ti tende una mano, nessuno che ti aiuti quando hai veramente bisogno!! E per favore, mi risparmi banalità del tipo: "Dove si mangia in due, si mangia anche in tre!!". Mi risparmi la retorica, perché è l'ultima cosa di cui ho bisogno. Sa benissimo anche Lei che se ad oggi, ad esempio, decidessi di adottare un figlio, nessun Ente mi accorderebbe mai il suo consenso. Nessun assistente sociale affiderebbe a me e a mio marito un bambino e questo perché i nostri introiti verrebbero considerati insufficienti al sostentamento di un'altra persona. Nessuno si sentirebbe di condannare quell'assistente sociale per una scelta di questo tipo, giusto?? Egli sarebbe considerato un professionista attento ai bisogni del minore. E allora mi chiedo e chiedo a chiunque sia pronto a dire che non si dovrebbe mai abortire, perché "se c'è l'amore c'è tutto", io chiedo a queste persone: "Ma hanno forse più necessità i bimbi adottivi rispetto a quelli biologici???" Credo di no, Signor Presidente!! Credo proprio di no!!!!! Comunque è inutile arrovellarsi su dubbi e domande che non troveranno una risposta e che, già lo so, continueranno a tormentarmi e ad attanagliarmi l'anima per sempre!!! Ma c'è una domanda, mio caro Presidente, a cui vorrei che Lei rispondesse: PERCHE', per il solo fatto di aver avuto la sfortuna di nascere in questo paese, un Paese che detesta i giovani, che ne ha già ucciso sogni e speranze e che ha già dato in pasto ai ratti le ceneri del loro futuro; ebbene perché per il solo fatto di esser nata qui, ho dovuto rinunciare prima alla mia ambizione a crearmi una carriera soddisfacente, e cosa infinitamente più drammatica, sono costretta adesso a rinunciare al mio DIRITTO ad essere MADRE?????????"

(30 aprile 2008)

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29 aprile 2008

V2-DAY 25 aprile VIDEO INTEGRALE P4 Beppe Grillo

parte 4

V2-DAY 25 aprile VIDEO INTEGRALE P3 Beppe Grillo

parte 3. troppo grande st'omino qui

V2-DAY 25 aprile VIDEO INTEGRALE P2 Beppe Grillo

parte 2

V2-DAY 25 aprile VIDEO INTEGRALE P1 Beppe Grillo

lo riposto perchè è più completo

V2-DAY 25 aprile VIDEO INTEGRALE P5 Balasso

ahahahahahahahahahha

L'attimo fuggente


Il post di oggi è dedicato ad un film bellissimo che veicola un messaggio importantissimo.
Tratto da Wikipedia:
"Il film è ambientato nel 1959 nella severa accademia maschile "Welton", in Vermont, il professor Keating (Robin Williams) insegna agli allievi l'anticonformismo, stimolandoli a pensare con la propria testa ed a non farsi influenzare dal pensiero degli altri. Tutto questo tramite la letteratura e la poesia",[...] Continua a leggere qui
Leggi qui le frasi più salienti del film
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CRONACA
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
'Mamma, ho paura del buio'.
'Adesso mando l'orco ad accenderti la luce'.
> Anonimo

"Non mi hanno preso nella squadra di scacchi per via della statura".
> Woody Allen
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DIARIO PERSONALE
Oggi piove, tempo da schifo. Ieri incredibile chiacchierata, al ristorante greco, con un giovane cameriere ed un gestore. Si è parlato di politica, storia, massoneria, 11 settembre, scie chimiche, Bilderberg, complotti. Tutto insieme, una miscela esplosiva.

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28 aprile 2008

Presidente, si schieri con i CITTADINI!



DAL CORRIERE.IT:
Dai bidelli agli onorevoli, un’Italia alla deriva
Privilegi intoccabili e tagli impossibili
C’erano una volta le impiraresse che perdevano gli occhi a infilar perline, le filandine che passavano la vita con le mani nell’acqua bollente e le lavandere che battevano i panni curve sui ruscelli sospirando sul bel molinaro.

Ma all’alba del Terzo Millennio, al passo col resto del mondo che produceva ingegneri elettronici e fisici nucleari e scienziati delle fibre ottiche, nacquero finalmente anche in Italia delle nuove figure professionali femminili: le scodellatrici. Cosa fanno? Scodellano. E basta? E basta. Il moderno mestiere, per lo più ancora precario, è nato per riempire un vuoto. Quel vuoto lasciato dalle bidelle che, ai sensi del comma 4 dell’art. 8 della legge 3 maggio 1999, n. 124, assolutamente non possono dare da mangiare ai bambini delle materne. Detta alla romana: «Nun je spetta».
C’è scritto nel protocollo d’intesa coi sindacati. Non toccano a loro le seguenti mansioni: a) ricevimento dei pasti; b) predisposizione del refettorio; c) preparazione dei tavoli per i pasti; d) scodellamento e distribuzione dei pasti; e) pulizia e riordino dei tavoli dopo i pasti; f) lavaggio e riordino delle stoviglie. Scopare il pavimento sì, se proprio quel pidocchioso del direttore didattico non ha preso una ditta di pulizie esterna. Ma scodellare no. Ed ecco che le scuole materne e primarie, dove le bidelle (pardon: «collaboratrici scolastiche») sono passate allo Stato, hanno dovuto inventarsi questo nuovo ruolo. Svolto da persone che, pagate a parte e spesso riunite in cooperative, arrivano nelle scuole alle undici, preparano la tavola ai bambini, scoperchiano i contenitori del cibo, mescolano gli spaghetti già cotti con il ragù e scodellano il tutto nei piatti, assistono gli scolaretti, mettono tutto a posto e se ne vanno. Costo del servizio, Iva compresa, quasi un euro e mezzo a piatto. Mille bambini, 1.500 euro. Costo annuale del servizio in un Comune di media grandezza con duemila scolaretti: 300.000 euro.
Una botta micidiale ai bilanci, per i Municipi: ci compreresti, per fare un esempio, 300 computer. Sulla Riviera del Brenta, tra Padova e Venezia, hanno provato a offrire dei soldi alle bidelle perché si facessero loro carico della cosa. Ottocento euro in più l’anno? «Ah, no, no me toca...». Mille? «Ah, no, no me toca...». Millecinque? «Ah, no, no me toca...». Ma ve lo immaginate qualcosa di simile in America, in Francia, in Gran Bretagna o in Germania? (...) E sempre lì torniamo: chi, se non la politica, quella buona, può guidare al riscatto un Paese ricco di energie, intelligenze, talenti straordinari, ma in declino? Chi, se non il Parlamento, può cambiare le regole che per un verso ingessano l’economia sul fronte delle scodellatrici e per un altro permettono invece agli avventurieri del capitalismo di rapina di muoversi impunemente con la libertà ribalda dei corsari? (...)
Giorgio Napolitano ha ragione: «Coloro che fanno politica concretamente, a qualsiasi schieramento appartengano, devono compiere uno sforzo per comprendere le ragioni della disaffezione, del disincanto verso la politica e per gettare un ponte di comunicazione e di dialogo con le nuove generazioni ». Ma certo questa ricucitura tra il Palazzo e i cittadini, necessaria come l’ossigeno per interrompere la deriva, sarebbe più facile se i partiti avessero tutti insieme cambiato quell’emendamento indecente infilato nell’ultimo decreto «milleproroghe» varato il 23 febbraio 2006 dalla destra berlusconiana, ma apprezzato dalla sinistra. Emendamento in base al quale «in caso di scioglimento anticipato del Senato della Repubblica o della Camera dei Deputati il versamento delle quote annuali dei relativi rimborsi è comunque effettuato». Col risultato che nel 2008, 2009 e 2010 i soldi del finanziamento pubblico ai partiti per la legislatura defunta si sommeranno ai soldi del finanziamento pubblico del 2008, 2009 e 2010 previsto per la legislatura entrante. Così che l’Udeur di Clemente Mastella incasserà complessivamente 2 milioni e 699.701 euro anche se non si è neppure ripresentata alle elezioni. E con l’Udeur continueranno a batter cassa, come se fossero ancora in Parlamento, Rifondazione comunista (20 milioni e 731.171 euro), i Comunisti italiani (3 milioni e 565.470), i Verdi (3 milioni e 164.920). (...)
E sarebbe più facile se i 300 milioni di euro incassati nel 2008 dai partiti sulla base della legge indecorosa che distribuisce ogni anno 50 milioni di rimborsi elettorali per le Regionali (anche quando non ci sono), più 50 per le Europee (anche quando non ci sono), più 50 per le Politiche alla Camera (anche quando non ci sono: quest’anno doppia razione) e più 50 per le Politiche al Senato (doppia razione) non fossero un’enormità in confronto ai contributi dati ai partiti negli altri Paesi occidentali. (...) Certo che ha ragione Napolitano, a mettere in guardia dai rischi dell’antipolitica. Ma cosa dicono i numeri? Che la legge attuale, che nessuno ha voluto cambiare, spinge i partiti a spendere sempre di più, di più, di più. Per la campagna elettorale del ’96 An investì un milione di euro e fu rimborsata con 4, in quella del 2006 ne investì 8 e ne ricevette 64. E così tutti gli altri, dai diessini ai forzisti. Con qualche caso limite come quello di Rifondazione: 2 milioni di spese dichiarate, 34 incassati. Rimborsi per il 2008? C’è da toccar ferro. (...) «Un fantastilione di triliardi di sonanti dollaroni». Ecco a parole cos’hanno tagliato, se vogliamo usare l’unità di misura di Paperon de’ Paperoni, dei costi della politica. A parole, però. Solo a parole. Nella realtà è andata infatti molto diversamente.

E si sono regolati come un anziano giornalista grafomane che stava anni fa al Corriere della Sera e scriveva ogni pezzo come dovesse comporre un tomo del mitico Marin Sanudo, il cronista veneziano che tra i 58 sterminati volumi dei Diarii e i 3 delle Vite dei Dogi e il De origine e tutto il resto, riuscì a riempire l’equivalente attuale di circa 150.000 pagine. Quando il vecchio barone telefonava in direzione per sapere della sua articolessa, il caporedattore sudava freddo: «Tutto bene il mio editoriale, caro?». «Scusi, maestro, dovrebbe tagliare 87 righe». «Togliete gli asterischi». Questo hanno fatto, dal Quirinale alle circoscrizioni, nel divampare delle polemiche sulle spese eccessive dei nostri palazzi, palazzetti e palazzine del potere: hanno tolto gli asterischi. Sperando bastasse spargere dello zucchero a velo per guadagnare un po’ di tempo. Per tener duro finché l’ondata d’indignazione si fosse placata. Per toccare il meno possibile un sistema ormai così impastato di interessi trasversali alla destra e alla sinistra da essere diventato un blocco di granito. (...)
Almeno una porcheria, i cittadini italiani si aspettavano che fosse spazzata via. Almeno quella. E cioè l’abissale differenza di trattamento riservata a chi regala soldi a un partito piuttosto che a un’organizzazione benefica senza fini di lucro. È mai possibile che una regalia al Popolo della Libertà o al Partito democratico, a Enrico Boselli o a Francesco Storace abbia diritto a sconti fiscali fino a 51 volte (cinquantuno!) più alti di una donazione ai bambini leucemici o alle vittime delle carestie africane? Bene: quella leggina infame, che avrebbe dovuto indignare Romano Prodi e Silvio Berlusconi e avrebbe potuto essere cambiata con un tratto di penna, è ancora là. A dispetto delle denunce, dell’indignazione popolare, delle promesse e perfino di una proposta di legge, firmata a destra da Gianni Alemanno e a sinistra da Antonio Di Pietro. Proposta depositata in un cassetto della Camera e lasciata lì ad ammuffire. Ma se non ora, quando?
Sergio Rizzo Gian Antonio Stella (1- Continua)
28 aprile 2008
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CRONACA
Il comico del malumore (Un esempio di giornalista servo della Casta, pagato per delegittimare e denigrare Grillo dalle pagine di un giornale importante come il Corriere della Sera)
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
È raro che gli ubriachi siano divertenti, a meno che non conoscano qualche bella canzone o perdano un sacco a poker.
> Karyl Roosvlet
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DIARIO PERSONALE
Ho visto coi miei occhi la censura ed, addirittura, il tentativo di screditare in ogni modo la raccolta firme per il referendum del 25 aprile 2008.
Ancora adesso, dopo aver visto le file di normali cittadini, svegli, informati ed incazzati, aspettare ore sotto al sole, dalle 8 alle 23:30 di sera, STENTO A CREDERE A QUELLO CHE HO VISTO.
Oggi i soliti "zombie" (e mi fa più male sapere che sono giovani istruiti come me), mi sfottono e minimizzano l'evento, MA OGGI NON ME LA PRENDO, HO ANCORA NEGLI OCCHI I VOLTI PULITI DEGLI ITALIANI DEL FUTURO.
Ancora un saluto affettuoso a tutti i compagni di lavoro del V2-Day di Largo Agosta. Adesso mi sento un pò più "romano".

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Intervento di Marco Travaglio al v2day -Torino-Seconda parte

Intervento di Marco Travaglio al v2day -Torino - Prima parte

quest'uomo invece lo amo fisicamente!

Le mie firme per il V2-Day

quest'uomo mi è sempre piaciuto

Beppe Grillo -V2-day - Finanziamenti pubblici all'editoria

Beppe Grillo - Torino - Apertura V2-day

il v2 day, in cui ho raccolto firme dalle 9 alle 23, è stata una delle giornate più commoventi della mia vita. Grazie agli italiani ancora vivi

24 aprile 2008

INFORMAZIONI IMPORTANTI SUL V2-DAY E SUI REFERENDUM CHE SI ANDRANNO A FIRMARE DOMANI

1. Abolizione Ordine dei giornalisti.

A Venezia, Hitler, al primo incontro con Mussolini, si presentò vestito con un impermeabile sgualcito. Il duce e i suoi ministri erano in divisa, fez, stivali, fasci littori e bandiere. Mancavano solo gli schiavi africani con le trombe vestiti di pelle di leone. Da allora Hitler decise di copiare tutto dal fascismo. Tranne una cosa: l’albo professionale dei giornalisti. Non aveva abbastanza pelo sullo stomaco.
Mussolini creò nel 1925, unico al mondo, un albo nel quale si dovevano iscrivere i giornalisti. L’albo era controllato dal Governo e messo sotto la tutela del ministro della Giustizia, il Mastella dell’epoca.
Nel 1963 l’albo divenne con una nuova legge ordine professionale dei giornalisti con regole, pensione, organismi di controllo, requisiti di ammissione. Una corporazione con dei saldi principi. Infatti nella legge 69/1963 è scritto che: è diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà d'informazione e di critica, mentre è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede.
Einaudi scrisse: “L’albo obbligatorio è immorale, perché tende a porre un limite a quel che limiti non ha e non deve avere, alla libera espressione del pensiero. Ammettere il principio dell’albo obbligatorio sarebbe un risuscitare i peggiori istituti delle caste e delle corporazioni chiuse, prone ai voleri dei tiranni e nemiche acerrime dei giovani, dei ribelli, dei non-conformisti”Berlinguer aggiunse: “Io sono contrario al requisito di qualsiasi titolo di studio per la professione di giornalista, perché considero questo come una discriminazione assurda, una discriminazione di classe, contraria alla libertà di stampa e alla libera espressione delle proprie opinioni".L’informazione è libera e l’ordine dei giornalisti limita la libertà di informazione. Chiunque deve poter scrivere senza vincoli se non quelli previsti dalla legge.I giornalisti liberi straccino la tessera, non ne hanno bisogno, il loro unico punto di riferimento è il lettore.Il primo dei tre punti del nostro referendum è l’abrogazione della legge 66/1963, perché l’accesso alla professione di giornalista e il suo esercizio siano liberi da vincoli burocratici e corporativi di sorta.

2. Abolizione del finanziamento pubblico all’editoria.


Lo stato finanzia l'editoria per circa 700 milioni di euro all'anno. A chi, come, e soprattutto a che titolo vengono spesi questi soldi? Poiché in Italia si legge poco e nessun giornale riesce a vivere di sole vendite, nel 1981 fu approvata una legge, pensata proprio per dare sostegno ai giornali di idee, come i giornali di partito, penalizzati dal mercato e non sorretti dalla pubblicità e allegati. Ma in realtà i giornali considerati di partito oggi in tutto prendono il 5% degli stanziamenti. E allora il restante 95% a chi va? I lettori dei quotidiani non lo sanno, mentre lo sanno bene gli editori, che incassano corposi contributi su spese telefoniche, elettriche e costo della carta. Una fetta di finanziamenti va poi a una galassia di giornali che hanno ottenuto l'accesso ai finanziamenti grazie alla firma di due deputati, spesso di schieramento opposto, che hanno dichiarato l' appartenenza della testata a un movimento politico. Come il Giornale d' Italia, 'Organo del movimento unitario pensionati uomini vivi', che gira parte dei suoi contributi alla Lega. Ma non sono i soli, ci sono anche le Tv locali, per esempio Teleoggi, con i soldi pubblici ha "ringraziato" l' ex ministro Gasparri per l'attenzione dimostrata. Anche Radio Padania e Radio Maria incassano. E anche il quotidiano "Sportsman, Cavalli e Corse". Alla fine della fiera i giornali prendono un sacco di soldi ma i giornalisti precari e sottopagati sono sempre di più."

da un’inchiesta di Report

“ Ma quanti sanno che lo Stato finanzia il Corriere della Sera, rimpolpando gli utili degli azionisti della RCS con elargizioni calcolate, per un solo anno, in 23 milioni di euro?E come commentare il fatto che gli italiani, tutti gli italiani, lavoratori e imprenditori, laici ecattolici, piemontesi e siciliani – oberati, tutti insieme e individualmente, dal più alto debitopubblico dell’Occidente (che nel 2006 ha sfondato il tetto dei 1.600 miliardi di euro) e da interessi sul debito colossali (ogni anno il 6% del PIL) – siano costretti a finanziare, fra gli altri il giornale della Confindustria con più di 19 milioni di euro l’anno, il quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana con più di 10 e il quotidiano della Fiat con 7 milioni di euro?La Mondadori, notoriamente, non ha un quotidiano. Si accontenta, diciamo così, di fare la parte del leone in edicola con i periodici e in libreria con i libri. Come la prendereste se vi dicessero che, solo sotto forma di credito di imposta sulle spese sostenute per l’acquisto della carta in un anno, l’azienda di Silvio Berlusconi è stata da noi sostenuta con un contributo di 10 milioni di euro? E che in un solo anno risulta aver avuto dallo Stato uno sconto, per le spedizioni postali, di quasi 19 milioni di euro?Tutti conoscono Giuliano Ferrara e il suo Foglio, Vittorio Feltri e il suo Libero, Antonio Polito (poi sostituito da Paolo Franchi) e il suo Riformista. Pochi sanno che costoro possono fornire il loro esuberante apporto alla vita politica e istituzionale del Paese grazia al nostro diretto apporto economico. Insomma ci costano complessivamente più di 12 milioni di euro.”


3. Abolizione delle legge Gasparri.


Berlusconi si troverà a gestire la situazione complicata dell’azienda di famiglia, la Mediaset.Ma non a causa del centrosinistra, che non ha mosso un dito su conflitto d’interessi e antitrust delle reti, bensi’ a causa dell’Europa. Il 31 Gennaio 2008 la Corte di giustizia europea ha emesso la sentenza sul caso Retequattro – Europa7: le norme italiane che consentono a Retequattro di utilizzare le frequenze destinate ad Europa7 (l’editore Francesco Di Stefano vinse la concessione a trasmettere su scala nazionale nel 1999, mentre Retequattro la perse) sono “contrarie al diritto comunitario”. La legge Meccanico, il decreto salva-Retequattro e la legge Gasparri sono illegali.Tutte infatti concedono un’infinito “regime transitorio” a Retequattro, che invece va spenta subito, dando a Europa7 ciò che è di Europa7. L’applicazione di quelle norme “a favore delle reti esistenti ha avuto l’effetto di impedire agli operatori sprovvisti di frequenze di trasmissione l’accesso al mercato”, scrivono i giudici europei. Idem per la Gasparri, che “ha consolidato l’effetto restrittivo constatato al punto precedente” e ha “prolungato il regime transitorio”. Per l’Europa bisogna intervenire visto che la sentenza ha valore di legge, è immediatamente esecutiva e il governo italiano avrebbe dovuto applicarla. Ma l’ex ministro Gentiloni ci ha dormito sopra un mese. Poi, a fine Febbraio, ha chiesto un parere al Consiglio di Stato. Il verdetto è previsto a breve. E per il 6 maggio il Consiglio di Stato ha pure fissato l’udienza per recepire a sua volta la sentenza europea nella causa intentata da Di Stefano allo Stato: cioè per quantificare il risarcimento dovuto a Europa7 (che chiede oltre un miliardo) ed eventualmente concederle le frequenze che le spettano (in caso contrario il risarcimento si moltiplicherebbe). Se stabilisse che il governo deve spegnere Retequattro e assegnare le frequenze a Di Stefano, Berlusconi non potrebbe che prenderne atto, salvo inventarsi un’altra legge ad hoc, innescando un braccio di ferro con l’Europa. Ma non basta.Perché i problemi con la UE non finiscono qui. Il 19 Giugno la Commissione UE ha inviato algoverno Prodi una lettera di “messa in mora” del duopolio Rai-Mediaset, giudicando intollerabile che in Italia possa accedere al digitale terrestre solo chi già possiede emittenti nell’analogico: cioè Rai e Mediaset, che escludono la concorrenza di nuovi operatori. Se la Gasparri non sarà smantellata entro il 2009, l’Italia dovrà pagare una multa di 400 mila euro al giorno con effetto retroattivo dal Giugno 2006. Un salasso per le già esangui casse dello Stato. Spetterà a Berlusconi risolvere la faccenda, visto che non ci ha pensato Prodi: essendo improbabile che il cavaliere si rimangi la Gasparri, gli italiani si ritroveranno tra capo e collo una tassa aggiuntiva, la “tassa Mediaset”.


Riferimenti di legge:
1) Abolizione dell'albo dei giornalistiAbolizione della legge n. 69 del 1963: "Ordinamento della professione di giornalista".Quesito:<<>>iniziativa annunciata nella G.U. n° 46 del 23 febbraio 2008

2) Abolizione dei finanziamenti pubblici all'editoria- Abolizione della legge n. 67 del 1967: "Disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria"- Abolizione della legge n. 250 del 1990: "Provvidenze per l'editoria e riapertura dei termini, a favore delle imprese radiofoniche, per la dichiarazione di rinuncia agli utili di cui all'articolo 9 comma 2, della legge 25 febbraio 1987 per l'accesso ai benefici di cui all'articolo 11 della legge stessa.- Abolizione della legge n. 416 del 1981: "Disciplina delle imprese editrici e provvidenze per l'editoria" Quesito: <<>>iniziativa annunciata nella G.U. n° 64 del 15 marzo 2008

3) Abolizione della legge Gasparri:Abolizione del D.Lgs n. 177 del 2005: "Testo unico della radiotelevisione"Quesito:<<>>iniziativa annunciata nella G.U. n° 46 del 23 febbraio 2008

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Italiiiiiiiianiiiiiiiiiiiiiiii !!!!!!!! 25 aprile 2008 : V2 DAY


Le idee di una persona sono pericolose?
Rischiano di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica su palesi ingiustizie ed odiosi privilegi di chi dovrebbe gestire la cosa pubblica ed invece pensa prima di tutto al proprio interesse personale?
Allora delegittimiamo la persona, infanghiamola, mostriamo tutti i suoi difetti e le sue incongruenze. Se non basta, impediamogli di parlare, incarceriamolo, anzi, ammazziamolo.
Ricordate però che si può ammazzare un uomo, ma le sue IDEE vivranno in eterno.
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CRONACA
QUESTO E’ L’ARTICOLO CHE L'AMICA SHAMU MI HA PRONTAMENTE SEGNALATO.
IO PRONTAMENTE SEGNALO CHE IL GIORNALE PANORAMA E’ DI PROPRIETA’ DELL’IMPRENDITORE SILVIO BERLUSCONI (lo psiconano) GRAZIE ALLA CORRUZIONE DI UN GIUDICE.
(GRILLO CI INSEGNA A RAGIONARE COLLA NOSTRA TESTA ED A NON CREDERE A TUTTO QUELLO CHE DICONO I GIORNALI, CHE SPESSO FANNO GLI INTERESSI DEI PARTITI O DI SINGOLE LOBBY DI POTERE COME L’ABI O CONFINDUSTRIA).
RIPORTO DA WIKIPEDIA: “A cavallo fra gli anni '80 e '90, la Cir di De Benedetti e la Fininvest di Berlusconi erano opposte per la proprietà della Mondadori. Per dirimere la questione, si affidarono ad un arbitrato super partes; le due parti si impegnarono a rispettarne il giudizio. Il lodo arbitrale, depositato il 20 giugno 1990, dà ragione a De Benedetti. Berlusconi impugnò il lodo dinanzi alla Corte d'appello di Roma, che annullò il lodo. Nel 2007, la Cassazione stabilirà che questa sentenza era dovuta alla corruzione del giudice da parte di
Cesare Previti[1].”
La grande fame
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DIARIO PERSONALE
Sta per arrivare il V2 Day e i giornali della Casta ricominciano col "lancio della merda" addosso a Beppe Grillo. Come sono bravi a spulciare la vita privata dell'uomo, tanto bravi come a non parlare mai del contenuto delle sue iniziative e delle scelleratezze dei componenti della Casta. Forse perchè è la Casta che li da a mangiare, anche se non vendono una copia dei loro giornali.

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Gasparri, Riotta e l'informazione libera

ecco i POLITICI : GASPARRI.
ecco i GIORNALISTI: RIOTTA.
V2 - DAY
V2 - DAY

V2-Day Meno male che silvio c'è (parodia)

ahahahahahahahahahahaahahahahahahah

non c'è democrazia

23 aprile 2008

Mostri


Mostri
Sono circondato da mostri, esseri insensibili, senza emozioni,
concentrati solo sui loro problemi, senza alcun sentimento di empatia verso i loro simili.
Li posso vedere ogni giorno, sentirmi addosso la sensazione di freddo gelido che emanano i loro cuori, che non si scaldano mai, tranne quando vedono qualcuno sbagliare, dimostrare una debolezza, così loro “credono” di essere superiori.
Mi fanno pena, rabbia e ringrazio me stesso e chi mi ha fatto così umano.
Sbaglierò ancora, mi fiderò, mi aprirò e verrò nuovamente infilzato da questi zombie.
Adesso voglio solo concentrarmi sulle cose belle della vita, sulla mia linfa vitale, la Speranza.
Senza Speranza sarei morto, senza i Sogni sarei anche io un automa inquadrato nella scacchiera, a seguire il copione che altri hanno preparato per noi.
Io sono fuori, io non mi omologherò, io non cederò alle lusinghe di chi mi vuole vendere questa vita comatosa preconfezionata.
Fate anche voi così, ribellatevi, ribelliamoci tutti.

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22 aprile 2008

╬ The Crow.

oggi ascoltate sta canzone. ciao a tutti

Don Gallo per V2-day

21 aprile 2008

Michelangelo Iossa presenta: Cool & Collected di Miles Davis - Across the Universe soundtrack del film di Julie Taymor

8066 Area Cd - Recensioni in Tv

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CRONACA
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VIDEO
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
Se solo Dio volesse darmi un segno che esiste; ad esempio depositando una grossa somma di denaro sul mio conto in banca.
> Woody Allen
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DIARIO PERSONALE
E' davvero difficile vivere insieme agli esseri umani e mantenere una certa calma interiore. C'è sempre qualcuno che cerca di pestarti i piedi, o di sfogare sugli altri la propria rabbia o la propria repressione perchè non si sente amato abbastanza.
Amicizia, amore, tutti sentimenti che presuppongono totale ed incondizionata fiducia nell'altro.

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Beppe Grillo: i porno della walt disney

ecco perchè Grillo è un grande

V2 DAY 25 APRILE: PARIDE ALLEGRI COMANDANTE PARTIGIANO

il partigiano centenario è mille volte più lucido di certi giovani d'oggi, completamente rincoglioniti dai mass-media. Il partigiano ha detto che la propaganda di oggi è addirittura peggio di quando c'era il fascismo.

17 aprile 2008

Pasolini: Niente di più feroce della banalissima Televisione

UN VIDEO CHE AVEVO FORSE GIA' PUBBLICATO, MA MOLTO IMPORTANTE

Pasolini - I Medium di Massa

16 aprile 2008

Commenti sulle elezioni politiche 2008



Commenti audio sulle elezioni dal sito di Micromega. (Ascolta qui).
In particolare:
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
I vigili urbani di Napoli, per incoraggiare l'utilizzo delle cinture, hanno deciso di dare un premio di 5.000 Euro al primo automobilista che ogni mattina passa davanti a una pattuglia con la... cintura allacciata.
Il primo giorno il premio va a una macchina che sta uscendo dal porto. I vigili la fermano e si congratulano con l'automobilista.
Uno dei vigili gli chiede cosa pensa di fare con i soldi vinti.- Beh - dice l'automobilista - penso che andrò a scuola guida pe accattam 'a patient...
- Non lo state a senti' - interrompe la donna vicino a lui - pazzìa sempre quando sta ubriaco!
Sul sedile posteriore un uomo che stava dormendo si sveglia, vede la scena e grida:- 'O ssapevo che non saremmo passati co 'a macchina arrubbata!
Improvvisamente, si sente un colpo dal baule, e due voci con accento africano chiedono:- Oh... allora, siamo usciti dal porto???
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DIARIO PERSONALE
Anche se non mi leggerà mai, mi scuso con la persona che ho conosciuto ieri e sulla quale ho scaricato tutta la mia rabbia e la mia frustrazione per il risultato delle elezioni politiche. Devo essere sembrato uno totalmente fuori di testa.
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INFORMAZIONE

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Meno male che Silvio c'è video ufficiale inno campagna PDL

adesso ve lo vedete tutto, per 5 anni....tutti i giorni (notate il manufatto del fascismo al termine del video)

15 aprile 2008

Spot V2-Day del Meetup Napoli

NOI NON MOLLIAMO

Ha vinto Berlusconi!


Ecco, lo sapevo che vinceva il centrodestra.
Una reazione ai due anni di Prodi. Oltre a quelli che faranno affari con questo Governo, avranno anche votato centrodestra persone ignoranti, lobotomizzate dalla TV ed ingenui che credono a tutte le frottole che racconta da anni il Cainano.
Ma ora stringiamoci tutti attorno a Silvio, e proviamo a credere al Miracolo.
Primo atto : verrà a Napoli (stevem scarz!) per il problema rifiuti.
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CRONACA
Voto: La Vittoria Di Berlusconi Sui Giornali Stranieri :
(ASCA) - Roma, 15 apr - Ruotano attorno al fenomeno dell'''indistruttibile Cavaliere'' i titoli dei giornali stranieri dedicati al risultato delle elezioni italiane. Ritratti del premier in pectore e prospettive per l'Italia che verra' riempiono cronache ed editoriali di tutto il mondo. In Francia ad esempio, Le Figaro titola ''L'indistruttibile Cavaliere seduce sempre l'Italia''. E fa un excursus sul ''marketing politico'' che lo ha portato a governare per la terza volta il paese nonostante sia (o proprio perche' e') ''l'antitesi del politicamente corretto''. ''Maestro nell'arte di risorgere'' lo definisce invece un editoriale al veleno di Liberation, quotidiano della Sinistra francese, riassunto nell'evocativo titolo ''Insaziabile'', riferito a colui che ''assomiglia a un lifting venuto male. Demagogo a soggetto, populista quel tanto al giorno, Berlusconi ha - secondo Liberation - rispolverato le vecchie ricette'', ma la sua vittoria e' ''soprattutto il sintomo di un paese che va male''. La Spagna dedica all'Italia le aperture dei suoi maggiori quotidiani. E se El Pais sottolinea che il Cavaliere, ''politico molto abile'', ha gia' annunciato che ''formera' rapidamente il governo'' e che manterra' un'''atteggiamento di dialogo'' per le riforme, El Mundo osserva che ''il ritorno a Berlusconi apre la 'Terza Repubblica'''. Ma anche che ora gli tocca ''realizzare le promesse''.
Altri articoli degli ultimi giorni dei giornali stranieri su Berlusconi
Svizzera, abbattuto l'orso JJ3"Troppo pericoloso per l'uomo"
(EPPURE LA NOTIZIA MI FA PENSARE CHE SIAMO NOI UMANI PERICOLOSI PER GLI ANIMALI, O NO?)
"Verrà un giorno nel quale gli uomini giudicheranno la morte di un animale allo stesso modo in cui essi giudicano oggi quella di un uomo" (Leonardo Da Vinci)
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
Mi hanno regalato degli sci d'acqua, ma non riesco a trovare un lago in discesa.
> Zuzzurro e Gaspare
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DIARIO PERSONALE
Scompare la "sinistra" dal Parlamento. Restano i due partiti "pappine" di centrodestra e di centroboh!

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14 aprile 2008

Pippa Bacca


A Pippa

Abito bianco
per andare a nozze con la tua morte
e con quella di noi tutti
Ti sei vestita di bianco
ma siccome la tua anima mi sente
ti vorrei dire che la morte
non ha la faccia della violenza
ma che è come un sospiro di madre
che viene a prenderti dalla culla
con mano leggera
Non so cosa dirti
io non credo nella
bontà della gente
ho già sperimentato tanto dolore
ma è come se vedessi la mia anima
vestita a nozze
che scappa dal mondo
per non gridare
(Alda Merini)
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CRONACA
«Milano si colori di verde per l'addio a Pippa»
La famiglia voleva anche una bara verde
(«Si vestiva sempre con quel colore») ma la legge non lo permette
Aiutiamo Fabullo?
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
No, oggi no
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DIARIO PERSONALE
Crudelius est quam mori semper timere mortem

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V2-Day Berlusconi in DELIRIO calunnia Di Pietro da Vespa

ah ah ah, servizio pubblico, democrazia, ah ah ah, continuate a dormire, ITAGLIANI...

11 aprile 2008

Veltrusconi

10 aprile 2008

Marco Mascagna


Ieri è morto il padre di Marco Mascagna.
Grazie signor Raffaele per averci donato Marco.
Marco Mascagna era un vero Eroe, non Mangano.
Era uno che andava in bici a Napoli, uno che non voleva che un parcheggio distruggesse l'unico pezzettino di verde in un quartiere napoletano, il Vomero, che è stato distrutto da quei vermi ingordi, da quegli escrementi puzzolenti chiamati PALAZZINARI.
Tratto dal sito dell'Associazione Marco Mascagna :
"Marco Mascagna era un pediatra impegnato nell'ambientalismo, la nonviolenza, il pacifismo, l'educazione.
Marco era solito presentarsi come "pediatra", ma tale qualifica per lui significava che era uno che aveva le competenze (e Marco studiava, leggeva e si documentava tantissimo) e il ruolo per tutelare la salute dei bambini, cioè di una categoria di persone incapaci di difendersi e proiettate nel futuro.
Così si spiegano alcune sue affermazioni, che spesso stupivano l'interlocutore:"Che senso ha per noi pediatri interessarci del bambino che ha un po' di tosse e non impegnarci contro l'effetto serra?".
Era un ambientalista, impegnato in particolare contro l'inquinamento atmosferico e l'energia nucleare.Egli è stato uno dei principali protagonisti della lotta contro la costruzione del parcheggio di 9 piani che avrebbe distrutto i Giardinetti di Via Ruoppolo (ora denominati "Parco Marco Mascagna") a Napoli.Aveva caratterizzato questa lotta con il suo stile "ecumenico", coinvolgendo sia le parrocchie che i giovani dei centri sociali, fermandosi a parlare con i pensionati che giocano a carte nei Giardinetti e affiggendo comunicati dattiloscritti e fotocopiati vicino ad ogni citofono e fermata d'autobus del quartiere.
Era un pacifista e un nonviolento, convinto che i conflitti - sia quelli sociali sia quelli internazionali - devono essere risolti senza far ricorso alla violenza, ma con le "armi" a disposizione di chi "sta nel giusto" ed è "debole".
Era un educatore, consapevole che la parola e l'esempio sono potenti strumenti di cambiamento, non perdeva occasione per organizzare un incontro con un gruppo di studenti o per denunciare un'ingiustizia o un disservizio, per dare un testimonianza o offrire elementi di conoscenza.
Era un cristiano di fede e, quindi, non sopportava il dogmatismo, il fariseismo, il formalismo di tanta parte della Chiesa.
Era uno di sinistra, che per lui significava avere a cuore gli ultimi e ritenere che non il mercato, ma la razionalità eticamente guidata dai principi di uguaglianza, libertà, giustizia e solidarietà può migliorare la condizione di tutti gli uomini.
Ma Marco era anche volubile, cocciuto, candido, profondamente buono, coraggioso.Amava molto la vita, coltivava l'amicizia e i rapporti umani sinceri, sapeva apprezzare il bello della natura (spesso si alzava all'alba per godersi il fascino del mattino o pedalava per chilometri per assistere ad un tramonto sul mare) e nell'umano (la musica, la letteratura), voleva essere in forma (correva andava in bici, faceva escursionismo).
Il 5 settembre 1991, mentre andava in bicicletta, è stato investito da un'automobile e tre giorni dopo è morto. Aveva 31 anni."
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CRONACA
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
Mettere in ordine la casa mentre i tuoi figli sono ancora piccoli è come spalare il viale prima che smetta di nevicare.
> Phyllis Diller
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DIARIO PERSONALE
Comincia a fare caldo, mi voglio spogliare, voglio andare a mare!!!!!!!!!!

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09 aprile 2008

Donne


Post di oggi dedicato alle donne.
Non è un "contentino" come la festa dell'8 marzo. Io alle donne dedicherei tutti i giorni della settimana, perchè incarnano tutto ciò che di bello c'è nella nostra vita.
Donne, così tenere nella loro fragilità fisica, ma così tanto più forti degli uomini a livello caratteriale.
Senza le donne il mondo sarebbe davvero un posto triste e brutto.
Solo la carezza materna di una donna può placare la mia irrequietezza ed angoscia esistenziale.
Il vero senso della mia esistenza potrebbe anche essere unicamente legato alla stessa presenza delle donne.
Mio compito, mio fine, mia missione potrebbe solo essere quello di celebrarle, vezzeggiarle, farle sentire quello che sono e rappresentano, la perfezione in Terra, la nostra salvezza, l'unico esempio da imitare per avere un giusto rapporto con noi stessi e con il mondo.
Potei citare mille esempi che dimostrano che quando in una società prevale il modo di pensare dei "maschi", tutto va storto, tutto è cupo e conflittuale.
Scusate per le parole semplici (anche se Charles Bukowski diceva : "Genio è l'uomo capace di dire cose profonde in modo semplice").
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CRONACA
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
Ci sara' sempre battaglia tra i sessi perche' gli uomini e le donne vogliono cose diverse. Gli uomini vogliono le donne e le donne vogliono gli uomini.
> George Burns
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DIARIO PERSONALE
Nottata insonne. Ora sono un cadavere ambulante, ma basta che faccio finta di respirare e cerco di non puzzare e nessuno si accorgerà della mia mortitudine.

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08 aprile 2008

Edgar Allan Poe


« Mi hanno chiamato folle; ma non è ancora chiaro se la follia sia o meno il grado più elevato dell'intelletto, se la maggior parte di ciò che è glorioso, se tutto ciò che è profondo non nasca da una malattia della mente, da stati di esaltazione della mente a spese dell'intelletto in generale »
(Edgar Allan Poe)
Il post di oggi è dedicato ad un altro scrittore americano, dalla fama imperitura di scrittore geniale, ma dall'esistenza breve e travagliata, fatta di depressione, alcolismo e lutti.
Leggi qui da Wikipedia
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CRONACA
Il sito di Gabriele Paolini, quello che si mette dietro ai giornalisti durante i Tg (ATTENZIONE, SITO CONSIGLIATO SOLO PER ADULTI)
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
TRE AMICI SETTANTENNI SI RITROVANO AI GIARDINETTI
Allora, come va ragazzi?
Eh, come volete che vada, ormai siamo dei vecchietti, questa e' la verita'.
L'altro giorno avevo preso uno scatolone pesantissimo in mano ed ho dovuto chiamare mia moglie ad aiutarmi perche' mi stava per cadere.
LE BRACCIA RAGAZZI, NON HO PIU' FORZA NELLE BRACCIA!!!!
Ma figurati, fa un altro, io ho trovato un ragazzotto che mi stava scassinando l'auto ed appena ho iniziato ad inseguirlo sono caduto perterra.
LE GAMBE RAGAZZI, NON HO PIU LE MIE VECCHIE GAMBE!!!!
E tu Mario?
Zitti Zitti, non mi fate parlare ..L'altro giorno in casa ho visto la badante sulla scala, l'ho tirata giu'e le sono saltato addosso, appena ho iniziato a sbottonarmi mi fa: Signor Mario, ma oggi e' gia' la terza volta.
LA MEMORIA RAGAZZI, HO COMPLETAMENTE PERSO LA MEMORIA!!!!
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DIARIO PERSONALE
Giornata non caccolosa, PROPRIO DI MERDA.

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v2-day rimborsi elettorali, Ferrara, Mastella, furberie

studiamo, informiamoci, vergognamoci

07 aprile 2008

Dott. Stefano Montanari


Stefano Montanari è uno scienziato italiano, ricercatore e studioso di nanopatologie, risiede a Modena dove è direttore scientifico del laboratorio di ricerca modenese Nanodiagnostics, presieduto da sua moglie Antonietta Gatti (scopritrice delle nanopatologie).
Nel 2008, dà origine, in collaborazione con il senatore Fernando Rossi, alla lista civica nazionale "Per il Bene Comune", della quale è candidato per la carica a capo di governo.
Vai al suo BLOG
Leggi qui da Wikipedia chi è Stefano Montanari
Leggete qui un'intervista al Dott. Stefano Montanari sulle nanoparticelle e nanopatologie
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CRONACA
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
A New York hanno installato 3000 telecamere di sicurezza nella metropolitana. Si sono già avuti i primi risultati: 3000 telecamere sono state rubate.
> David Letterman
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DIARIO PERSONALE
Oggi inserisco alcuni link al mio blog: oltre al sito di Montanari, quello in sostegno del Tibet, di Addiopizzo e Adesso ammazzateci tutti

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QuiMateraLibera INCENERITORI:disinformazione e intimidazioni

Carla Bruni imitata da Fiorello - Viva Radio 2 Minuti

Lista civica amici Beppe Grillo Roma

04 aprile 2008

Pensando



Vorrei capire quanto dipende dalla nostra volontà e quanto dalla nostra specifica individualità.
C'è chi nasce Garibaldi e chi spazzino,
ma ognuno si deve comunque amare ed accettare, e cercare di migliorare,
per quanto la propria natura consenta.
Apprezzo sempre chi cerca di spronarmi a migliorare, sebbene a volte mi angoscio e avvilisco se mi si pone un obbiettivo troppo avanti rispetto alla mia posizione attuale.
Il problema sta forse nel fatto che io non sono una persona eccezionale come vorrei;
la normalità per me è sempre stato un difetto,
una malattia da evitare,
un comodo nascondiglio per non dover lottare per affermare la propria diversità in questa società che ci preferisce tutti uguali
e favorisce meccanismi sociali di disprezzo e disincentivazione di chi vuole far emergere la propria individualità.
Se siamo tutti uguali è più facile per me governante-produttore creare un unico oggetto-pensiero per tutti:
un Dio, un modello di vita, una macchina,
un modo di amare, di famiglia.
Scusate per la contorsione lessicale,
sono masochisticamente attratto dal friggermi il cervello attraverso masturbazioni-elucubrazioni mentali.
La libertà di pensare forse è una delle cose a cui tengo di più;
però voglio anche fare, per non avere l'impressione di essere inutile,
anche se nell'antica grecia i pensatori come me erano pagati per pensare e basta.
I filosofi.
Ecco perchè a volte sono così triste, perchè in questa epoca storica il "pensare" è disincentivato, a favore del "consumare", mode, persone, ideologie, cose.
Incentivano solo il pensare a come inventare un nuovo slogan, un nuovo prodotto, un nuovo valore che dia uno scopo alla nostra vita insensata.
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CRONACA
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
McJob: impiego a paga irrisoria, basso prestigio, bassa dignita', bassa realizzazone e senza futuro, in genere nel settore dei servizi. Considerato una scelta professionale soddisfacente da persone che, di scelte, non ne hanno avute mai.
> Douglas Copeland
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DIARIO PERSONALE
Domani torno in campo dopo molto tempo, per il torneo a Napoli, mi sento vecchissimo.

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03 aprile 2008

Jean-Michel Basquiat


Dice il poeta che “… muor giovane colui che al cielo è caro” e Jean-Michel Basquiat dovette essere carissimo agli dei che se lo presero a soli ventotto anni, nel 1988.
Leggi qui la storia di questo artista americano degli anni '80
Guarda qui alcune sue opere.
Ho scoperto questo personaggio leggendo "I segreti di New Jork" di Corrado Augias. Sono affascinato dai geni ribelli che si autodistruggono.
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CRONACA
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
Avevo appuntamento con lei alle quattro. La incontro alle tre, e per un'ora non ho saputo che dirle.
> Marcello Marchesi
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DIARIO PERSONALE
Oggi il cielo è pieno di nuvole che sembrano una mandria di erbivori africani che da millenni migrano tutti insieme, lentamente, inconsapevoli della loro esistenza.

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Moana Pozzi

Una bellissima ed intelligentissima donna italiana

02 aprile 2008

Ivan Graziani



Il post di oggi è dedicato ad Ivan Graziani, "un artista che non ha mai cercato la popolarità a tutti i costi, né ha mai "inquinato" il suo lavoro artistico abbracciando logiche smaccatamente commerciali. Come cantautore è sempre rimasto legato alla sua poetica, usa a raccontare la realtà della provincia. Una tematica forse non di grande effetto ma sicuramente vera e genuina. "
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LEGGEREZZE DEL GIORNO
A teatro ho visto una commedia cosi' brutta che da una poltrona si e' alzato un signore che ha gridato: 'C'e' un attore in sala?'.
> Milton Berle

Per i contadini l'ora legale e' un problema perche' non riescono a mettere avanti il gallo.
> Beppe Grillo

Una volta il rimorso mi seguiva, ora mi precede.
> Ennio Flaiano

La lontananza... c'e' peggio: per esempio tu potresti essere qui di persona.
> Bob Philipps


Lo schiavo si affeziona. L'impiegato no.
> Marcello Marchesi

CameRiere: 'Abbiamo praticamente di tutto sul nostro menu'.
Cliente: 'Vedo, me ne puo' portare uno pulito?'.
> Jacob Braude
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DIARIO PERSONALE
Aspettando Godot...
P.S. - L’IMPRENDITORE CALABRESE GIUSEPPE (PINO) MASCIARI TESTIMONE DI GIUSTIZIA LASCIA LA LOCALITA’ PROTETTA SENZA SCORTA PER RECARSI IN CALABRIA COME FORMA ESTREMA DI PROTESTA IN ATTESA DELLA RISPOSTA DELLE ISTITUZIONI E CONTEMPORANEAMENTE CHIEDE PER LA FAMIGLIA ASILO POLITICO O ADOZIONE AD ALTRO STATO.
Sono un imprenditore calabrese che non si è piegato al racket, che ha denunciato, fatto arrestaree condannare decine di appartenenti al sistema `ndranghetista con le sue collusione all’interno delle Istituzioni. Inserito nel Programma Speciale di Protezione a partire dal 17 Ottobre 1997, portato via dalla Calabria e da allora sprofondato in un tunnel senza via d’uscita: in questi 11 anni non si contano i comportamenti omissivi tenuti dalle Istituzioni preposte alla mia protezione, contrari alla legge e prima ancora alla dignità della persona. Abbandonato al mio destino insieme con la mia famiglia, isolati, esiliati dalla propria terra, privati delle imprese edili e del proprio lavoro (mia moglie è un medico-odontoiatra). Prima mi hanno tolto il pane, poi mi hanno tolto la libertà, infine la speranza. Dopo 11 lunghi anni di attesa e di fiducia nelle Istituzioni oggi devo ammettere che non ci sono le condizioni perché la mia famiglia continui a restare ancora in Italia considerando la situazione di abbandono e l’assenza dei settori preposti alla protezione, che sarebbe dovuta avvenire in modo vigile e costante nella località (per così dire) protetta. La conclusione è che mi ritrovo facile bersaglio insieme alla mia famiglia della vendetta mafiosa, nell’allarmante contesto di ‘ndrangheta, acceso e dilagante. Pertanto chiedo formalmente al Presidente del Consiglio Romano Prodi, al Ministro dell’Interno Giuliano Amato e al Viceministro dell’Interno Marco Minniti con delega alla Commissione Centrale ex art. 10 L. 82/91 di risolvere tempestivamente prima della consultazione elettorale la mia annosa vicenda, garantendo il diritto al lavoro e la sicurezza presente e futura per me e la mia famiglia. Contemporaneamente chiedo formalmente ad una qualsiasi delle Nazioni dell’Unione Europea o altra Nazione l’ADOZIONE della mia famiglia, per mia moglie ed i miei due figli, perché si prenda cura di loro con la dovuta sicurezza. Io no! Scelgo di rimanere nel mio paese, a rischio della vita, per proseguire la strada della denuncia civile e legale dell'impotenza delle Istituzioni, che alle parole non fanno seguire i fatti concreti e per raccontare la verità sulla lotta alla mafia in Italia: chi non scende a compromessi con le dinamiche mafiose deve essere fatto fuori, in un modo o nell'altro. Lascio dunque in data odierna la località protetta per arrivare in Calabria ed affrontare quello che sarà il mio destino, mantenendo almeno fino in fondo la dignità che in questi anni ho difeso dagli attacchi prima della `ndrangheta e poi delle Istituzioni. Poi sarò davanti ai “Palazzi” di Roma e al TAR del Lazio dove giace vergognosamente arenato da più di tre anni il ricorso contro lo Stato che mi ha revocato ingiustamente il programma di protezione, che equivale alla condanna a morte. Lo farò in giro per l'Italia, fiducioso di trovare al mio fianco i tanti cittadini, associazioni, gruppi e Meetup, le forze sane delle istituzioni e della politica che ho incontrato in questi lunghi anni, che condividono la mia scelta e che si riconoscono nei valori della legalità e della giustizia. La COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA, già nella scorsa legislatura, la quattordicesima, aveva analizzato ed esaminato approfonditamente "il caso dell’imprenditoreGiuseppe Masciari", riconoscendo le ragioni di quanto esposto. L’attuale COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA, quindicesima legislatura, nella Seduta di martedì 19 febbraio 2008 ha approvato la Relazione annuale sulla 'ndrangheta (Rel. On. Forgione) e la Relazione sui testimoni di giustizia (Rel. On. Napoli), che ha fatto emergere "le gravi cadute di efficienze del sistema di protezione dovute spesso a inettitudine, trascuratezza ed irresponsabilità" per questo "Lo Stato recuperi il terreno perso nei confronti di chi ha mostrato di possedere uno spirito civico esemplare". Ha riconosciuto il rispetto dei diritti dei testimoni di giustizia, risorsa da premiare e non da umiliare. Nella relazione sulla `ndrangheta ha dichiarato la pericolosità mondiale di tale struttura criminale. Le Istituzioni, la politica, Confindustria, raccolgono collezioni di buone intenzioni cui non seguono fatti concreti. Non ho bisogno di pacche sulle spalle, ma di sicurezza, impiego e futuro per me e soprattutto per la mia famiglia. Se si permette che chi ha scelto di stare dalla parte della Giustizia maturi solo disagi diventando esempio tangibile del fallimento di una rapida risposta dello Stato, ciò non rappresenta una sconfitta solo per Pino Masciari, ma una sconfitta per l’Italia intera, una vittoria per la `ndrangheta, che ha continuato e continua a fare imprenditoria moltiplicando i suoi guadagni, tanto è vero che in Calabria ha un bilancio di 35 miliardi di euro sporchi, mentre al sottoscritto non gli viene restituito il diritto di ritornare a fare l’imprenditore. Addirittura il Ministero dell’Interno con delibera del 28 luglio 2004, così afferma: "non consente di autorizzare il rientro del testimone di giustizia Masciari Giuseppe e del suo nucleo familiare nella località di origine ritenuto che sussistono gravi ed attuali profili di rischio". Una sconfitta per lo Stato Italiano, un messaggio devastante per chi domani si trovasse a decidere se denunciare o abbassare la testa di fronte alle intimidazioni mafiose. Confermo fino alla fine e con fermezza che non ho alcun rimpianto per ciò che ho fatto, perché ritengo che la denuncia sia atto doveroso di ciascun cittadino che appartenga ad uno Stato che possa ancora considerarsi di diritto.
Lì 31 marzo 2008 f.to Giuseppe (Pino) Masciari

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