The Doors
Nazionalità: USA
Genere: Rock
Periodo attività: 1965 - 1972 (anno della pubblicazione di Full Circle)
Album: 25: 9 studio, 4 live, 12 raccolte
I Doors sono stati uno fra i più famosi gruppi di musica rock del periodo che va dal 1960 al 1970; i componenti del gruppo erano Jim Morrison (1943-1971, voce), Ray Manzarek (1939, organo e tastiere), Robby Krieger (1946, chitarra) e John Densmore (1944, batteria).
Formazione
John Densmore – Batteria
Robby Krieger – Chitarra
Ray Manzarek – Tastiere
Jim Morrison – Voce
Il gruppo è nato artisticamente nel 1965 a Los Angeles, California (USA), dopo un incontro tra Morrison e Manzarek, entrambi studenti di una scuola cinematografica, occasione nella quale Morrison (che sarà poi soprannominato il re lucertola per gli ammiccamenti sessuali con cui accompagnava le sue esibizioni) fece ascoltare a Manzarek la propria canzone "Moonlight Drive". Manzarek faceva parte di una band chiamata Rick and The Raven, mentre Krieger e Densmore suonavano con un gruppo chiamato The Psychedelic Rangers; i tre si conobbero ad una lezione comune di meditazione trascendentale.
La musica dei Doors tende a focalizzarsi attorno alle evoluzioni alla tastiera di Ray Manzarek, che era solito suonare con la mano sinistra le parti tipicamente associate con il basso elettrico, mentre Robbie Krieger alla chitarra suonava con delle influenze di flamenco, indiane, pezzi blues e di musica classica e Densmore forniva le linee di batteria necessarie per i diversi ritmi.
Il gruppo scelse il proprio nome da una frase di William Blake: "If the doors of perception were cleansed, everything would appear to man as it truly is, infinite" ("Se le porte della percezione fossero ripulite, ogni cosa apparirebbe all'uomo come realmente è: infinita").
I testi delle canzoni dei Doors sono influenzati anche dagli scritti di Aldous Huxley. Huxley faceva uso di allucinogeni come la mescalina, parallelamente a Morrison che frequentemente usava LSD. Altre influenze sulla poetica dei Doors sono rintracciabili nel pensiero di Friedrich Nietzsche e nella cultura classica.
Il 3 luglio del 1971, Jim Morrison è morto, forse per overdose (anche se l'episodio non è mai stato del tutto chiarito), mentre era a Parigi. Gli altri membri del gruppo continuarono nell'attività artistica ed incisero altri due albums, Other Voices e Full Circle, senza però ottenere gli stessi successi avuti con Morrison.
Discografia
Albums studio
1967 : The Doors
1967 : Strange Days
1968 : Waiting for the Sun
1969 : The Soft Parade
1970 : Morrison Hotel
1971 : L.A. Woman
dopo la morte di Jim Morrison
1971 : Other Voices
1972 : Full Circle
1978 : An American Prayer
Albums live
1970 : Absolutely Live
1983 : Alive She Cried
1987 : Live At The Hollywood Bowl
1991 : In Concert
Albums compilation
1970 : 13 (13 tracce)
1972 : Weird Scenes Inside The Gold Mine (19 tracce)
1973 : The Best Of The Doors (10 tracce)
1980 : The Greatest Hits (10 tracce)
1985 : The Doors Classics (13 tracce)
1985 : The Best Of The Doors (18 tracce)
1991 : The Doors soundtrack (14 tracce)
1996 : The Greatest Hits (12 tracce)
1998 : The Doors Box Set (4 dischi, 41 tracce)
1999 : The Complete Studio Recordings (7 dischi)
2000 : The Best Of The Doors (nuova raccolta in 3 versioni)
2003 : Legacy: The Absolute Best (2 dischi, 34 tracce)Bright Midnight Records
2000 : The Bright Midnight Sampler
2000 : Live in Detroit
2000 : The Lost Interview Tapes Feat. Jim Morrison Vol. 1
2001 : No One Here Gets Out Alive
2001 : Live In Hollywood: Highlights From The Aquarius Theatre Performances
2001 : Live At The Aquarius Theatre: The First Performance
2001 : Live At The Aquarius Theatre: The Second Performance
2002 : Live in America
2002 : Backstage And Dangerous: The Private Rehearsal
2002 : The Lost Interview Tapes Feat. Jim Morrison Vol. 2
2003 : Boot Yer Butt
2005 : Live in Philadelphia '70
Singoli
Break on Through (To The Other Side), gennaio 1967
Light My Fire, aprile 1967
People Are Strange, settembre 1967
Love Me Two Times, novembre 1967
The Unknown Soldier, marzo 1968
Hello I Love You, giugno 1968
Touch Me, dicembre 1968
Wishful Sinful, marzo 1969
Tell All the People, maggio 1969
Running Blue, agosto 1969
You Make Me Real / Roadhouse Blues, marzo 1970
Love Her Madly, marzo 1971
Riders on the Storm, giugno 1971
Tightrope Ride, novembre 1971
Ships With Sails, gennaio 1972
Get Up And Dance, luglio 1972
The Mosquito, agosto 1972
The Piano Bird, novembre 1972
Jim Morrison
James Douglas Morrison (Melbourne, Florida, 8 dicembre 1943 – Parigi, Francia, 3 luglio 1971) è stato un cantante e poeta statunitense. Fu la voce e il leader del popolare gruppo rock dei Doors.
I primi anni
Jim Morrison nacque l'8 dicembre 1943 a Melbourne in Florida figlio dell'ammiraglio George Stephen Morrison e di Clara Clark, entrambi in servizio presso la Marina degli Stati Uniti. Quando fu adulto si distaccò dai suoi genitori, severi e conservatori, al punto che in un'intervista del 1967 dichiarò che erano entrambi morti. Qualcuno sostiene che suo padre ebbe un ruolo chiave nell'incidente nel Golfo del Tonchino e forse questa è una delle ragioni del distacco di Jim.
Secondo Morrison, uno dei più importanti eventi della sua vita avvenne nel 1947 durante un viaggio con la famiglia nel New Mexico. Egli descriveva così questo fatto: “La prima volta in cui ho scoperto la morte... io, mia madre, mio padre, mia nonna e mio nonno stavamo viaggiando in auto attraverso il deserto all'alba. Un camion carico di Indiani aveva sbattuto contro un'altra auto o qualcos'altro: c'erano Indiani insanguinati che stavano morendo sparsi per tutta la strada. Ero solo un bambino e per questo dovetti restare in macchina mentre mio padre e mio nonno scesero a guardare. Non vidi niente, tutto ciò che vidi fu una divertente vernice rossa e della gente distesa attorno, ma sapevo cosa stava succedendo, perché riuscivo a sentire i fremiti delle persone intorno a me, e all'improvviso capii che loro non sapevano più di me cosa stava accadendo. Quella fu la prima volta che ebbi paura... ed ebbi la sensazione, in quel momento, che le anime di quegli Indiani morti – forse una o due di esse – stavano correndomi intorno, ed entravano nella mia anima, e io ero come una spugna, pronto a sedermi là e assorbirle”.
Morrison si diplomò al liceo di Alexandria (Virginia); seguì poi dei corsi al S. Petersburg Junior College e alla Florida State University. Nel 1964 lasciò la Florida e andò in California.
Con i Doors
Nel 1965, dopo essersi laureato alla University of California di Los Angeles, condusse una vita in stile bohémienne nelle vicinanze di Venice Beach. Un incontro casuale con il compagno di università Ray Manzarek portò alla formazione dei Doors, in cui confluirono poi anche il chitarrista Robby Krieger e il batterista John Densmore. Il nome The Doors (Le Porte) deriva da un libro di Aldous Huxley, Le porte della percezione, a sua volta preso da un verso di una poesia di William Blake. Una porta è un passaggio tra due mondi, non si sa cosa si incontrerà nell'altro mondo finché non si oltrepassa quel passaggio, come diceva lo stesso Morrison: “Ci sono cose conosciute e cose sconosciute, e in mezzo ci sono le porte”.
I Doors divennero uno dei più popolari gruppi rock di sempre. La miscela di blues, jazz e rock era qualcosa che non si era mai sentito prima d'allora. Il suono era dominato dalla profonda, sonora voce baritonale di Jim e dall'inimitabile tastiera di Ray Manzarek.
Tra i vari soprannomi di Jim Morrison si possono ricordare Mr. Mojo Risin, un anagramma del suo nome, e il Re Lucertola, da un verso del suo poema epico Celebrazione della lucertola, parte del quale appare nell'album del 1968 Waiting for the Sun.
La vita di Morrison può essere presentata con una frase di William Blake: “La strada dell'eccesso conduce al palazzo della saggezza”. Già prima della formazione dei Doors, faceva uso di droghe allucinogene, beveva alcol in quantità industriali e si abbandonava in orge, talvolta presentandosi alle registrazioni ubriaco (lo si sente singhiozzare nella canzone Five to One).
Nel 1970 Morrison partecipò ad una cerimonia in stile Wicca, simile ad un matrimonio, con la giornalista/scrittrice Patricia Kennealy, ma egli non considerò la cerimonia molto seriamente, così come racconta in un'intervista nel libro Rock Wives della Kennealy. La relazione infatti non durò molto. La relazione più seria e duratura fu quella con Pamela Courson (22 dicembre 1946- 25 Aprile 1974), da Jim Morrison definita "compagna cosmica", che incontrò per la prima volta a Los Angeles nel 1966 e che morì per overdose tre anni dopo il compagno.
Negli anni di ascesa al successo dei Doors con l’album omonimo e il single di maggior successo Light My Fire, lo stile di vita “sesso, droga e rock and roll” di Jim era sempre più intenso; egli divenne così un accanito alcolista e la band ne risentì.
Nel 1969 durante un concerto a Miami, sotto l'effetto di stupefacenti, fu accusato di atti osceni, avendo mostrato i genitali al pubblico e simulato una fellatio a Krieger mentre suonava: per questo fu poi condannato dopo il processo.
La poesia
Era attratto dalla cultura beat dei romanzi di Jack Kerouac e delle poesie di Allen Ginsberg, di cui si notano evidenti influssi nelle sue liriche, e dal teatro greco (Dioniso e le Baccanti). Si ritrova comunque nella poetica di Jim Morrison una forte influenza della poesia simbolista francese (Arthur Rimbaud e la sua filosofia sullo sregolamento dei sensi per scoprire l'ignoto).
Già nei primi anni dell'adolescenza si poteva intravedere nella personalità di Jim Morrison la sua vocazione di poeta-ribelle. Incominciò proprio in questi anni a tenere un diario dove scriveva le sue prime poesie che sarebbero comparse in futuro nelle sue canzoni.
Circondato da un'aura che lo ha spesso fatto accostare ai poeti maledetti e a quelli della beat generation, Morrison è stato comunque uno dei maggiori ispiratori della (sotto)cultura - almeno a parere di molti - legata all'uso di sostanze stupefacenti, di cui teorizzò il consumo, confortato dal pensiero di Nietzsche, Rimbaud, Blake, Baudelaire, ecc...
La morte
Morrison si trasferì con Pamela a Parigi nel marzo 1971 con l'intenzione di dedicarsi solo alla poesia e di smettere di bere. Morì nella sua casa parigina il 3 luglio 1971, nella vasca da bagno. A 27 anni Jim trova così la tanto decantata morte (“The End, my only friend the End”). Dopo la morte di Morrison, i giornalisti pubblicarono degli articoli nei quali si parlava della "maledizione della j". Dopo la morte di Janis Joplin, Brian Jones, Jimi Hendrix e ora anche Jim Morrison (tutti a 27 anni) si pensava avessero i giorni contati anche John Lennon e Mick Jagger più giovani di qualche annno.
Molti fans e biografi hanno sostenuto che la causa della sua morte fu un'overdose, ma i referti medici ufficiali parlano di attacco cardiaco. Jim è sepolto nel famoso cimitero di Pere Lachaise nella capitale francese; oggi la tomba è circondata da un recinto e la lapide originaria è stata recentemente sostituita a causa dei numerosi graffiti lasciati dai fans, anche sulle tombe circostanti. Tale sostituzione, ad opera dei genitori del cantante, riporta una frase in greco antico (ΚΑΤΑ ΤΟΝ ΔΑΙΜΟΝΑ ΕΑΥΤΟΥ) il cui senso si riferisce alla coerenza con cui egli visse e la cui traduzione potrebbe essere: allineato al suo proprio spirito.
La leggenda di Jim Morrison è stata raccontata nel 1991 da Oliver Stone nel film biografico The Doors, con Val Kilmer nella parte di Jim, splendidamente, oniricamente interpretata. Gli amici più stretti di Jim, tuttavia, ritengono che il film dìa una visione del tutto distorta e parziale della realtà. Lo stesso Ray Manzarek, interpellato da Stone in qualità di consulente, sciolse la collaborazione in seguito al rifiuto di Stone di modificare alcune scene ben poco realistiche e molto spettacolari, e da allora riservò al regista parole aspre.
Molte persone credono che Morrison viva ancora in incognito una vita segreta con Pamela. Le voci su una presunta seconda vita vennero ulteriormente alimentate in seguito alla pubblicazione del libro Vivo! di Jacques Rochard, un grafico francese che sostiene di aver incontrato Morrison a Parigi nel 1980 e al quale Morrison stesso avrebbe confessato di aver inscenato la propria morte per sottrarsi alla pressione della popolarità e dedicarsi alla poesia. Così il mito di Jim, così come quello di altre star “bruciate” come Elvis Presley, James Dean e Marilyn Monroe, vive per sempre.
Bibliografia
in inglese
1969 The Lords
1969 The New Creatures
1970 The Lords & The New Creatures
1971 The Lords & The New Creatures
in italiano
1989 Deserto. Poesie inedite
1991 Notte americana. Ultime poesie inedite
1993 I signori. Le nuove creature. Le poesie di «Re lucertola»
1993 Cavalca il serpente
1995 La danza dello sciamano
1995 Jim Morrison - Poesie Apocrife
2001 I signori. Le nuove creature. Le poesie di «Re lucertola»
2001 Tempesta elettrica. Poesie e scritti perduti.
2002 Tempesta elettrica. Poesie e scritti perduti.
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CRONACA
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LEGGEREZZA DEL GIORNO
Dai fumatori si puo' imparare la tolleranza. Mai un fumatore si e' lamentato di un non fumatore.
> Sandro Pertini
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DIARIO PERSONALE
IL 5 MARZO DI 25 ANNI FA E' MORTO JOHN BELUSHI; C'ERA UN ARTICOLO MOLTO BELLO SUL SENSO DELLA VITA DI BELUSHI SU REPUBBLICA DI DOMENICA. E COSI' MI SONO RICORDATO DI UN'ALTRA STELLA CADENTE....JIM
Ieri sono stato per un aperitivo con amici alla Fabbrica della Cioccolata a S. Lorenzo, locale molto carino e tanti amici che non vedevo da tempo. Proprio una bella serata!
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